CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

mercoledì 19 settembre 2012

"cosa significa Eros"



Non te la prendere se te lo dico, ma voi nordamericani, insuperabili in tantissime cose, da questo punto di vista… avete ancora molto da imparare. Mi hai sorpreso tantissimo quando mi hai chiesto “cosa significa Eros”. Riandando poi con la mente ad altre chat avute con ragazze americane, ho capito: voi nordamericani siete talmente pragmatici, essenziali, efficienti! E questa, in linea di principio è una cosa positiva, in questo modo voi raggiungete efficientemente il risultato che vi proponete.
Il guaio è che pretendete di farlo anche nel sesso, nell’amore! E questa è una cosa sbagliata, molto sbagliata. Sembra quasi che tutto ciò che fate e che dite, sia finalizzato unicamente all’orgasmo, quale unico risultato, il ché è un controsenso, poiché questo rappresenta invece l’epilogo, di quella cosa bellissima chiamata “sesso”, che consiste piuttosto in quello che c’è prima e durante, non in quello che c’è al suo finire! Ed allora, siccome poi, comprensibilmente, non ne siete soddisfatte, il vostro traguardo diviene, venire, venire ancora, più volte e sempre di più: guardate, ragazze mie, che così potete anche scoppiare, sapete? Con quale risultato, poi? Meglio un bicchiere di vino buono che un litro di quello scadente... diceva la buonanima della mia nonna.
Anche dalle parole che usate, lo si capisce. Nelle chat che ho avuto con diverse donne, fidanzate od amanti virtuali, i termini che da loro venivano usati, si riducevano ai soliti “I kiss your body… I'll eat your cunt ... you suck your tits ... you lick me ... I'm coming ...I cum”, e così via… che paranoia!
Non un cenno alla bellezza, non un cenno alla poesia, non un cenno all’Eros! Sembrerebbe quasi che il corpo, come l’anima di noi donne, si riconduca al solo nostro culo, alla nostra fica ed alle nostre tette! Questo non è Eros, è altro… mi capite? E con l’Eros... non ha nulla da spartire!
Spero davvero, attraverso questo dolce rapporto che è nato tra di noi, di fartelo comprendere, amore. Spero con tutta la mia anima di esserti compagna sulle dolci, dolcissime, estenuanti ali del desiderio, per cavalcare insieme, su quel cavallo alato chiamato Eros, per giungere al delirio dei sensi anche attraverso il godimento dell'anima.
Allora, leggimi, tesoro mio, leggi ciò che scrivo, ma leggimi bene.
Io sarò qui ad aspettarti. Nel frattempo mi occuperò di qualcun’altra mia amante in chat: sono molto fortunata... tu sai amare con generosità, tu ignori cosa sia la gelosia! A dopo, un bacio... anima mia.

fonte: http://erosartmalie.blogspot.it/

lunedì 17 settembre 2012

miss caldaia


Oh miss caldaia
hai rotto l'ovaia
appoggia la testa sulla rotaia
te lo chiedo con cortesia
prima che la materia s'inguaia.

Invecchi di fronte allo specchio
come Dorian Gray
motore, azione! Riguardati il replay.
Il buco del culo è convalescente
preservalo prima che si danneggi
in modo permanente,
difetto d'umanità nella fottuta città.

Oh miss caldaia
hai rotto l'ovaia
appoggia la testa sulla rotaia
col dovuto criterio
sei contaminata dal desiderio,
tanto so che non dici sul serio.

venerdì 14 settembre 2012

annusare il pitone prima di soggiornare



è lo sport mondiale scadere nel banale...
tutti con il pezzetto d'immortalità dentro al portafoglio
pronti ad impacchettare un nuovo imbroglio,
tutti a ritagliarsi il piccolo spazio di competitività
accaniti borghesi senza fantasia e immensa vanità...
c'è un benefattore che offre il massimo piacere
oltre mangiare e bere.

giovedì 6 settembre 2012

e non prendiamoci troppo sul serio...



Fare teatro è un ottimo sistema per comprendere meglio se stessi e il ruolo che abbiamo nel mondo valorizzando i nostri punti di forza e aiutandoci a superare gli ostacoli che spesso ci creiamo da soli.
Personalmente fare teatro mi ha aiutato a non prendermi troppo sul serio. Non è solo una mia esperienza, lo dicono quasi tutti gli attori. Ci si rende subito conto, anche durante le prime ore di un corso teatrale, che restare troppo legati alla propria rigida personalità non porta da nessuna parte.
Forse vi sembrerà strano perché non manifesto mai un gran senso dello spirito, ma, con la mia particolare espressività del corpo, riesco a essere molto buffa, così come spaventosa e drammatica e sono un’ottima spalla per gli attori comici.
Per riuscire al meglio delle mie possibilità in tal senso ho dovuto però faticar un po’ sullo scioglimento del mio modo di essere, di ciò che gli altri si aspettano da me e che sono abituati a vedere. Assumere posizioni e espressioni buffe, sgradevoli e ridicole, accentuandole, richiede molta autostima e autoironia.
Non prendersi sul serio, mantenere uno stato di autoironia sottile, intelligente, imparare a evidenziare i lati buffi della vita, del nostro modo di essere, scherzare col nostro io, rappresentare in modo giocoso i nostri difetti, mettere da parte gli atteggiamenti tronfi che spesso si ostentano per apparire, mettere da parte gli stereotipi imperanti, sdrammatizzare anche le situazioni di disagio in cui ci si può trovare; sono i punti cardine per acquisire sicurezza e presenza scenica sia sul palco del teatro che su quello della vita.

Kamala

semplicemente Melita





martedì 4 settembre 2012

strani momenti



strani momenti,
vuoti commenti
deliri coscienti
sentimenti scadenti
vari tentennamenti
soluzioni perdenti
delusioni cocenti

strani momenti
si stringono come parenti
ognuno fa quello che può
giusto, sbagliato, non lo so

sabato 1 settembre 2012

!?



la scrittura si muove a livello di dosso,
c'è un mostro in fondo al pozzo
o sono io che ho il singhiozzo?