CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

giovedì 28 settembre 2017

il Fentanyl uccide 91 statunitensi al giorno

È ormai la prima causa di morte per gli americani sotto i 50 anni, quindi in età produttiva: 91 americani muoiono ogni giorno per overdose da Fentanyl, un oppioide sintetico, antidolorifico, che crea forte dipendenza. La chiamano “opioid epidemic”: 52.000 morti nel 2015, 59.000 nel 2016 (più 19%), già oltre 60.000 ad agosto 2017; saranno almeno 65.000 a fine anno.
Aumenti spaventosi.
Gli Stati Uniti sono il paese con più morti per overdose del mondo per milione di abitante e lo sono per un differenziale enorme: 245,8 morti ogni milione all’anno contro i 26,4 per milione in Europa, dati del 2015, quindi 10 volte di più. A morire per overdose non sono tanto i neri o gli ispanici, sono soprattutto i bianchi, e soprattutto i maschi bianchi. Un coroner della Pennsylvania occidentale lamenta: ogni notte mi arrivano anche 13 corpi, non so più dove metterli; è come una peste.
In vari Stati i poliziotti sono stati forniti di Naloxone, un farmaco d’emergenza: se trovano un morente per overdose, l’iniezione può salvarlo, ma ovviamente non fa nulla per ridurre il tasso di dipendenza. Lo Stato dell’Ohio ha querelato cinque farmaceutiche che fabbricano e producono il Fentanyl, per “favoreggiamento dell’epidemia”.
Incredibilmente, il Fentanyl viene prescritto dai medici, appunto come antidolorifico – almeno all’inizio. Poi i pazienti cominciano a comprarlo illegalmente.
Ci sarebbe anzitutto da chiedere: per quali mai dolori gli americani si rivolgono al medico, se il medico trova normale prescrivere un “antidolorifico” oppioide sintetico «che è 50 volte più forte dell’eroina e 100 volte più potente della morfina»? Quali dolori – se non quelli incoercibili del cancro terminale – richiedono un tale palliativo? Oppure si tratta della necessità di “funzionare” sul lavoro anche se si soffre per un qualunque dolore perché non ci si può assentare? E poi: sono dolori fisici, quelli che gli americani maschi bianchi vogliono soffocare con la prescrizione, o dolori spirituali a cui non sanno dare un nome?
Anche il male sociale è stato privatizzato. Te lo curi da te.
Il sito “Governing.com”, notiziario di tutti gli enti locali, osa un’altra diagnosi: «Non è come le passate crisi per droga, come quelle del crack o delle meta-anfetamine, non è la comparsa di una nuova classe di droghe che creano dipendenza a far morire ogni giorno 91 americani. Questa crisi degli oppiacei è una crisi del lavoro; è una crisi di affitti accessibili per le case. Le stesse forze che hanno rimodellato l’economia nel decennio scorso, hanno lasciato il vuoto riempito, in certe zone, dagli oppioidi».
E aggiunge: «Uno studio dell’Università di Pennsylvania dopo le elezioni presidenziali dello scorso novembre ha scoperto che il presidente Trump ha preso enormemente più voti del previsto in quelle province (contee) che registrano il più alto tasso di “morti da disperazione”, ossia suicidi, overdosi di droga o da alcolismo. Ciò mostra che molti americani si sentono lasciati indietro dall’economia che cambia, e non credono più che il quadro politico attuale li sta aiutando». Dunque sono i bianchi maschi, in età da lavoro, che devono “funzionare” anche se malati per non essere licenziati; gente che votava democratico, spesso, che invece ha votato l’uomo nuovo che ha promesso, o anche solo dato l’impressione, di avere a cuore la loro tragedia? Forse i dolori che accusano questi bianchi non vengono dal corpo, né propriamente dallo spirito – ma vengono da una malattia sociale cui non sono più abituati a dare il senso giusto: ossia politico e collettivo, e che reinterpretano come un dolore privato, da “superare” e da “ingoiare”?
Ho già accennato – troppo in breve – a un altro studio di due università, la Boston University – Department of Political Science – e la University of Minnesota Law School, sul rovesciamento del voto in circoscrizioni tradizionalmente democratiche, che hanno rifiutato Hillary Clinton e votato invece per Trump: sono quelle dove un numero maggiore di soldati, giovani che avevano “servito la patria” nei 15 anni di guerre americane, sono tornati nelle bare, o vivi e mutilati, o invalidi psichici. Per lo studio, tre Stati chiave per la vittoria di Donald (Pennsylvania, Michigan e Wisconsin) avrebbero dato la vittoria a Hillary se i vicini non avessero visto tante famiglie in lutto o con un invalido di guerra in casa. «Trump ha parlato a questa parte dimenticata dell’America». L’America dimenticata che sta elevando una silenziosa protesta per il costo umano che sta subendo per sostenere i 15 anni di guerre insensate non solo politicamente, ma eticamente (sono infatti, sappiamo, “guerre per Israele”). Il tasso immane di suicidi fra i soldati americani, da otto anni in crescita, è leggibile come l’estrema protesta silenziosa e impotente di un popolo per quello che lo costringono a fare?
Nella fanteria, la più colpita, si toccano 29,9 suicidi per 100.000 persone, oltre il doppio della popolazione generale (12,6 per 100.000). Punte di un suicidio ogni 2,2 giorni. Si uccidono molto gli appena arruolati, anche prima di essere dispiegati in territorio nemico; ma moltissimo i congedati: «Venti reduci ogni giorno muoiono per suicidio», dice un rapporto ufficiale della Veteran Authority del 2016.
“I soldati si uccidono per la guerra perpetua”.
Sulle cause, silenzio. Jason Roncoroni, un tenente colonnello che ha fondato una associazione di prevenzione del suicidio, tocca l’argomento tabù: «Attribuisce il tasso fra i militari al sentimento, fra loro, che le guerre americane non finiranno mai, e l’aspettativa di missioni future senza fine. Abbiamo sfumato la linea tra il tempo di guerra e il tempo di pace». Già: il tasso di suicidi s’è alzato dai primi anni 2000, inizio delle guerre “al terrorismo” (11 Settembre 2001), e non è mai calato. Anche, qui, sono i maschi bianchi a suicidarsi di più: i bianchi compongono poco più della metà dei soldati in servizio, ma i suicidi fra loro sono 7 su 10.
Si piega sotto il fardello dell’uomo bianco, l’americano qualunque; l’uomo bianco che deve “funzionare”, e proprio per questo l’hanno caricato con un fardello che ormai lo schiaccia. E lui, sotto, incapace di sollevarlo, ci si uccide. Fatto istruttivo, solo l’armata israeliana ha tassi di suicidi paragonabili.
Aggiungiamoci i 500 omicidi l’anno nella sola città di Chicago, in cui sono coinvolti soprattutto negri, quasi due al giorno, e in continuo aumento. Nell’insieme è l’immagine di una popolazione che si autodistrugge, che si devasta. O che viene devastata dalla “economia che cambia” e “li lascia indietro”, con paghe sempre minori ed affitti da pagare, e la coscienza della propria inutilità. È il capitalismo terminale, quello che fa profitti non più producendo merci ma producendo bolle finanziarie, che nella sua perfezione ideologica applicata persegue la massima efficienza come la intende: pagare il meno possibile il lavoro, precarizzarlo, sostituirlo con robot a tappe forzate, per retribuire al massimo il capitale finanziario.
Tale “efficienza” porta l’effetto paradossale e opposto, che le imprese industriali rimaste in Usa fanno fatica a trovare lavoratori qualificati che non siano resi inservibili dall’oppioide. L’allarme è stato lanciato non da organizzazioni sociali, ma dalla stessa Federal Reserve. Le Fed di St. Louis ha denunciato l’introvabilità di lavoratori non drogati, e quindi improduttivi, in un “Libro Beige” diffuso il 12 luglio.
La stessa Janet Yellen, la governatrice della Federal Reserve, ha spiegato in un’audizione al Senato che «gli oppioidi erano una delle cause del crollo della forza-lavoro», insieme beninteso ai robot e alle delocalizzazioni.
Un crollo inaudito dalla «partecipazione alla forza lavoro», ossia delle persone che si offrono di lavorare. «Oggi, il 15% degli uomini fra i 25 e i 54 sono inspiegabilmente spariti dalla forza-lavoro – ossia uno ogni sette – nonostante il tasso di disoccupazione sia calato». Sono drogati che non riescono più a “funzionare”. La Yellen ha aggiunto di non capire e non sapere se «un così diffuso abuso di oppiacei sia la causa, o invece il sintomo di “malattie di lunga durata” di questi lavoratori».
La Yellen ha aggiunto di non capire e non sapere se “un così diffuso abuso di oppiacei sia la causa, o invece il sintomo di “malattie di lunga durata” che questi lavoratori”. Ecco, appunto: malattie non curate, perché mica ci si può assentare dal lavoro, e mica si può pagare l’assicurazione sanitaria e represse con il farmaco da prescrizione. L’efficienza capitalista terminale ha costituito una società anti-umana, dove i deboli e i poveri sono spregiati e trattati da bocche inutili, abbandonati.
L’abolizione di ogni protezione sociale (un costo), di ogni educazione superiore per chi non se la può permettere – e quella superiore che produce snowflakes senza spina dorsale, incapaci di sopportare la minima frustrazione esistenziale, legati al potere dal politicamente corretto, inutili per una rivoluzione –, l’ideologia permissiva e trasgressiva funzionale ai consumi superflui, si rivelano un regno sotto cui gli uomini si devastano e si danno la morte. Una specie di estrema, inconscia e impotente protesta contro un sistema radicalmente inumano e nichilista, non riconosciuto per tale dalle stesse vittime, che le spinge ad eliminarsi. A tal punto l’uomo è un animale “politico”.
Ovviamente il Sistema impone le sue cure in più alte dosi: ancora più robot per sostituire i salariati inefficienti, ancora più licenziamenti nei servizi, meno commesse e commessi negli shopping centers – che del resto chiudono l’uno dopo l’altro, perché si compra su Amazon e si risparmia.
La finanza speculativa persegue la perfezione della sua utopia disumana: non lasciare niente alle masse, per prendersi tutto, letteralmente tutto per sé.
Uno degli effetti viene descritto così: “L’industria Usa della ristorazione è bloccata nel suo peggiore collasso dal 2009”. Sempre meno clienti. Si deve sapere che quando si parla di “industria della ristorazione” (ma non era un servizio?) non si intendono i ristoranti di lusso, ma i McDonalds e simili in cui mangia in fretta con 5 dollari un hamburger l’uomo comune. Quello che adesso è senza salario e si spende il poco che ha in oppioidi. Chi ci devono andare da McDonalds, secondo il capitalismo terminale? I robot con cui ha sostituito le persone?
E in questa spaventosa crisi e collasso di un intero popolo, cosa fanno le sinistre (alla Soros?) incitano i neri alla distruzione dei monumenti confederati; un’operazione sistematica cui si prestano i negri e gli snowflakes, e a cui i “suprematisti bianchi” di Charlottesville hanno reagito come sappiamo. Un modo molto astuto di deviare la rabbia popolare perché non si rivolga contro i loro veri oppressori.
Non si creda che queste cose in Europa non succederanno. Già stanno succedendo.
Chissà chi sono quegli italiani che spendono 14,5 miliardi l’anno in stupefacenti, la metà in cocaina.
“Il mercato del lavoro non si rivolge più a chiunque, ma cerca solo i più qualificati in alto e i non-qualificati affatto, in basso. Via la classe media! Le classi popolari non fanno più parte del progetto economico delle classi dirigenti, e non interessano il mondo intellettuale”: così il sociologo Christophe Guilluy in “La France Périphérique – Comment on a sacrifié les classes populaire”: dove dimostra come i veri poveri non stano nelle banlieues multirazziali tanto osservate dai media, che invece raccolgono almeno le briciole della nuova economia ultra—metropolitana, essendo vicine a Parigi (dove gli operai sono calati dal 25% all’8%, mentre i dirigenti sono passati dal 15 al 42%). No, i veri poveri sono i dimenticati del Nord ex industriale, dimenticati da tutti,che votano FN e affondano nell’alcolismo – vecchio segnale francese di disperazione. Ma per questo occorrerà un altro articolo.
Fonte tratta dal sito .

fonte: http://wwwblogdicristian.blogspot.it/

lunedì 25 settembre 2017

11/9: la fiaba della terza torre, quella che crollò da sola

Scritto il 11/9/13

«Se chiedete al primo che vi capita, di età superiore ai 20 anni, quante furono le torri crollate l’11 Settembre, avrete quasi sempre la stessa, stranita risposta: due, ovviamente. Due aerei, due torri: dunque furono gli aerei ad abbattere le Twin Towers». 

Invece, no: «Le torri abbattute furono tre. 

E questo provoca ancora adesso molti mal di testa a chi vuole sostenere la versione ufficiale». Alla conta, infatti, “manca” sempre la terza torre del World Trade Center, denominata WTC-7, che crollò alle 17.20 del “giorno maledetto”, senza esser stata colpita da nessun aereo. 

Per Giulietto Chiesa, quel crollo-fantasma è un po’ il simbolo dell’atto terroristico più misterioso e devastante della nostra storia recente, destinato ad aprire l’incubo della “guerra infinita”: Iraq e Afghanistan, Libia e Siria, e domani l’Iran. Data fatidica, per il “grande alibi” dell’impero pericolante: occupare, militarmente, un mondo ormai multipolare, progressivamente egemonizzato da nuovi protagonisti, in pole position la Cina – che, secondo i neocon al potere l’11 Settembre, entrerà in rotta di collisione con la “sicurezza Usa” entro il 2017, cioè domani...


I dettagli sul misterioso crollo dell’“edificio-7”, scrive Giulietto Chiesa sul “Fatto Quotidiano”, sono evidenziati dal sito, ormai tradotto anche in italiano, del “Consensus 9.11 Panel”, il gruppo di esperti indipendenti che reclama, finalmente, la verità sul più terrificante attentato terroristico mai subito da cittadini americani. Il Wtc-7, che si trovava a ben due isolati di distanza dalle Twin Towers, fu colpito e danneggiato dai detriti della Torre Nord. Pompieri e polizia lo fecero sgombrare e comunicarono a molti giornalisti che presto sarebbe crollato.

Alle 5.20 del pomeriggio l’attico della parte est dell’edificio crolla – visibilmente con qualche secondo di anticipo rispetto al crollo dell’attico ovest, mentre in simultanea l’intero edificio comincia a scendere in caduta libera. La commissione ufficiale che avrebbe dovuto dare risposta alla miriade di interrogativi rimasti aperti su quello strano attentato non fa cenno alcuno, nelle sue oltre 500 pagine, al crollo del Wtc-7: come non fosse esistito. 

Forse perché proprio quel crollo così anomalo «contiene molte chiavi» per riaprire la vera storia dell’11 settembre 2001.

Anche il Nist, National Institute to Standards and Technologies, cui fu affidata l’indagine tecnica sui crolli, si occupò solo delle Twin Towers. «Strano, nevvero? Ci vollero più di sette anni – ricorda Chiesa – per sapere cosa il Nist pensava del crollo del Wtc-7. E si dovette aspettare il novembre 2008 per leggere il “Final Nist Report on the Collapse of World Trade Center Building 7”». Anni «spesi assai male», se è vero che i tecnici del Nist «li impiegarono ad arrampicarsi sugli specchi alla ricerca di uno straccio di risposta». 

Non lo trovarono, ma in compenso «ne inventarono alcuni, diversi e perfino contrastanti tra loro». E fu una fortuna, per loro, che «l’intero mainstream americano li aiutò a nascondere la verità». Su quali punti si basa infatti quel rapporto? Quello cruciale è che il Wtc-7, in mancanza di un aereo, crollò “soltanto a causa del fuoco dell’incendio”. Il crollo, aggiunsero, non fu in caduta libera, bensì in caduta “progressiva”. A sostegno di queste tesi venne prodotta una simulazione al computer. «Vedere per credere», commenta Chiesa. Perché, «sfortunatamente, questa conclusione non quadra per niente con i dati a disposizione».

Chi osservi i filmati («che, non a caso, furono resi noti solo a distanza di qualche anno») può accertare che l’East Penthouse crolla per conto proprio qualche secondo prima del resto. Lassù «non c’erano danni visibili dei detriti, che erano molto più in basso». In quegli attimi decisivi, i filmati mostrano il Wtc-7 ancora intatto. «Ci sono incendi, ma di piccola entità». Poi, all’improvviso, il collasso – che avviene simultaneamente, su tutta la lunghezza dell’edificio (circa 100 metri, da est a ovest). I piani – come rivelano i filmati – «rimangono perfettamente paralleli mentre l’edificio sprofonda in una nuvola di polvere identica a quelle delle Twin Towers». Dunque, «non si registrano cedimenti settoriali: l’edificio entra in caduta libera tutto intero, senza perdere la sua forma». Nonostante ciò, la ricostruzione del Nist è surreale: dice che fu il fuoco a far crollare l’edificio, e che i detriti che lo colpirono non furono “determinanti”. Poi però sostiene che i cedimenti strutturali che produssero la “progressiva” caduta furono provocati “anche” dalle distruzioni prodotte dai detriti. «La ricostruzione al computer del collasso, prodotta dal Nist, naviga in questa ambiguità, ma non corrisponde in alcun modo agli eventi osservati», ed è clamorosamente smentita dai video, ormai di pubblico dominio.

Per il Nist, resta dunque solo il fuoco a spiegare il crollo. «Ma nemmeno il fuoco può contraddire le immagini televisive», insiste Giulietto Chiesa. «Ed è stato ad abundantiam dimostrato che nemmeno un incendio di gigantesche proporzioni (che peraltro non ci fu) avrebbe potuto trasformare le travi d’acciaio che sostenevano l’edificio in salsicce pieghevoli».

Tutte le analisi scientificamente decenti, aggiunge Chiesa, hanno accertato «l’evidente implausibilità dell’ipotesi che un edificio in acciaio entri in caduta libera: non avviene, non è mai avvenuto, non può avvenire. A meno che non vi siano stati esplosivi per scardinare i supporti e le connessioni tra le travature». Esplosivi, certo: è l’unica spiegazione ragionevole, di fronte alle due “spiegazioni” ufficiali, entrambe smentite dai fatti – il crollo “progressivo” (al posto della “caduta libera” che i video documentano) e il fuoco come causa del crollo.

Nell’agosto 2008, poco prima della pubblicazione del rapporto del suo team, lo stesso capo-investigatore del Nist, Shyam Sunder, in un contraddittorio pubblico si è lasciato sfuggire «ammissioni talmente gravi da richiedere il ritiro del filmato che le conteneva»: il video è stato sostituito da una nuova versione, del 17 settembre 2010. «Ma anche nella seconda versione – scrive Chiesa – il Nist è costretto a confermare che ci fu una “accelerazione gravitazionale” (cioè caduta libera) di 2,25 secondi». 

La simulazione al computer non dimostra niente, conclude Giulietto Chiesa. Forse, «sarebbe utile che il Nist accettasse gentilmente di pubblicare i dati dei modelli su cui hanno lavorato i suoi computer». Ma questi dati «non sono stati rivelati», e intanto «sono passati altri 5 anni». 

Se qualcuno sperava che almeno Barack Obama potesse far luce sul “mistero dei misteri”, destinato a sconvolgere il pianeta, s’è dovuto ricredere: tutto quello che ha fatto Obama è stato proporre la “fiction” della presunta uccisione di Osama Bin Laden, senza uno straccio di immagine, lasciando raccontare che la sua salma sarebbe poi stata inabissata “con rito islamico”, da una portaerei, nell’Oceano Indiano. Nel frattempo, i Navy Seals impegnati nel misterioso blitz in Pakistan sono tutti morti, uccisi da un missile a Kabul. Per i loro famigliari, la Casa Bianca non ha fatto nulla per chiarire le circostanze della strana morte di quegli scomodi testimoni..

Fonte: www.libreidee.org

fonte: https://crepanelmuro.blogspot.it/

Una perfetta demolizione controllata? ...



Nel 2015 un rapporto suggerisce che a provocare il crollo del WTC-7 non fu né l'incendio né i detriti provenienti dalla Torre 1 ma presumibilmente cariche esplosive.

Per approfondire:

Architetti & Ingegneri sconvolgono gli USA: “Le tre Torri distrutte da cariche esplosive

Il piccolo segreto delle Torri Gemelle

giovedì 21 settembre 2017

quella strage silenziosa che si sta consumando in Africa


Quanto vale la vita umana?

Nel 2017 poco, lo vediamo ogni giorno sui giornali o nei TG.
Si uccide per un posto auto, per una spinta involontaria, per uno sguardo verso la persona sbagliata, per un sorpasso. Calci, pugni, coltellate, investimenti, revolverate, sprangate.
In un attimo una vita si spegne e una cambia per sempre. Questione di scelte. In Africa la vita umana quanto vale? In alcuni casi poco, in altri può valere una cifra da far girare la testa, fino a 180.000 Euro. Questo è il prezzo che si arriva a pagare sul mercato un albino in alcune zone, come Kenya, Zimbabwe, Malawi, Burundi e Tanzania, paese che per altro annovera fra i suoi abitanti censiti, il più alto numero di persone affette da albinismo al mondo. Considerati magici dalla credenza popolare a causa del colore della loro pelle, gli albini vengono rapiti, torturati e mutilati in molte zone dell’Africa dove ancora si pratica la magia nera, ad opera di stregoni considerati più o meno potenti. Il fenomeno, molto diffuso nelle zone rurali, negli ultimi anni si sta diffondendo anche nei grandi centri abitati, con un conseguente aumento degli atti criminali ad essa legati.



Zeruzeru, figli del diavolo, fantasmi, spiriti dei morti reincarnati, così vengono chiamati gli albini. 
Vivono una vita da reclusi, da emarginati, sotto costante minaccia di morte, in una società che non li considera come esseri umani, ma che vede solo l’enorme potere magico che deriva dalla loro morte violenta.
Chi sopravvive all’orrore dell’abbandono della famiglia, che li considera come una maledizione, all’emarginazione della società e alla violenza, rischia di morire per cancro alla pelle, mancando completamente una adeguata profilassi di protezione dai raggi solari.
I numeri di questo massacro non sono precisi. I rapporti di Amnesty Interntional o dell’ONU si riferiscono solo ai fatti conosciuti, denunciati alle autorità. 
Perfino le salme degli albini non trovano pace. E’ in aumento il numero dei corpi riesumati, smembrati e venduti per ricavare preziosi amuleti da utilizzare durante i riti magici.
Più la morte dell’albino è violenta e più il loro potere magico aumenta. 
Nessun luogo è sicuro. Le mura di casa non sono un riparo sufficiente, la scuola non basta per fermare i rapimenti e le scorribande dei cacciatori di albini, che nascosti dietro ai cespugli o confusi fra la gente comune aspettano la loro preda.
Le istituzioni sono al corrente di quanto accade, ma le pene inflitte non sono così gravi da scoraggiare le bande di criminali.
Fin dalla nascita la vita degli albini è segnata. 
La donna che partorisce un bambino affetto da albinismo può essere ripudiata dal marito, il bambino abbandonato oppure ucciso, in quanto la sua nascita è un segno di grave sventura.


Ma fino a che punto si spinge la credenza popolare? Quali sono i poteri che gli stregoni riescono a liberare tramite un amuleto albino? 
Le donne o le bambine albine che vengono rapite, prima di essere torturate a morte e mutilate, vengono stuprate perché si crede in questo modo di poter curare l’AIDS.
Le ossa degli albini combattono il malocchio.
Gli arti consentono di trovare l’oro e favoriscono la pesca abbondante.
I seni e i genitali rendono feconde le donne e sconfiggono la sterilità maschile.
Le unghie, seppellite nei campi coltivati a cacao, permettono un raccolto più abbondante.
Bere il sangue di un albino rende ricchi e fortunati.
In un continente dove si muore di fame e di sete, dove malattie da noi debellate sono ancora mortali, la mercificazione degli albini fa gola ancora a molte persone organizzate in bande che si spostano in tutta l’Africa a caccia delle loro prede, soprattutto bambini, considerati più preziosi e potenti.
Orecchie, occhi, naso, lingua, ossa, arti, genitali, sono venduti fino a 75.000 Euro.
La pelle arriva a costare da 1.500 a 7.000 euro, a seconda dell’età della vittima.
L’entità del fenomeno non è chiaro ai più. I casi di rapimenti e mutilazioni che non arrivano alle autorità sono numerosi. I rapporti dell’Onu, basati sui fatti conosciuti, ci parlano di 80 casi dal 2000 al 2015, ma il numero è quasi sicuramente maggiore. 
Basti pensare che a livello mondiale si stima, nessuna certezza, che una persona su 20.000 sia affetta da albinismo. L’incidenza stimata in Africa orientale, soprattutto Tanzania, è di una persona su 1.400.
Gli stati africani interessati, anzi colpiti da questo disumano fenomeno, si pensa siano 23.


Riportare qui i nomi di alcune vittime non credo sia necessario. Sono decine, forse centinaia, le morti silenziose, quelle che nessuno denuncia.
A noi arrivano solo i casi che l’eco dell’indignazione ci porta, quelli che avvengono sotto gli occhi dell’opinione pubblica.
Ve ne riporto alcuni, che hanno avuto rilievo grazie alla stampa internazionale.
Un neonato albino, rapito dalla culla a pochi giorno dalla nascita, è ritrovato morto senza arti.
Un ragazzo di 17 anni, dopo giorni di ricerche, è stato rinvenuto senza ossa di gambe e braccia.
Ad un bambino di 10 anni hanno amputato un braccio alla fermata del bus che lo avrebbe portato a scuola. Sono solo alcuni casi, l’orrore è grande, la solitudine è profonda, il silenzio è spesso come una coltre di nebbia.
Il grande lavoro di sensibilizzazione di Amnesty International o di alcuni organi di volontariato presenti sul territorio, sta avendo i primi risultati. Ma la strada è lunga e spesso ostacolata dal silenzio dei governanti.
Nel 2010 Salum Khalfani Bar Wani è il primo uomo albino eletto in Tanzania al Parlamento. Nel nord-est del paese è sorto il Kabanaga Protectorate Centre, il centro della tribù dei fantasmi. Qui risiedono 70 persone albine, da 0 a 60 anni. Un’oasi di pace, una possibilità, un rifugio, un luogo da chiamare casa. Una grande conquista in un paese in cui esiste ancora oggi, nonostante la condanna unanime dell’opinione pubblica mondiale, una taglia sulla testa di bambini albini. Un passo avanti. Tutto questo accade ogni giorno, sotto gli occhi delle autorità, sotto i nostri occhi capaci di scandalizzarsi solo per ciò che gli organi di informazione ci passano. Indigniamoci anche per questo, combattiamo per sconfiggere la superstizione, l’ignoranza.  Gli albini non sono figli del demonio, sono persone come noi, che soffrono di una malattia che causa la depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli, dei capelli, dell’iride e della coroide.


Anche queste sono vittime, ma silenziose, come molte altre in Africa e nei paesi devastati dalla guerra e dalla fame. 
Vittime silenziose e preziose, vittime che i più ignorano perché nessuno vede, sono fantasmi. Muoiono ogni giorno senza arrivare a noi perché non hanno la forza di bussare alla nostra porta.

Rosella Reali

fonte: https://viaggiatoricheignorano.blogspot.it/

Bibliografia

The Social Post.it – La strage degli albini africani, uccisi e mutilati per riti di magia nera - Gabriele Sebastiani – 28 marzo 2017 

Avvenire - Albini, in Africa massacro senza precedenti - Matteo Fraschini Koffi - 8 giugno 2016 

Diritti d’Europa - I bambini albini africani: la strage dimenticata – Michele strazza – 22 aprile 2015 

Amnesty International, Rapporto annuale 2010, in www.amnesty.it 

Amnesty International, Rapporto annuale 2011, in www.amnesty.it 

Amnesty International, Rapporto annuale 2012, in www.amnesty.it. 

Amnesty International, Rapporto Annuale 2014-2015, Roma, Castelvecchi editore, 2015.


Rosella Reali - nel team dal 2016

Sono nata nel marzo del 1971 a Domodossola, attualmente provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Mi piace viaggiare, adoro la natura e gli animali. L'Ossola è il solo posto che posso chiamare casa. Mi piace cucinare e leggere gialli. Sono solare. Sorrido sempre e guardo il mondo con gli occhi curiosi tipici dei bambini. Adoro i vecchi film anni '50 e la bicicletta è parte di me. Non me ne separo mai.
Da grande aprirò un agriturismo dove coltiverò l'orto e alleverò animali. Chi mi aiuterà? Ovviamente gli altri viaggiatori. Questa avventura con i viaggiatori ignoranti? Un viaggio che spero non finisca mai..

domenica 17 settembre 2017

il mistero dei 7 anni

Allo scadere di ogni settimo anno il nostro corpo fisico non è più lo stesso

La biologia ci assicura che il nostro organismo rinnova completamente le sue cellule – ad eccezione di quelle del SNC – all’ incirca ogni sette anni (le più lente sono gli osteociti che hanno appunto un turnover di sette anni). Così allo scadere di ogni settimo anno il nostro corpo fisico non è più lo stesso
Questo dato della scienza moderna conferma misteriosamente ciò che la Medicina Cinese già affermava: che l’energia vitale, Jing, si sviluppa nella donna con cicli di sette anni (nell’uomo più lentamente, otto anni). Ugualmente non poche altre tradizioni, come quella pitagorica, rilevano come la Natura segua spesso cicli settenari (la “legge dell’Ottava”). Anche il fondatore della Medicina Antroposofica, Rudolf Steiner, ha evidenziato l’analogia fra l’evoluzione del sistema solare e dell’essere umano. Ha infatti collegato gli “Archetipi” simbolici dei pianeti alla biografia umana, mettendone in evidenza l’influenza nel corso dei vari settenni.
Vi è relazione con Luna, Mercurio e Venere, dalla nascita a 21 anni; Marte, Giove e Saturno dai 42 ai 63 anni. Dai 21 a 42 anni l’uomo trasforma la sua vita interiore sotto l’influsso del Sole.
1 – Nella prima triade (da 0 a 21 anni) avviene gradualmente lo “sviluppo corporeo” della persona umana, nelle sue parti costitutive.
● Primo settennio (infanzia). 
Lo sviluppo fisico è centrato sulla maturazione del sistema neurosensoriale. Per il lattante il senso del tatto (quindi il sentirsi accarezzato e curato con amore) è un veicolo fondamentale per il suo sviluppo, così come l’udito (tono di voce).  Il bambino piccolo è completamente dipendente dall’ambiente che lo circonda, in particolare dalla mamma (elemento lunare).  Il bambino assorbe le armonie e disarmonie che lo circondano, le percepisce con speciali ʺantenneʺ. LUNA, principio che “rispecchia”.

● Secondo settennio.
Le forze eteriche si liberano dal loro involucro e cominciano a dare vita all’ attività del pensiero e della memoria. A livello fisico si completa lo sviluppo degli organi connessi con il sistema ritmico (cuore, respirazione, circolazione). Avviene il passaggio dai denti da latte a quelli permanenti. È l’età della scuola. Prendono molta importanza la figura del maestro e quelle dei compagni. A livello animico si sperimentano coscientemente forti correnti di simpatia e antipatia. Si sviluppa il pensiero, e la capacità di relazionarsi e comunicare, infatti questo settennio è sotto l’influsso di MERCURIO, dio che unisce e che comunica.

● Terzo settennio
A livello fisico si completa lo sviluppo degli organi sessuali e delle membra, gli arti si allungano. Si sviluppano il sistema del ricambio e metabolico. Ora – avvenuta  la nascita effettiva del corpo astrale – l’adolescente può misurarsi con concetti astratti, e non più solo con una conoscenza per immagini. L’adolescente può iniziare a formarsi un suo giudizio e accosta materie scientifiche (l’algebra, le scienze naturali, la matematica) in cui il vero e il falso siano sperimentabili. L’adolescente comincia sperimentare il bene e il male anche dentro di sé. È attirato da due estremi: dai grandi ideali, ma anche dai lati oscuri della realtà e di sé stesso. Si potrebbe dire che sperimenta la “cacciata dal paradiso”. È il periodo in cui si sveglia alla sessualità:i si comincia a cercare l’altro che ci completa, il partner. E’ il settennio sotto l’influsso di VENERE, principio equilibrante e “armonizzante”. Si chiude così il primo ciclo, quello sotto l’influsso degli “dei” che determinano passivamente il karma, cioè dei processi di sviluppo innati, dovuti a impulsi naturali o “collettivi”, quelli correlati al concetto di “ego“.
2. – Nella seconda triade (da 21 a 42 anni) si sviluppa più coscientemente la ʺparte animicaʺ, nelle sue tre facoltà del pensare, sentire e volere. Piena maturazione dell’anima senziente, dell’anima razionale e dell’anima cosciente ( cfr. il mio post sulla “fisiologia occulta“.
Dunque: Terzo, quarto e quinto settennio (SOLE) devono attuare il pieno sviluppo dell’Io, in cui si incarnano le forze spirituali dell’essere umano. Pieno, completo e attuale sviluppo dell’individualità umana.
3. – Nella terza triade (da 42 a 63 anni) può avvenire lo sviluppo più cosciente della ʺparte spiritualeʺ, non più per un processo naturale, ma soltanto per libera iniziativa individuale, in forza dell’Io precedentemente maturato. Inizia il ciclo delle forze che aiutano l’uomo a liberarsi dal karma:
  • MARTE  il principio aggressivo
  • GIOVE  il principio che progetta e sviluppa.
  • SATURNO  il principio che costringe e pone i limiti, inizio della vecchiaia.
Dopo i 63 anni continua lo sviluppo dell’elemento spirituale nell’uomo, per cui a fronte di un graduale diminuire dell’energia fisica e del deperimento delle forze vitali, alcuni possono sperimentare un aumento delle forze spirituali e di coscienza, corrispondente ai pianeti esterni del sistema solare.
Il periodo che segue al 63° anno è come una nuova fase della vita dell’uomo. Nuova perché non si è più sotto la diretta influenza del sistema solare e dei pianeti (almeno dei “sette” sub-saturniani). È un’età che può portare notevoli slanci di una nuova libertà, nuova giovinezza dell’anima. E’ la fase in cui, a completamento di quanto eventualmente intrapreso  nella triade precedente, alcuni uomini sarebbero orientati spontaneamente verso il  (principio transpersonale).
Il succedersi ciclico di queste evoluzioni spiega perché nel corso degli anni la nostra “costituzione” può cambiare, malgrado il determinismo genetico. E’ bene fra l’altro, che un eventuale terapeuta sappia valutare i disturbi del paziente in relazione al suo stadio evolutivo, alla tappa che sta vivendo nel suo periodo di vita.
Fonte tratta dal sito .

fonte: http://wwwblogdicristian.blogspot.it/

mercoledì 13 settembre 2017

il lato oscuro di Papa Francesco


Pochi anni fa veniva eletto Papa Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco) e fin da subito ha portato una vera e propria “rivoluzione” nella Chiesa Cattolica (infatti è anche il primo Papa proveniente dal Continente Americano) ed è entrato nel cuore di moltissime persone (Capre sarebbe più consono dire). Papa Francesco è visto come un uomo umile, coraggioso, onesto, buono, solidale, pacifico e soprattutto come la salvezza di questo Mondo (mi fermo di nuovo per dirvi che la salvezza del Mondo non può trovarsi in una sola persona, la salvezza siamo NOI, ognuno di VOI, capitelo per una buona volta!!!). Ma andiamo avanti…….
Fin qui Papa Francesco sembra una bella favola (che alla gente “piace” ascoltare) venuta dopo momenti bui ed incerti, o come dicono i predicatori “un dono divino” un “miracolo” addirittura. E se questa favola è in realtà un incubo, un film dell’orrore?
CHI È PAPA FRANCESCO
 Jorge Mario Bergoglio nasce il 17 Dicembre 1936 a Buenos Aires (Argentina) da una famiglia di origini italiane, per essere più precisi di origini piemontesi. È un perito chimico e si è mantenuto, per un periodo di tempo, facendo pulizie in una fabbrica e anche il buttafuori in un locale malfamato di Còrdoba. Decide poi di entrare nel seminario di Villa Devoto e l’11 Marzo 1958 comincia il suo noviziato nei Gesuiti (fra poco scoprirete chi sono i Gesuiti). Si laurea in Filosofia nel 1963 e dal 1964, per tre anni, insegna Letteratura e Psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires.
Riceve l’ordinazione presbiterale il 13 Dicembre 1969 per l’imposizione delle mani dell’Arcivescovo di Còrdoba Ramòn José Castellano.
Il 20 Maggio 1992 viene nominato Vescovo Ausiliare di Buenos Aires da Giovanni Paolo 2°.
Il 3 Giugno 1997 è nominato Arcivescovo Coadiutore di Buenos Aires.
Il 21 Febbraio 2001 Giovanni Paolo 2° lo crea Cardinale del titolo di San Roberto Bellarmino.
Il 13 Marzo 2013 diviene il 266° Papa della Chiesa Cattolica.
Fin qui sembra tutto “normale”. Bergoglio è una persona seria, intelligente, tranquilla, pacifica, insomma, una persona fantastica, straordinaria; ma ne siamo certi? Ho scoperto (da fonti che reputo affidabili, attendibili e serie) cose orribili su Papa Francesco ed ora inizia l’incubo, il film dell’orrore che ho citato prima…….
 [Le cose descritte in questo articolo sono molto forti ed inquietanti. Le fonti che ho trattato sembrano veritiere e le numerose ricerche da me fatte mi auguro siano corrette, giuste e professionali; vi avviso inoltre che sto parlando di questo “scomodissimo” argomento con moltissimo coraggio, mettendoci la “faccia” e rischiando parecchio (ma del resto il bene dell’umanità vale più della paura e dei rischi). Lascio a voi i commenti e la ricerca di ulteriori informazioni vere.]
PAPA FRANCESCO E LA DITTATURA ARGENTINA
 La dittatura argentina è stata una dittatura militare che governò in Argentina tra il 1976 e il 1983. Tra i responsabili di questa dittatura abbiamo Jorge Rafael Videla (Dittatore dell’Argentina tra il 1976 e il 1981), Roberto Eduardo Viola (Militare e Dittatore argentino), Henry Kissinger (Politico molto potente degli Stati Uniti e componente della società segreta degli Illuminati), Richard Nixon (37° Presidente Degli Stati Uniti e coinvolto nello scandalo Watergate, in questo link potete approfondire gli eventi dello scandalo Watergate:https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_Watergate ), Manuel Contreras (Generale e agente segreto cileno), Albano Harguindeguy (Generale e politico argentino), Reynaldo Bignone (Militare e Dittatore argentino) e tanti altri che hanno causato la morte di decine di migliaia di persone e dato inizio alla cosiddetta “Guerra Sporca” (in cui fu coinvolta la CIA, la loggia massonica deviata italiana P2, la DINA ed ecc. A questo link potete approfondire alcune cose sulla Guerra Sporca:https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_sporca ). Tutto questo faceva parte dell’operazione Condor (in pratica una massiccia operazione di politica estera attuata dagli Stati Uniti nei paesi Sud Americani per “soffocare” il Socialismo e il Comunismo ed imporre la supremazia statunitense, appoggiando varie dittature, compresa quella argentina. In questo link potete approfondire molte cose sull’Operazione Condor: https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor ). Detto questo, cosa c’entra Papa Francesco con tutto ciò? La risposta è semplice, Jorge Mario Bergoglio (secondo alcune rivelazioni e informazioni) ha partecipato e appoggiato la crudele dittatura argentina.
 Infatti…….
 Il 23 Maggio del 2006, in un articolo pubblicato sul sito del prete “no global” Don Vitaliano Della Sala, si accusa, l’allora Cardinale Jorge Mario Bergoglio (che sarebbe diventato, dopo 7 anni, Papa) di aver collaborato con la dittatura argentina che sterminò un numero elevatissimo di persone.
 Queste persone sterminate venivano chiamate col nome di Desaparecidos, che significa “Scomparsi” in spagnolo. Questa gente erano tutti coloro (compresi studenti, attivisti, oppositori politici ed ecc.) che si contrastarono al regime dittatoriale argentino e vennero torturati in modi atroci e disumani (se sapete i metodi di tortura utilizzati dalla dittatura argentina, odierete a morte anche voi il Papa, gli USA, la Massoneria deviata e tutta questa merda disumana; e ora sono decisamente arrabbiato, estremamente arrabbiato; non c’è giustizia, non c’è più bene) e uccisi nella completa segretezza, ed è per questo che vennero considerati Desaparecidos, appunto gente “scomparsa” letteralmente nel nulla, gente uccisa nei modi più atroci nel silenzio e nell’occulto. Questi sono i metodi di tortura e morte più atroci utilizzati durante la Guerra Sporca, dovete sapere fino a che punto può arrivare la cattiveria umana!!! M,i auguro sia uno “squillo d’allarme” per farvi capire che dobbiamo ribellarci, altrimenti, molto presto, ci sarà l’inferno in Terra, e non sto scherzando. Tratto da https://it.wikipedia.org :
 “Durante il periodo della guerra sporca l’uso sistematico della tortura venne costantemente applicato nei commissariati di polizia, nelle carceri e nei centri di detenzione illegali.
Secondo i dati forniti dopo la fine della dittatura dalle persone che avevano subito tale trattamento, unite a quelle incaricate di attuarle, i soldati delegati ad utilizzare tali sistemi applicavano i seguenti supplizi:
  • Scariche elettriche ad alto voltaggio, specialmente nelle parti delicate del corpo (genitali, capezzoli, orecchie, gengive).
  • Ustioni alle ferite tramite sigarette oppure piccoli lanciafiamme (con fiamme lunghe circa 30 centimetri).
  • Rottura di alcune ossa del corpo, in genere piedi o mani.
  • Ferimento dei piedi con spille od oggetti appuntiti.
  • Pestaggio a sangue delle vittime (in caso non si volessero lasciare segni evidenti, venivano utilizzati sacchetti di sabbia).
  • Immersione del viso in escrementi fino al soffocamento.
  • I torturati venivano appesi a testa in giù per un tempo indefinito.
  • Torture eseguite alla vista dei parenti, unite a stupri e pestaggi.
Accanto alle torture di carattere fisico venivano applicate alle persone sottoposte a custodia anche tecniche coercitive di natura psicologica quali lunghi periodi di detenzione costantemente bendati ed inconsapevolezza della sorte.
Decine di migliaia di persone, di tutte le età, patirono enormi sofferenze nei centri di detenzione clandestina e molte di esse morirono ed è da rilevare come l’istruzione e l’addestramento dei soldati addetti, in modo specifico, alle torture, provenne da elementi in passato già coinvolti in pratiche similari quali ex nazisti e militari o mercenari francesi, adusi alla tortura durante la guerra d’Algeria
E pensate che tutto questo fu “appoggiato” da Papa Francesco!!!
Ritornando all’articolo del sito di Don Vitaliano (Questo è il link del suo sito http://www.donvitaliano.it/ ), esso (l’articolo) è molto complesso, ben strutturato e pieno di prove e riferimenti; ora vi posto quello “originale” per dare una visione più precisa e veritiera dei fatti: [Il cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, presidente dei vescovi argentini, nonché tra i più votati, un anno fa, nel conclave Vaticano che ha scelto il successore di Giovanni Paolo II, è accusato di collusione con la dittatura argentina che sterminò novemila persone. Le prove del ruolo giocato da Bergoglio a partire dal 24 marzo 1976, sono racchiuse nel libro L’isola del Silenzio. Il ruolo della Chiesa nella dittatura argentina, del giornalista argentino Horacio Verbitsky, che da anni studia e indaga sul periodo più tragico del Paese sudamericano, lavorando sulla ricostruzione degli eventi attraverso ricerche serie e attente.
I fatti riferiti da Verbitsky. Nei primi anni Settanta Bergoglio, 36 anni, gesuita, divenne il più giovane Superiore provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina. Entrando a capo della congregazione, ereditò molta influenza e molto potere, dato che in quel periodo l’istituzione religiosa ricopriva un ruolo determinante in tutte le comunità ecclesiastiche di base, attive nelle baraccopoli di Buenos Aires. Tutti i sacerdoti gesuiti che operavano nell’area erano sotto le sue dipendenze. Fu così che nel febbraio del ’76, un mese prima del colpo di stato, Bergoglio chiese a due dei gesuiti impegnati nelle comunità di abbandonare il loro lavoro nelle baraccopoli e di andarsene. Erano Orlando Yorio e Francisco Jalics, che si rifiutarono di andarsene. Non se la sentirono di abbandonare tutta quella gente povera che faceva affidamento su di loro.
 La svolta. Verbitsky racconta come Bergoglio reagì con due provvedimenti immediati. Innanzitutto li escluse dalla Compagnia di Gesù senza nemmeno informarli, poi fece pressioni all’allora arcivescovo di Buenos Aires per toglier loro l’autorizzazione a dir messa. Pochi giorni dopo il golpe, furono rapiti. Secondo quanto sostenuto dai due sacerdoti, quella revoca fu il segnale per i militari, il via libera ad agire: la protezione della Chiesa era ormai venuta meno. E la colpa fu proprio di Bergoglio, accusato di aver segnalato i due padri alla dittatura come sovversivi. Con l’accezione “sovversivo”, nell’Argentina di quegli anni, venivano qualificate persone di ogni ordine e grado: dai professori universitari simpatizzanti del peronismo a chi cantava canzoni di protesta, dalle donne che osavano indossare le minigonne a chi viaggiava armato fino ai denti, fino ad arrivare a chi era impegnato nel sociale ed educava la gente umile a prendere coscienza di diritti e libertà. Dopo sei mesi di sevizie nella famigerata Scuola di meccanica della marina (Esma), i due religiosi furono rilasciati, grazie alle pressioni del Vaticano.
Botta e risposta.  Alle accuse dei padri gesuiti di averli traditi e denunciati, il cardinal Bergoglio si difende spiegando che la richiesta di lasciare la baraccopoli era un modo per metterli in guardia di fronte a un imminente pericolo. Un botta e risposta che è andato avanti per anni e che Verbitsky ha sempre riportato fedelmente, fiutando che la verità fosse nel mezzo. Poi la luce: dagli archivi del ministero degli Esteri sono emersi documenti che confermano la versione dei due sacerdoti, mettendo fine a ogni diatriba. In particolare Verbitsky fa riferimento a un episodio specifico: nel 1979 padre Francisco Jalics si era rifugiato in Germania, da dove chiese il rinnovo del passaporto per evitare di rimetter piede nell’Argentina delle torture. Bergoglio si offrì di fare da intermediario, fingendo di perorare la causa del padre: invece l’istanza fu respinta. Nella nota apposta sulla documentazione dal direttore dell’Ufficio del culto cattolico, allora organismo del ministero degli Esteri, c’è scritto: “Questo prete è un sovversivo. Ha avuto problemi con i suoi superiori ed è stato detenuto nell’Esma”. Poi termina dicendo che la fonte di queste informazioni su Jalics è proprio il Superiore provinciale dei gesuiti padre Bergoglio, che raccomanda che non si dia corso all’istanza. E non finisce qui. Un altro documento evidenzia ancora più chiaramente il ruolo di Bergoglio: “Nonostante la buona volontà di padre Bergoglio, la Compagnia Argentina non ha fatto pulizia al suo interno. I gesuiti furbi per qualche tempo sono rimasti in disparte, ma adesso con gran sostegno dall’esterno di certi vescovi terzomondisti hanno cominciato una nuova fase”. È il documento classificato Direzione del culto, raccoglitore 9, schedario B2B, Arcivescovado di Buenos Aires, documento 9. Nel libro di Verbitsky sono pubblicati anche i resoconti dell’incontro fra il giornalista argentino e il cardinale, durante i quali quest’ultimo ha cercato di presentare le prove che ridimensionassero il suo ruolo. “Non ebbi mai modo di etichettarli come guerriglieri o comunisti – affermò l’arcivescovo – tra l’altro perché non ho mai creduto che lo fossero”.
Ma… Ad inchiodarlo c’è anche la testimonianza di padre Orlando Yorio, morto nel 2000 in Uruguay e mai ripresosi pienamente dalle torture, dalla terribile esperienza vissuta chiuso nell’Esma. In un’intervista rilasciata a Verbistky nel 1999 racconta il suo arrivo a Roma dopo la partenza dall’Argentina: “Padre Gavigna, segretario generale dei gesuiti, mi aprì gli occhi – raccontò in quell’occasione – Era un colombiano che aveva vissuto in Argentina e mi conosceva bene. Mi riferì che l’ambasciatore argentino presso la Santa Sede lo aveva informato che secondo il governo eravamo stati catturati dalle Forze armate perché i nostri superiori ecclesiastici lo avevano informato che almeno uno di noi era un guerrigliero. Chiesi a Gavigna di mettermelo per iscritto e lo fece”. Nel libro, inoltre, Verbistky spiega come Bergoglio, durante la dittatura militare, abbia svolto attività politica nella Guardia di ferro, un’organizzazione della destra peronista, che ha lo stesso nome di una formazione rumena sviluppatasi fra gli anni Venti e i Trenta del Novecento, legata al nazionalsocialismo. Secondo il giornalista, l’attuale arcivescovo di Buenos Aires, quando ricoprì il ruolo di Provinciale della Compagnia di Gesù, decise che l’Università gestita dai gesuiti fosse collegata a un’associazione privata controllata dalla Guardia di ferro. Controllo che terminò proprio quando Bergoglio fu trasferito di ruolo. “Io non conosco casi moderni di vescovi che abbiano avuto una partecipazione politica così esplicita come è stata quella di Bergoglio”, incalza Verbitsky. “Lui agisce con il tipico stile di un politico. È in relazione costante con il mondo politico, ha persino incontri costanti con ministri del governo”.
Oggi. Nonostante non abbia mai ammesso le sue colpe, il presidente dei vescovi argentini ha spinto la Chiesa del paese latinoamericano a pubblicare una sorta di mea culpa in occasione del 30esimo anniversario del colpo di Stato, celebratosi lo scorso marzo. “Ricordare il passato per costruire saggiamente il presente” è il titolo della missiva apostolica, dove viene chiesto agli argentini di volgere lo sguardo al passato per ricordare la rottura della vita democratica, la violazione della dignità umana e il disprezzo per la legge e le istituzioni. “Questo, avvenuto in un contesto di grande fragilità istituzionale – hanno scritto i vescovi argentini – e reso possibile dai dirigenti di quel periodo storico, ebbe gravi conseguenze che segnarono negativamente la vita e la convivenza del nostro popolo. Questi fatti del passato che ci parlano di enormi errori contro la vita e del disprezzo per la legge e le istituzioni sono un’occasione propizia affinché come argentini ci pentiamo una volta di più dai nostri errori  per assimilare l’insegnamento della nostra storia nella costruzione del presente”.
Tanti tasselli, quelli raccolti dal giornalista argentino nel suo libro che ci aiutano a vedere un po’ meglio in un mosaico tanto complesso quanto doloroso della storia recente di Santa Romana Chiesa]
 I GESUITI
Stemma dei Gesuiti
Pochi sapranno che Papa Francesco è un Gesuita, e ancora più pochi sapranno chi sono realmente i Gesuiti.
I Gesuiti o Compagnia di Gesù (in LatinoSocietas lesu) sono i criminali della Chiesa, una vera e propria Mafia (al contrario della versione “Ufficiale” che li reputa come portatori di Pace e Amore. Vi farò vedere, tra poco, il perchè i Gesuiti sono effettivamente criminali e diabolici).
I Gesuiti, come detto prima, sono dei criminali senza scrupoli [compiono omicidi, gestiscono traffici di armi, di persone (il gravissimo problema dei migranti è probabilmente causa loro), di droga, di prostituzione e tante diavolerie], ovviamente e giustamente, per confermate tutto questo, c’è bisogno di prove, e io le ho trovate; lo stesso Adolf Hitler ammise di aver collaborato con i Gesuiti (CIOÈ’ VI RENDETE CONTO?); ma prima di mostrarvi queste prove, voglio parlarvi, in modo “sintetico”, di questa società segreta.
I Gesuiti furono fondati a Parigi nel 1534 da Ignazio di Loyola. I Gesuiti osservano il voto di povertà, umiltà e di totale obbedienza al Papa, e sono impegnati nelle missioni di educazione (non c’è più grande menzogna!!!).
La Compagnia di Gesù, però, venne espulsa nel 18° secolo da diversi paesi e soppressa nel 1773 da Papa Clemente XIV (i Gesuiti furono considerati appunto criminali ed estremamente pericolosi, dopo diverse inchieste che confermarono le attività criminali di questa setta). PURTROPPO, questa società fu ricostruita da Papa Pio VII nel 1814, e fino ad oggi comanda il Mondo nell’occulto.
Il Fondatore dei Gesuiti Ignazio di Loyola
 Tra i crimini più atroci dei Gesuiti abbiamo:
  • Assassinio di Guglielmo D’Orange (Re d’Olanda dal 1544 al 1584) avvenuto il 10 Luglio 1584 e di Enrico IV (Re di Francia dal 1589 al 1610) avvenuto il 14 Maggio 1610.
  • Espandere il potere del papato sul Mondo intero, distruggere le minoranze religiose e la libertà religiosa.
  • Massacro della notte di San Bartolomeo, avvenuto nel 1572, dove 70.000 Protestanti Ugonotti (compresi donne e bambini) furono uccisi dai Gesuiti.
  • Conduzione della Guerra dei Trent’anni (1618-1648) al fine di distruggere i Luterani in Europa.
  • Creazione della loggia massonica degli Illuminati, avvenuta nella vecchia roccaforte gesuita di Baviera, utilizzando (come burattino) il criminale Adam Weishaupt.
  • Finanziamenti a “TUTTE LE FAZIONI” della Prima e Seconda Guerra Mondiale.
  • Guerre Dell’Oppio.
  • Gestione della Rivoluzione Francese.
Questi sono solo alcuni dei tantissimi crimini perpetrati dai Gesuiti, ED È TUTTO VERO!!!
 Inoltre i Gesuiti sono controllati dalla criminale e satanica famiglia Rothschild.
 Per conoscere altre cose più dettagliate sui Gesuiti vi consiglio di visitare questo link (leggerlo è indispensabile per capire chi sono realmente i Gesuiti): http://pocobello.blogspot.it/2012/09/il-lato-oscuro-dei-gesuiti-i-maestri.html
Ora vi posto un articolo molto interessante trovato su http://www.nibiru2012.it/ in cui sono raccolte alcune affermazioni sui Gesuiti da parte di personaggi storici. La realtà è più sorprendente ed inquietante di quanto pensate (leggete attentamente per capirla):
Revolution Harry, 3 dicembre 2009 Traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com
Il titolo è stato preso da una citazione di Edwin A. Sherman, autore del libro intitolato ‘The Engineer Corps of Hell’, scritto nel 1883. Esso non sferra certamente i pugni, ma questo è un sentimento abbastanza comune tra coloro che vedono il Vaticano, e più in particolare i Gesuiti, al centro dell’agenda cospirativa per creare un governo mondiale.Quelle che seguono sono una serie di citazioni tratte da un elenco esaustivo fornito da Greg Szymanski nell’Investigative Journal. Prese nel loro insieme sembrano suggerire che Sherman fu corretto nella sua analisi scioccante e brutale. Perlomeno indicano che coloro che stanno diventando consapevoli del programma di governo mondiale e del caos e degli sconvolgimenti che lo circondano, dovrebbero opportunamente gettare uno sguardo diffidente nella direzione dell’Ordine dei Gesuiti.
TENETELO A MENTE.
 “Dal 1815, i Gesuiti [Nota ed.: tramite i loro agenti, i Rothschild] avevano il completo controllo sull’Inghilterra. Se un leader non faceva come gli veniva detto, sarebbe stato utilizzato il denaro per ucciderlo, calunniarlo [Nota ed.: l’assassinio di un personaggio è la tattica preferita dai Gesuiti], distruggerlo, ricattarlo, o semplicemente rimuoverlo dalla carica. Ciò che è stato fatto in Inghilterra è stato fatto in molti Paesi.”
Bill Hughes (dal suo libro The Enemy Unmasked)
 “Secondo me se le libertà di questo paese – gli USA – saranno distrutte, avverrà per la scaltrezza dei sacerdoti Cattolici Romani Gesuiti, perché essi sono i più abili e pericolosi nemici della libertà civile e religiosa. Essi hanno istigato LA MAGGIOR PARTE delle guerre degli USA”.
Marchese de LaFayette (1757-1834; statista e generale francese. Egli ha prestato servizio nell’Esercito Continentale Americano al comando del Generale George Washington durante la Guerra della Rivoluzione Americana)
“L’opinione pubblica è praticamente all’oscuro delle schiaccianti responsabilità dei Gesuiti nell’inizio delle due guerre mondiali – una situazione che può essere spiegata in parte dalle gigantesche risorse economiche a disposizione dei Gesuiti, che conferiscono ad essi il potere in numerose sfere, in special modo dopo l’ultimo conflitto”.
Edmond Paris (Autore del libro The Secret History of the Jesuits)
“I Gesuiti sono una società segreta, una sorta di ordine massonico con la super aggiunta di caratteristiche di odiosità rivoltante, e mille volte più pericolosa”
Samuel Morse (1791-1872, inventore americano del telegrafo; autore del libro Foreign Conspiracy Against the Liberties of the United States) ((Nota: Per l’intera citazione di Morse da cui è tratto questo spezzone, si prega di vedere la fine di questo documento))
“I Gesuiti sono un’organizzazione MILITARE, non un ordine religioso. Il loro capo è il generale di un esercito, non il semplice abate di un monastero. E lo scopo di questa organizzazione è il potere – potere nel suo esercizio più dispotico – potere assoluto, potere universale, potere di controllare il mondo con la volontà di un solo uomo [il Papa Nero, il Superiore Generale dei Gesuiti]. Il Gesuitismo è il più assoluto dei dispotismi [sic] – e nel contempo il più grande ed enorme degli abusi…”.
Napoleone I (Napoleone Bonaparte; 1769-1821; imperatore dei francesi)
“L’Inquisizione Romana è stata amministrata dai Gesuiti dal 1542”
F. Tupper Saussy (Autore del libro Rulers of Evil)
“Secondo i documenti di un prete Gesuita di fama [Thomas J. Campbell] tra il 1555 e il 1931 la Compagnia di Gesù [cioè, L’Ordine Gesuita] fu espulso da almeno 83 paesi, città stato e città, per il suo coinvolgimento negli intrighi politici contro il benessere dello Stato. Praticamente ogni istanza di espulsione fu a causa di intrighi politici, infiltrazioni politiche, sovversioni politiche, e istigazione all’insurrezione politica” (1987)
JEC Shepherd (Storico canadese)
“E’ impossibile leggere la storia elisabettiana [cioè, la storia che circonda la Regina Elisabetta I d’Inghilterra, regina dal 1558 al 1603] se non nel contesto di un armata di Gesuiti, maestri della menzogna, della slealtà, del tradimento, dell’infiltrazione, della sovversione, dell’assassinio, dell’insurrezione, della guerra civile e della coercizione, che trescarono per il bene del papato, e la sconfitta di tutti i nemici dei Papi nel mondo.”
JEC Shepherd (Storico canadese)
“Se risalite la Massoneria, attraverso tutti i suoi Ordini, finché non raggiungete il capo Massone del Mondo, scoprirete che quel terrificante individuo e il Capo della Compagnia di Gesù [il Superiore Generale dell’Ordine Gesuita] sono la stessa persona”
James Parton (storico americano)
“La Compagnia di Gesù [l’Ordine Gesuita] è il nemico dell’uomo. L’intera razza umana deve unirsi per il suo rovesciamento… Perché non c’è alternativa tra la sua totale estirpazione e la corruzione e degradazione assoluta dell’umanità”
Robert J. Breckinridge (pastore ed autore)
“I Gesuiti… sono semplicemente l’esercito di Roma per la sovranità terrena del mondo nel futuro, con il Pontefice di Roma come imperatore… il loro ideale è quello… La semplice brama di potere, di guadagni terreni sporchi, di dominio – qualcosa di simile ad una servitù della gleba universale con essi [i Gesuiti] come padroni – è tutto quel che rappresentano. Forse non credono nemmeno in Dio”.
Fyodor Dostoyevsky (1821-1881; famoso romanziere russo)
“Nei circoli Cattolici Romani è ben noto che Papa Nero è il termine utilizzato per il [Superiore] Generale dei Gesuiti. Mentre il Papa è sempre vestito di bianco, e il [Superiore Gesuita] Generale di nero, il contrasto è evidente. Ma quei Romanisti che non amano molto i Gesuiti, e il loro numero non è limitato, usano il termine per indicare che il Papa Nero governa il Papa Bianco, anche mentre il primo [cioè, il Papa Nero] è obbligato a fare, per lo meno, uno spettacolo di sottomissione a quest’ultimo. (1986)”
MF Cusack (ex-suora di Kenmore; autrice del libro ‘The Black Pope’)
“Ahimè, io lo sapevo che [cioè, i Gesuiti] mi avrebbero avvelenato, ma non mi aspettavo di morire in una maniera lenta e crudele. (1774)”
Papa Clemente XIV (che abolì per sempre l’Ordine dei Gesuiti nel 1773)
“[Il Gesuita Adam] Weishaupt istituì la [versione moderna degli] Illuminati specificamente per essere un’organizzazione di facciata dietro la quale si potevano nascondere i Gesuiti. Dopo essere stati [ufficialmente] aboliti dal [Papa] Clemente XIV nel 1773, i Gesuiti usarono gli Illuminati e altre organizzazioni per svolgere le loro operazioni. Pertanto, le organizzazioni di facciata sarebbero state incolpate per i problemi causati dai Gesuiti.”
Bill Hughes (autore di The Secret Terrorists e The Enemy Unmasked)
“[L’Illuminato addestrato dai Gesuiti Adam] Weishaupt e i suoi compagni gesuiti tagliarono gli introiti al Vaticano lanciando e guidando la rivoluzione francese; diressero Napoleone alla conquista dell’Europa Cattolica, [e] alla fine Napoleone buttò Pio VII nel carcere di Avignone fino a che non concordarono, come prezzo per la sua liberazione, la re-istituzione dell’Ordine dei Gesuiti. Questa guerra dei Gesuiti al Vaticano fu chiusa dal Congresso di Vienna e dal segreto Trattato di Verona del 1822”
Emanuel M. Josephson (storico e medico americano)
“Perché i Gesuiti usano i loro implacabili nemici, gli ebrei, per favorire i loro progetti per il dominio del mondo? I Gesuiti non fanno mai nulla allo scoperto dove possono essere esposti. Se essi verranno riconosciuti come colpevoli, saranno incolpati e subiranno le conseguenze, ma se potranno usare qualcun altro come causa dei problemi mondiali, soprattutto un nemico che essi possono distruggere in questo processo, allora porteranno a compimento due dei loro obiettivi simultaneamente. Il popolo ebraico è il perfetto capro espiatorio. Dal momento che i Rothschild sono agenti dei Gesuiti che operano sotto la copertura ebraica, il loro utilizzo [cioè, dei Rothschild] dietro la formazione degli Illuminati nel 1776, getta effettivamente l’onere di questa cospirazione sugli Ebrei. I Rothschild non sono certo gli unici agenti dei Gesuiti che operano sotto un fronte Ebraico.”
Bill Hughes (dal suo libro The Enemy Unmasked)
“Essi [cioè, i Gesuiti] si sono così costantemente immischiati negli intrighi di corte e di stato che devono, giustamente, essere rimproverati di correr dietro al dominio del mondo. Essi costarono ai re le loro vite, non sul patibolo, ma per assassinio, e altrettanti dolori come la società degli Illuminati; essi erano i primi tra la folla, in ogni caso, che applaudirono le scene di omicidio a Parigi [durante la Rivoluzione Francese]”
Hector Macpherson (Autore del libro The Jesuits in History)
“Uno degli scopi principali dei Gesuiti era quello di distruggere ogni traccia di protestantesimo e i suoi principi, compresa la libertà religiosa, il repubblicanesimo, il governo rappresentativo, e un’economia costruita intorno ad una classe media forte. Un altro scopo dei Gesuiti era quello di espandere notevolmente la potenza e il controllo del papato in tutto il mondo.”
Bill Hughes (dal suo libro The Enemy Unmasked)
“Durante questo Congresso [di Verona, in Italia, nel 1822], si è deciso che l’America sarebbe stata il bersaglio degli emissari dei Gesuiti e che l’America doveva essere distrutta a tutti i costi. Ogni principio Costituzionale [Statunitense] doveva essere dissolto e nuovi principi gesuitici dovevano essere istituiti, al fine di esaltare il Papato nel dominio dell’America.”
Bill Hughes (dal suo libro The Secret Terrorists)
“[Il Presidente degli Stati Uniti] James Buchanan fu avvelenato [nel 1857] e quasi morì. Egli sopravvisse perché sapeva che gli era stato somministrato un veleno di arsenico e così informò i suoi medici. Sapeva che i Gesuiti [avevano] avvelenato [i Presidenti] Harrison e Taylor [con l’arsenico].
L’Ordine dei Gesuiti adempiva al suo giuramento contro coloro che dovevano essere avvelenati o uccisi, o doveva essere fatto tutto il necessario per eliminare coloro che si opponevano ai loro piani. Dal 1841 al 1857, abbiamo visto che tre Presidenti [Statunitensi] sono stati attaccati dai Gesuiti come delineato nei Congressi di Vienna, Verona e Chieri. Due sono morti e uno scampato appena [dalla morte]. Essi [cioè, i Gesuiti] non permettono a nulla di intralciare la via del dominio totale dell’America e della distruzione della Costituzione [Statunitense].”
Bill Hughes (dal suo libro The Secret Terrorists)
“Sembrerebbe che i Gesuiti ebbero in mente, fin dall’inizio della guerra [la guerra di secessione americana 1861-1865], di trovare l’occasione per la dipartita [cioè, l’assassinio] del Sig. [Abramo] Lincoln.”
Thomas M. Harris (Generale di Brigata dell’Esercito degli Stati Uniti; autore del libro Romes Responsibility for the Assassination of Abraham Lincoln)
“La politica preferita dai Gesuiti è quella dell’assassinio”
Generale di Brigata Thomas M. Harris
“L’organizzazione della Gerarchia [Cattolica Romana] è un dispotismo militare completo, di cui il Papa è il finto [cioè, l’evidente, l’apparente] capo; ma di cui il Papa Nero [Nota ed.: il Superiore Generale dei Gesuiti] è il vero capo. Il Papa Nero è il capo dell’ordine dei Gesuiti, ed è chiamato Generale [cioè, Superiore Generale]. Egli non solo ha il comando del suo ordine, ma dirige e controlla [anche] la politica generale della Chiesa [Cattolica Romana]. Egli [il Papa Nero] è il potere dietro il trono, ed è il potenziale vero capo della Gerarchia. L’intera macchina è sotto le più severe norme della disciplina militare. Tutto il pensiero e la volontà di questa macchina, il progettare, il proporre e l’eseguire, si trova nella sua testa. Non c’è indipendenza di pensiero, o di azione, nelle parti subordinate. L’obbedienza cieca e assoluta agli ordini dei superiori in autorità è il dovere giurato del sacerdozio di ogni ordine e grado.”
Generale di Brigata Thomas M. Harris
“I Rothschild erano Gesuiti che usarono il loro background ebraico come facciata per coprire le loro attività sinistre. I Gesuiti, lavorando attraverso i Rothschild e [il finanziere Nicholas] Biddle, hanno cercato di ottenere il controllo del sistema bancario degli Stati Uniti.”
Bill Hughes (dal suo libro The Secret Terrorists)
“Ogni volta che scoppia un movimento totalitario, sia comunista che nazista, un Gesuita si trova nel ruolo di consulente o leader; nella Cuba [Comunista] c’è Padre Armando Llorente e in Argentina i neo-nazisti sono guidati da Padre Menvieille.”
Emanuel M. Josephson (1968)
“Oggi essi [cioè, i Gesuiti] sono più forti negli Stati Uniti che in ogni altro paese europeo, dove vennero espulsi come una minaccia al governo. (1912)”
Jeremiah J. Crowley
“Sopra tutte le cose, i Gesuiti sono confessori. I loro servizi verso i reali furono sollecitati come un bisogno, mentre essi furono assegnati ad ascoltare le confessioni di aristocratici, imperatori, re, regine, principi, principesse, amanti [reali], quelli ad ogni livello di governo, tutti loro rivelarono i loro piani segreti, i loro intimi peccati, i loro pensieri più segreti, quindi la loro vita diventò praticamente un libro aperto ai Gesuiti.”
John Daniel (Autore del libro The Grand Design Exposed)
“Nell’accordo per salvare Roma [cioè, la gerarchia della Chiesa Cattolica Romana] dalla difficile situazione della perdita del suo controllo del mondo del protestantesimo, e per preservare la supremazia spirituale e temporale che i papi [avevano] usurpato durante il Medioevo, Roma adesso vendette la Chiesa [Cattolica Romana] alla Società di Gesù [cioè, i Gesuiti]; in sostanza i Papa si arresero nelle loro mani.”
John Daniel
“Otto anni prima del tentativo [Spagnolo] di invadere Armada [del 1588], i Gesuiti furono sediziosamente attivi macchinando il rovesciamento del governo inglese. Utilizzando diversi travestimenti, pseudonimi e codici segreti, scivolarono dentro e fuori dall’Inghilterra. Il Gesuita Robert Parson, nel 1580, condusse e in seguito organizzò una missione per portare altri Gesuiti in Inghilterra per il loro impiego in un lavoro di sovversione. Quando la [tentata] invasione [della Spagnola Armada] fallì, i maestri di intrighi [cioè, i Gesuiti] si rivolsero verso un altro schema bizzarro. In quella che è conosciuta nella vostra enciclopedia sotto il nome di Congiura delle Polveri, tredici nobili Cattolici e cinque Gesuiti escogitarono una cospirazione per pianificare di far esplodere 36 barili di polvere da sparo nella cantina della Camera dei Lords, e uccidere re Giacomo I insieme ai membri della [Casa] del Popolo, mentre erano riuniti per l’apertura del Parlamento il 5 novembre 1605. Il loro piano era di far saltare il palazzo del Parlamento e scatenare il caos fuori, incitando il popolo alla piena insurrezione.
Ma prima della data in cui doveva essere fatto esplodere [cioè, il tunnel pieno di esplosivi], gli esplosivi furono scoperti, portando all’arresto di tutti i soggetti coinvolti. Dei cinque Gesuiti coinvolti, due fuggirono, uno morì in carcere e due furono condannati e giustiziati”
John Daniel
“La Chiesa [Cattolica Romana] governa il mondo; il Papa [Bianco] regge la Chiesa; [e] i Gesuiti [Nota ed.: guidati dal Papa Nero, il Generale Superiore dei Gesuiti] governano il Papa [Bianco], che era ed è nel programma dell’Ordine [cioè, Società] di Gesù [cioè, l’Ordine dei Gesuiti].”
John Daniel
“Il sesto e ultimo evento da considerare è il barbaro massacro irlandese, con la sua data di lancio del 23 Ottobre, che celebra anche la festa Cattolica di Ignazio di Loyola, fondatore dei Gesuiti.
Ancora una volta la trama è promossa dai Gesuiti, preti e frati, che eccitano l’ignorante popolo Cattolico Irlandese alla frenesia di commettere le più inaudite crudeltà. Nella lontana Francia, il Cardinale Richelieu, il ministro francese, aveva promesso ai cospiratori [Cattolici Irlandesi] un approvvigionamento notevole di uomini e denaro. In un sol colpo, i cattolici insorsero contro i loro vicini protestanti ignari e pacifici, e non vennero risparmiati ne per età, ne per sesso, ne per condizione. Comandato e dichiarato dai loro leader sacerdotali fanatici, nessun Protestante avrebbe patito di vivere più a lungo rispetto a loro, aggiungendo che non era più peccato uccidere un protestante che uccidere un cane, e che il loro soccorso o protezione era un crimine della natura più imperdonabile.
L’attacco infuriava, e quando fece il suo corso 150 mila protestanti laici furono mutilati, massacrati e morirono.
Per il ricercatore imparziale, la storia puzza dei massacri del Cattolicesimo, dove intere città e popolazioni furono spazzate via senza pietà, solo perché adoravano Dio in un modo che era diverso dal cattolicesimo romano.”
John Daniel
“Con un sincronismo provvidenziale, quando [il dittatore italiano] Mussolini prese il potere in Italia grazie a Don Sturzo, Gesuita e capo del partito Cattolico, Monsignor Seipel, un Gesuita, divenne cancelliere d’Austria. Mantenne la posizione fino al 1929, con un interregno di due anni, e, in quegli anni decisivi, guidò la politica interna austriaca sulla strada reazionaria e clericale; i suoi successori lo seguirono su quella strada che portò all’assorbimento di tale paese nel blocco tedesco. La sanguinosa repressione dei moti della classe lavorativa gli valse [cioè, al Monsignore Gesuita Seipel] il soprannome di Keine Milde Kardinal, il Cardinale Senza Pietà”
Edmond Paris (Autore del libro The Secret History of the Jesuits)
“Nei primi giorni di maggio (1936) [il Cavaliere di Malta Tedesco Franz] von Papen entrò in trattative segrete con il (Cancelliere austriaco) Dr. Schussnigg, lavorando sul suo punto debole [cioè, era un devoto Cattolico Romano] e gli mostrò come sarebbe stata vantaggiosa una riconciliazione con [il leader nazista Adolf] Hitler anche per quelli che sarebbero stati gli interessi del Vaticano; l’argomento poteva sembrare strano, ma Schussnigg era molto devoto, e von Papen fu il ciambellano [cioè, un alto funzionario in alcune corti reali] [Tedesco] dei papi.
Non sorprendentemente, fu il ciambellano [cioè, in Germania, il Cavaliere di Malta Franz von Papen] segreto [dei papi] che condusse l’intera faccenda, che si concluse, l’11 marzo 1938, con le dimissioni del pio Schussnigg (allievo dei Gesuiti), in favore di Seyss-Inquart, capo dei nazisti austriaci. Il giorno dopo [il 12 marzo 1938], le truppe tedesche entrarono in Austria e il governo fantoccio di Seyss-Inquart proclamò l’unione del paese al [Nazista Tedesco Terzo] Reich. L’evento fu accolto da una dichiarazione entusiasta dell’arcivescovo di Vienna, il cardinale Inntzer (un gesuita).”
Edmond Paris (Autore del libro The Secret History of the Jesuits)
“Soprattutto io ho imparato dai Gesuiti. E così fece anche Lenin, per quanto mi ricordo. Il mondo non ha mai conosciuto nulla di così splendido come la struttura gerarchica della Chiesa Cattolica [Romana]. Ci sono state alcune cose dei Gesuiti che erano semplicemente appropriate per l’utilizzo nel partito [nazista].”
Adolf Hitler (1889-1945; leader nazista e Cancelliere della Germania dal 1933 al 1945)
(Commento ndr: Quello che segue è una citazione simile di Hitler presa dal libro di Edmund Paris The Vatican Against Europe):
“Ho imparato soprattutto dai Gesuiti. Finora, non vi è stato nulla di più imponente sulla terra che l’organizzazione gerarchica della Chiesa Cattolica [Romana]. Una buona parte di questa organizzazione l’ho trasportata direttamente nel mio partito [Nazista]. La Chiesa Cattolica deve essere additata come un esempio. Vi dirò un segreto. Sto fondando un ordine [Nota ed.: le SS Naziste]. In [Heinrich] Himmler [che sarebbe diventato il capo delle SS naziste] io vedo il nostro Ignazio di Loyola [Nota ed.: il fondatore dell’ordine dei Gesuiti ].”
Adolf Hitler
“Le SS erano state organizzate da [Heinrich] Himmler secondo i principi dell’Ordine dei Gesuiti. Le regole del servizio e gli esercizi spirituali prescritti da Ignazio di Loyola [Nota ed.: il fondatore dell’Ordine dei Gesuiti], rappresentarono un modello che [Heinrich] Himmler si sforzò con attenzione di copiare. L’obbedienza assoluta era la regola suprema; ogni ordine doveva essere eseguito senza alcun commento.”
Walter Shellenberg (Capo della Sicherheitdienst (SD) Nazista)
“Il termine Gesuita è diventato il sinonimo di termini come inganno, raggiro, infiltrazione, intrigo [e] sovversione…molti Gesuiti organizzati sono stati giustamente descritti come pericolosi, traditori dei lavoratori, nella seduzione di molti al servizio del Pontefice Romano e lontano dalla fedeltà nazionale (1987).”
JEC Shepherd (storico canadese)
“La presenza dei Gesuiti in qualsiasi paese, Romanista [cioè, Cattolico] o Protestante, è probabile che partorisca disturbo sociale.”
Lord Palmerston
“Non c’era travestimento che loro (i Gesuiti) non potessero assumere e, quindi, non c’era nessun posto nel quale non potessero penetrare. Potrebbero entrare inascoltati nell’armadio del Monarca, o nel Gabinetto dello Statista. Essi potrebbero sedere invisibili alle convocazioni o alle Assemblee Generali, e si mescolerebbero insospettati nelle deliberazioni e nei dibattiti.
Non c’era lingua che non potessero parlare, e nessun credo che non potessero professare, e quindi non vi era nessuna persona tra la quale non potessero soggiornare, e nessuna chiesa i cui membri non potessero entrare e le cui funzioni essi non potessero adempiere. Essi potevano esecrare il Papa insieme ai Luterani, e prestare giuramento alla Lega Solenne con i Covenanter [Nota ed: movimento Scozzese Presbiteriano]”
JA Wylie (Autore del libro The History of Protestantism)
“Gli assassini di San Bartolomeo [cioè, i Cattolici che macellarono i Protestanti Ugonotti Francesi nel 1572, a cominciare dal massacro di San Bartolomeo il 24 agosto], gli inquisitori e i Gesuiti sono dei mostri prodotti dalla fantasia maligna, sono gli alleati naturali dello spirito delle tenebre e della morte (1883).”
Edwin A. Sherman (Autore del libro The Engineer Corps of Hell)
“I fatti tristi della questione sono che il Vaticano è stato il maggiore giocatore nell’arena geopolitica per molti secoli. E, negli ultimi quattro secoli, l’Ordine dei Gesuiti (operativo dall’interno del Vaticano) ha avuto un ruolo di primo piano sia nel campo geopolitico che nell’arena teologica ed è stato un giocatore molto grande (attraverso i suoi Cavalieri di Malta) in ambito finanziario e nella comunità di intelligence internazionale! Più studio la storia e giro sulle pietre, più trovo le orme e le impronte digitali del Vaticano e, ancora, più in particolare, il suo Ordine dei Gesuiti, coinvolto nelle più sinistre e malvagie attività!
Infatti, l’Ordine dei Gesuiti (cioè, la Società di Gesù, la Compagnia), presieduta dal Superiore Generale dei Gesuiti (cioè, il Papa Nero) è il nemico più formidabile della libertà religiosa e civile che il mondo abbia probabilmente mai visto. I Gesuiti divennero così famosi in Europa per fomentare guerre e rivoluzioni, e per l’assassinio dei capi di Stato, che furono espulsi da 83 paesi, città stato e città entro il 1931, molto spesso da monarchi Cattolici Romani!
Il Superiore Generale Gesuita, il Papa Nero, non solo controlla il suo potente Ordine dei Gesuiti, ma controlla anche i Cavalieri di Malta, il livello massimo dei Cavalieri di Colombo, e i livelli massimi della Massoneria. Attraverso il suo controllo dei livelli più alti delle società segrete (in particolare i Cavalieri di Malta e gli alti livelli dei Massoni), egli controlla le agenzie di intelligence alla cima del mondo. Un buon esempio di questo si è verificato nella seconda guerra mondiale: l’uomo al top dell’intelligence dell’OSS (in seguito CIA) fu il Cavaliere di Malta William Wild Bill Donovan; l’uomo al top dell’intelligence nella Germania Nazista sul fronte orientale tedesco fu il Cavaliere di Malta Generale Reinhard Gehlen; e l’uomo al top dell’intelligence nell’Unione Sovietica fu il Cavaliere di Malta Principe Anton Turkul (che usò i sacerdoti Gesuiti come suoi corrieri). Pertanto, l’Ordine dei Gesuiti aveva il controllo dei combattimenti più importanti, ed era in grado di dirigere la guerra nella direziona che voleva, e in questo processo massacrare milioni dei suoi bersagli favoriti (ebrei, protestanti e cristiani ortodossi).
Inoltre, a causa del suo controllo delle gerarchie Vaticane (attraverso il suo Ordine dei Gesuiti e la Massoneria P2), il Superiore Generale dei Gesuiti ha anche il controllo e l’impiego della Congregazione per la Dottrina della Fede (vale a dire, l’Ufficio dell’Inquisizione), della Curia Romana e delle finanze Vaticane (che sono notevoli)! Se tutto questo non rende il Papa Nero l’uomo più potente sulla faccia della terra, non so cosa dovrebbe farlo.
Le società segrete, e più in particolare l’Ordine dei Gesuiti con i suoi Cavalieri di Malta e i massimi livelli della massoneria, devono essere esposte e rimosse dalle nostre coste, o l’America non sopravviverà!”
Darryl Eberhart (2005; Curatore delle newsletters Tackling the Tough Topics e Examining the Tough Issues.)
(Nota: quello che segue è la citazione completa di Abramo Lincoln da cui è stato preso il breve estratto nella prima pagina di questo documento):
“Questa guerra [Civile Americana del 1861-1865] non sarebbe mai stata possibile senza la sinistra influenza dei Gesuiti. Lo dobbiamo al papato se ora vediamo la nostra terra arrossata dal sangue dei suoi figli più nobili. Anche se ci sono state grandi differenze di opinione tra il Sud e il Nord sulla questione della schiavitù, ne Jeff Davis [Presidente della Confederazione], ne nessuno degli uomini di punta della Confederazione, avrebbero osato attaccare il Nord, se non avessero contato sulle promesse dei Gesuiti, che sotto la maschera della democrazia, erano a disposizione, se ci avessero attaccato, il denaro e le armi della Chiesa Cattolica Romana e anche della Francia. Avrò pietà per i sacerdoti, i vescovi e i monaci di Roma negli Stati Uniti, quando la gente si renderà conto che essi sono, in gran parte, responsabili per le lacrime e il sangue versato in questa guerra. Io nascondo alla nazione quello che so su questo argomento, perchè se la gente sapesse tutta la verità, questa guerra si trasformerebbe in una guerra di religione e assumerebbe al tempo stesso un carattere dieci volte più selvaggio e sanguinario. Diventerebbe spietata come sono tutte le guerre di religione. Diventerebbe una guerra di sterminio da entrambe le parti. I protestanti sia del Nord che del Sud si unirebbero sicuramente per sterminare i preti e i gesuiti, se potessero ascoltare quello che mi ha detto il professor [Samuel B] Morse [Nota ed: famoso per il codice Morse] sulle trame fatte nella stessa città di Roma [cioè, presso il Vaticano] per distruggere questa Repubblica, e se essi potessero imparare di come i preti [Cattolici Romani], le suore e i monaci, che sbarcano ogni giorno sulle nostre coste, con il pretesto di predicare la loro religione, istruire la gente nelle loro scuole, avere cura dei malati negli ospedali, non siano altro che emissari del Papa, di Napoleone e di altri despoti Europei, che servono a minare le nostre istituzioni, alienare i cuori della nostra gente dalla nostra Costituzione e dalle nostre leggi, distruggere le nostre scuole e preparare un regno di anarchia così come hanno fatto in Irlanda, Messico, Spagna, e ovunque ci siano persone che vogliono essere libere.”
(Nota: Quella che segue è la citazione completa di Samuel Morse da cui il breve estratto riportato sulla prima pagina di questo documento)
Esaminiamo le operazioni di tale società austriaca [la Fondazione di San Leopoldo], perchè è al lavoro intorno a noi, si, in questo paese [cioè gli Stati Uniti]. Con sede a Vienna [Austria], sotto la direzione e il controllo immediato del [Principe austriaco] Metternich, essa si fa già sentire attraverso la Repubblica [Americana]. I suoi emissari sono qui. E chi sono questi emissari? Sono Gesuiti. Questa società [Cattolica Romana] di uomini, dopo aver esercitato la propria tirannia per più di duecento anni, diventò infine tanto terribile per il mondo, minacciando l’intera sovversione di tutto l’ordine sociale, che anche il Papa [cioè, Clemente XIV], di cui essi erano soggetti devoti [cioè, i Gesuiti] (dovevano esserlo, con il voto della loro società), fu costretto a scioglierli [nel 1773].
Essi, comunque, non furono soppressi che per 50 anni; prima del declino dell’influenza del Papato e del Dispotismo era loro richiesto l’utile lavoro per resistere alla luce della libertà Democratica, e il Papa (Pio VII) in contemporanea con la formazione della Santa Alleanza [in Europa], faceva rivivere l’Ordine dei Gesuiti in tutto il loro potere. [Commento ndr: Papa Pio VII restaurò la l’Ordine Gesuita nel 1814, in cambio della sua liberazione dal carcere, dove trascorse cinque anni sotto la persuasione dei Gesuiti]
E gli Americani hanno bisogno di sentirsi dire ciò che sono i Gesuiti? Se sono ignoranti, lasciate che si informino sulla loro storia, senza indugio, senza che perdano tempo; il loro lavoro è davanti a voi negli eventi di ogni giorno; sono una società segreta, una sorta di ordine massonico con la super aggiunta di caratteristiche di odiosità rivoltante, e mille volte più pericoloso. Essi non sono solo dei preti, o sacerdoti di un credo religioso, sono commercianti, avvocati, editori e uomini di ogni professione, non avendo un simbolo esteriore (in questo paese [cioè, gli USA]) da utilizzare per essere riconosciuti, essi sono in quasi tutta la vostra società. Essi possono assumere qualsiasi natura, quella degli angeli della luce o dei ministri delle tenebre, per realizzare il loro unico grande fine, il servizio per il quale sono invitati, a prescindere di quale servizio possa essere.
Essi [cioè, i Gesuiti] sono uomini istruiti, preparati, e giurano di cominciare in ogni momento e in ogni direzione, e per qualsiasi servizio comandato dal generale del loro ordine [cioè il Superiore Generale dei Gesuiti, il Papa Nero], senza confini di famiglia, comunità, o paese, entro i legami che legano gli uomini normali, e sono venduti per la vita alla causa del Pontefice Romano.
(Commento editoriale alla precedente citazione: I Gesuiti si vendono a vita solo secondariamente alla causa del Pontefice Romano, ma si vendono soprattutto per la causa del loro leader massimo, il Superiore Generale dei Gesuiti)
Credo che questo basti per capire chi sono veramente i Gesuiti (vi ho mostrato le prove eSPERO capirete quanta cattiveria e malvagità c’è in giro; e soprattutto quanto male e corruzione c’è nelle società che “dovrebbero” predicare il vero bene). Papa Francesco fa parte dei Gesuiti e quindi è, senza ombra di dubbio, un criminale ed un impostore che sa “raccontare” solo “belle favole” per controllarvi e manipolarvi il meglio possibile al fine di imporre un’unica Religione e il Nuovo Ordine Mondiale, cosa che avverrà molto presto se non reagiremo!!!
PAPA FRANCESCO E LA MASSONERIA
Giunti a questo punto pare evidente che Papa Francesco faccia parte ed è partecipe e complice della Massoneria deviata; ecco le varie prove REALI che provano tutto ciò. Inoltre c’è da dire che in Argentina c’è una grande tradizione Massonica e Massonica deviata.
Innanzitutto Papa Francesco ha sul suo stemma una stella ad 8 punte (prima di inserire la stella ad 8 punte, Papa Francesco aveva sul suo stemma una stella a 5 punte che indica il pentagramma o il pentalfa massonico. La stella ad 8 punta è un altro simbolo esoterico che indica Satana ed anche il pianeta Venere).
Papa Francesco è poi membro onorario del Rotary International, un’organizzazione filo-massonica di Buenos Aires.
Papa Francesco compie poi degli evidenti segni massonici:
Uno di questi è la mano del Marrano
La mano del REBIS (MANO MARRANO), é un gesto CABALISTICO ed ERMETICO direttamente collegato al DRAGO, il SERPENTE ANTICO, il “deus absconditus” adorato nella MASSONERIA e nelle antiche RELIGIONI A MISTERI, l’ANDROGINO.
Tra gli altri gesti massonici fatti da Papa Francesco c’è anche la mano nascosta, che indica appunto appartenenza alla Massoneria e la natura occulta delle azioni massoniche:

http://lamiaparteintollerante.altervista.org/il-lato-oscuro-di-papa-francesco/?doing_wp_cron=1501544254.0009438991546630859375

fonte: http://alfredodecclesia.blogspot.it/