CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

giovedì 30 agosto 2012

ultimi bagliori di civiltà


la razionalità ha chili d'ingombro
e chi n'è membro giunge secondo,
se vuoi far parte della statistica
di questa fantastica vita di plastica
inserisci un'anonima faccia
tralascia la gratuita rabbia
slaccia la camicetta
e gioca a "indovina la traccia".
Attraverso un vetro l'obelisco nel retro
ti farà scoprire un luogo tutto verde,
bisogni primordiali, terra campestre,
retroscena del paradiso terrestre.
Io sono pazza
perchè non mostro il culo in piazza
però se spunta una mazza
non lascio cadere completamente la corazza
l'emozione produce una chiazza
grande quanto una terrazza,
esagero... In fondo sono una brava ragazza,
l'accarezzo con grazia
fintanto da sentirmi sazia,
l'alter ego sentitamente ringrazia.
E' un buon inizio per soddisfare l'orifizio,
piccolo sfizio
prima di finire all'ospizio.
Cambio indirizzo.

martedì 28 agosto 2012

àtrebil


libertà programmata
libertà vigilata
libertà di facciata
fortemente avariata
è tanta l'intensità!
Ingannevole pubblicità
trullallero trullallà

per vincere la paura
rifiuti la cintura
contromano sfrecci lontano
effetto strano
oltrepassi il baccano
ti attende il guardiano
la prossima volta andrai più piano

domanda, offerta
anche la più inesperta
direbbe: se vuoi ottenere profitto
crea problemi
tanto ci sono i soliti scemi
che consumano i remi
a forza di pagare i premi

libertà programmata
libertà vigilata
libertà di facciata
fortemente avariata
è tanta l'intensità!
Ingannevole pubblicità
trullallero trullallà.


venerdì 24 agosto 2012

turbe senili


il ventre molle del folle
si lascia accarezzare...
aaah! Figlio di un dio livore!
La malinconia è il sorriso di un topo
la passione è il lato oscuro del gioco.
Lascio ad altri battere la via
dove la risposta è chiara
altrettanto per quella ignara,
tutto e il contrario di tutto
per dare un senso alla gara.
Perciò vi dico,
prima di scegliere con cura la bara
voglio vivere l'ultima cagnara

Eileen Quinlan






mercoledì 22 agosto 2012

40 gradi all'ombra





Le finestre inesorabilmente chiuse, ultima barriera all'aria afosa e torrida che continua a vorticare all'esterno. Penombra, parvenza di frescura, mentre la colonnina di mercurio segna ancora 40 gradi. I raggi di un sole ardente e spietato sembrano abbattere le pareti, le porte, le persiane. Niente li può arrestare nella loro folle corsa di particelle elementari. Pentrano nel mio corpo e portano i fluidi che mi compongono a temperature infernali. Sembra inutile gettare i vestiti sulla sedia, sembra superfluo restare semplicemente nudi in attesa che un refolo d'aria fresca mi colpisca nelle parti più accaldate. Attesa vana, ma pur sempre bramosa attesa. Sembra che il mio corpo si sciolga, che bruci dall'interno, lo sento incandescente come il ferro appena forgiato. La sola via di scampo si trova qui, di fronte a me. Alla massima velocità ruota vertiginosamente e mi regala attimi di piacere e gioia. Piacere effimero, come tutto ciò che ci dona la vita, ma sempre meglio di niente. Ogni volta che il suo vento si scontra con la mia pelle mi sembra di rinascere, mi vien da pensare e sorrido.
La mia vita affidata ad un giramento di pale...

lunedì 20 agosto 2012

eccessi d'umanità


un commesso viaggiatore ha detto:
il mondo è un'ostrica ma le perle
non le trovi sotto il cuscino.
Lo sa anche un bambino che il destino
lo crea da sè senza l'aiuto di frate Indovino,
tale frate consiglia come cucinare l'involtino,
così tenero che si taglia con un grissino,
quello che ne resta verrà raccolto col cucchiaino.

giovedì 16 agosto 2012

la valigia




L'hostess scostò la tenda con le mani affusolate ed apparve a noi, passeggeri in attesa. La sua voce morbida e rassicurante ci avvisò che stavamo atterrando: Madrid ci aspettava calda e sudata. Ecco la pista, ci siamo, tra poco scatterà l'odioso applauso... d'altra parte siamo tutti italiani. Ed eccole, tutte in fila, con la loro bella divisa, nè troppo sexy nè troppo seria, con un bel sorriso stampato sul dolci visini. Sono 4, forse 5, non ho tempo di soffermarmi spinto dalla gente che impaziente si accalca all'uscita. Ma una cosa riesco a notarla, d'altra parte è tutto il viaggio che butto l'occhio. La moretta con i capelli lunghi ha proprio un gran bel culo. Proprio quella che è passata con le bevande e che, abbassandosi sul carrello, mi ha praticamente messo il culo in faccia. "Mi scusi" mi ha detto... "Ma si figuri..." ed avrei voluto aggiungere "Faccia pure, è un piacere!" mentre intanto mi diventava duro come il marmo sentendo il suo profumo. Ma è tempo di scendere e godersi la città, non di fantasticare sui culi delle assistenti di volo! Mi dirigo verso il deposito bagagli, lo spagnolo lo conosco abbastanza bene, seguo le indicazioni ma non riesco a capire quella strana scritta sotto... "fabrax"... chissà che vuol dire! Mi affaccio al nastro n.2, secondo il display dovrebbe essere qui... L'attesa si protrae ma niente, non c'è traccia di lei. La gente va e viene, prende quel che è suo e si allontana di fretta. Io sono ancora qui, in attesa. A metà tra il rassegnato e l'incazzato chiedo informazioni all'inserviente. Mi dice di aspettare che stanno ancora scaricando. Dopo oltre mezz'ora ecco che forse la intravedo... si mi sembra lei... è rosso fuoco. Finalmente la posso stringere tra le mie mani... la bacio appassionatamente e lei mi guarda adorante e sensuale. "Morena, quanto tempo! Sei sempre più bella" le dico abbagliato dal suo corpo sinuoso. Sembra ieri che ci siamo lasciati, io per tornare in Italia e lei per il suo lavoro in aeroporto. Andiamo nel mio albergo e facciamo l'amore. Amo Madrid!

Eric Marrian