CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

giovedì 18 ottobre 2018

il globalismo è il nazionalismo dei più forti


IL GLOBALISMO E' IL NAZIONALISMO DEI PIU' FORTI...
cit. Paulo Ermes Pagani

La precarizzazione del lavoro, il job act, la distruzione dello Stato Sociale, i tagli all'istruzione, i tagli alla sanità, i mancati rinnovi dei contratti degli ultimi anni, perseguiti sia dal centro-destra che dal centro-sinistra, fino al capolavoro diabolico del governo tecno-fascista di Monti/Fornero, hanno creato più povertà, più disoccupazione, più debito pubblico, meno investimenti sul territorio, meno infrastrutture e più disagio sociale.
Perché è stato perseguito questo paradigma autodistruttivo, spacciato per i gonzi ed il popolo bue, come panacea ai mali italici???
E' stato perseguito e realizzato proprio per distruggere l'economia e la ricchezza italiana, per favorire la ricchezza altrui, è stato compiuto perché il globalismo non è altro che il NAZIONALISMO dei più forti a discapito dei più deboli, perché sotto la voce GLOBALISMO si nasconde il peggior conservatorismo tecnocratico della storia umana, perché oggi in occidente non si occupa più militarmente un paese limitrofo, ma lo si annulla distruggendo la sua capacità di produrre ricchezza e spesa, lo si distrugge finanziariamente schiacciandolo attraverso ricatti NAZIONALISTI dei paesi nemici.
Bisogna iniziare a capire che EURO, EUROPA e GLOBALISMO sono paradigmi SUPRA-NAZIONALISTI, voluti da stati nazionali contro altri stati.

Però bisogna stare attenti, ci sono manovratori occulti che utilizzano i partiti populisti per aggiornare il sistema globale in senso autoritario, ma fatto passare come esigenza di sicurezza. 
Questa è l'anticamera di una dittatura che non sarà più come un tempo, frontale e riconoscibile, sarà più liquida, pervasiva e sofisticata.
Come i partiti di finta sinistra (vedi PD) sono serviti ai manovratori occulti a spostare l'asse economico occidentale a destra in senso iperliberista, distruggendo lo stato sociale, facendo privatizzazioni e svendendo le ricchezze ai potentati transnazionali, i cosiddetti partiti populisti di destra saranno utilizzati dagli stessi manovratori per aggiornare il macro-sistema globale sul versante della militarizzazione, del controllo e dell'accettazione sociale sul versante di minori diritti civili in nome della sicurezza.
Il MACRO SISTEMA, quello che contiene entrambe le fazioni, sovranisti vs anti-sovranisti, oggi utilizzerà i vincitori per gestire meglio la res publica, aggiornando il sistema ad oriente, espandendo il turbo-capitalismo e consolidandolo in Cina, India, Russia. L'antagonismo populista, falso, osteggiato dai media collusi in questa dicotomia strumentale, serve e servirà soprattutto a questo, aggiornare il sistema ed allargare il NWO.

Le soluzioni???
Molto semplice, già applicate altrove e sempre con successo.
Politiche keynesiane, con investimenti pubblici e partecipazioni statali, oppure, socialiste democratiche/libertarie e sovraniste economiche, proprio quelle correnti politiche da sempre osteggiate dal padronato turbocapitalista...
Il Globalismo sta al Nazionalismo, come il Sovranismo sta all'Internazionalismo, importante distinguere storicamente le due equazioni.
Un conto è il nazionalismo, dove si presuppone che il più forte imponga la sua supremazia su altri paesi, alimentato dalla retorica e dalla propaganda di Stato, è un conto è il sovranismo economico che presuppone un'autonomia di spesa pubblica, di nazionalizzazioni per il controllo statale di specifici settori ed asset strategici.
Sono due prospettive diverse ed è intellettualmente disonesto sovrapporle e confonderle indistintamente.
Autonomia è la parola chiave.


fonte: http://maestrodidietrologia.blogspot.com/

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