CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

lunedì 1 ottobre 2018

1984 di George Orwell


“Come fa un uomo ad affermare il suo potere su un altro uomo, Winston?”
Winston ci pensò un po’ su. “Facendolo soffrire” disse infine.
“Esattamente. Facendolo soffrire. L’obbedienza non basta.
Se non soffre, come si fa a essere sicuri che egli non obbedisca alla sua volontà, anziché alla tua?
Il potere consiste appunto nell’infliggere la sofferenza e la mortificazione. Il potere consiste nel fare a pezzi i cervelli degli uomini e nel ricomporli in nuove forme e combinazioni di nostro gradimento.
Riesci a vedere, ora, quale tipo di mondo stiamo creando? Esso è proprio l’esatto opposto di quella stupida utopia edonistica immaginata dai riformatori del passato.
Un mondo di paura, di tradimenti e di torture, un mondo di gente che calpesta e di gente che è calpestata, un mondo che diventerà non meno, ma più spietato, man mano che si perfezionerà.
Il progresso, nel nostro mondo, vorrà dire soltanto il progresso della sofferenza.
Le civiltà del passato pretendevano di essere fondate sull’amore e sulla giustizia.
La nostra è fondata sull’odio. Nel nostro mondo non vi saranno altri sentimenti oltre la paura, il furore, il trionfo, e l’automortifìcazione.
Tutto il resto verrà distrutto, completamente distrutto. Già stiamo abbattendo i residui del pensiero che erano sopravvissuti da prima della Rivoluzione.
Abbiamo abolito i legami tra figli e genitori, tra uomo e uomo, e tra uomo e donna.
Nessuno ha il coraggio di fidarsi più della propria moglie, del proprio figlio; nel futuro non ci saranno né mogli, né amici. I bambini verranno presi appena nati alle loro madri così come le uova vengono sottratte alle galline.
L’istinto sessuale verrà sradicato.
La procreazione diventerà una formalità annuale come il rinnovo della tessera annonaria. Noi aboliremo lo stesso piacere sessuale. I nostri neurologi stanno facendo ricerche in proposito. Non esisterà più il concetto di lealtà, a meno che non si tratti di lealtà verso il Partito. Non ci sarà più amore eccetto l’amore per il Gran Fratello.
Non ci sarà più il riso, eccetto il riso di trionfo su un nemico sconfitto. Non ci sarà più arte, più letteratura, più scienza. Una volta onnipotenti, non avremo più alcun bisogno della scienza. Non ci sarà più alcuna distinzione tra la bellezza e la bruttezza. Non vi sarà più alcun interesse, più alcun piacere a condurre l’esistenza.
Le soddisfazioni che derivano dallo spirito di emulazione non esisteranno più. Ma ci sarà sempre, intendimi bene, Winston, l’ubriacatura del potere, che crescerà e si perfezionerà costantemente e costantemente diverrà più raffinata e sottile. Sempre, a ogni momento, ci sarà il brivido della vittoria, la sensazione di vivido piacere che si ha nel calpestare un nemico disarmato. Se vuoi un simbolo figurato del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano… per sempre”.
George Orwell, 1984



20 Frasi celebri di Orwell tratte da 1984:
1- “Le masse non si ribellano mai in maniera spontanea, e non si ribellano perché sono oppresse. In realtà, fino a quando non si consente loro di poter fare confronti, non acquisiscono neanche coscienza di essere oppresse.”

2- “Se riesci a sentire fino in fondo che vale la pena conservare la propria condizione di esseri umani anche quando non ne sortisce alcun effetto pratico, sei riuscito a sconfiggerli.”

3- “La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.”

4- “In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro?
O che la forza di gravità esiste davvero? 
O che il passato è immutabile? 
Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?”

5- “Finché non diverranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno e, finché non si ribelleranno, non diverranno coscienti della loro forza.”

6- “Un pazzo non è che una minoranza formata da una sola persona.”

7- “Il bipensiero implica la capacità di accogliere simultaneamente nella propria mente due opinioni tra loro contrastanti, accettandole entrambe.”

8- “Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”

9- “Cambiare opinione, o addirittura linea politica, è un segno di debolezza.”

10- “Confessare non è tradire. Non importa quello che dici o non dici, ciò che conta sono i sentimenti. Se riuscissero a fare in modo che io non ti ami più… quello sarebbe tradire.”

11- “Ciò che le masse pensano o non pensano incontra la massima indifferenza. 
A loro può essere garantita la libertà intellettuale proprio perché non hanno intelletto.”

12- “Il potere non è un mezzo, è un fine. 
Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.”

13- “Il Partito ricerca il potere in quanto tale. Il bene altrui non ci interessa, è solo il potere che ci sta a cuore. Non desideriamo la ricchezza, il lusso, la felicità, una lunga vita. Vogliamo il potere, il potere allo stato puro.”

14- “Nella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è.”

15- “La nuova aristocrazia era formata per la massima parte da burocrati, scienziati, tecnici, sindacalisti, esperti in pubblicità, sociologi, insegnanti, giornalisti e politici di professione.”

16- “Chi controlla il passato - diceva lo slogan del Partito - controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.”

17- “Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero sia libero, gli uomini siano gli uni diversi dagli altri e non vivano in solitudine... a un tempo in cui la verità esista e non sia possibile disfare ciò che è stato fatto: dall’età dell’uniformità, dall’età della solitudine, dall’età del Grande Fratello, dall’età del bipensiero... Salve!”

18- “L’ortodossia imponeva la mancanza di autocoscienza.”

19- “Il Grande Fratello ti osserva.”

20- “Se si vuole allontanare per sempre l’uguaglianza fra gli uomini, se gli Alti, come li abbiamo definiti, intendono restare per sempre al loro posto, allora la condizione mentale dominante deve coincidere con una follia tenuta sotto controllo.”

http://www.homolaicus.com/letteratura/fonti/1984-it.pdf

fonte: http://maestrodidietrologia.blogspot.com/

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