“Non lo senti quel senso di amaro in bocca? Come se avessi mangiato un cucchiaino di merda”
“Non cominciamo con le stranezze, prima stavi cantando”
“Battevo anche il piede seguendo il ritmo, ma era prima. Ora c’ho questo senso di letame orofaringeo che m’investe e che mi fa mangiare caramelle all’orzo”
“Prova con la menta o la cannella”
“Potrei provare a fumare qualcosa di diverso, potrei polverizzare gessetti e sniffarli.
E quel bruciore agli occhi, non lo senti? Non senti le palpebre raschiare in mezzo alla sabbia?
Dovrei cambiare forma. Se fossi un gatto vedrei al buio e defecherei in una lettiera e se nessuno si fosse preso la briga di evirarmi l’istinto, sarei sempre in calore sfidando le leggi della natura”
“Invece hai quasi raggiunto la pace dei sensi”
“Infamia! Ho tutti i sensi iperattivi, che devo prestare la massima attenzione ad ogni segnale contradditorio”
“Allora, ordiniamo un caffè?”
Se non l'avessi capita?? Sigh
RispondiEliminaeffettivamente, per te, che non conosci l'autrice di questo post, può essere di difficile comprensione, perchè quella pazza della blogghettara che ha mandato questi versi, è solita delirare e scrivere non sensi.
RispondiEliminaPrendila così (non possiamo farne un dramma)
:)
ahahahahahahahah...
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