CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

venerdì 17 gennaio 2014

lealtà e tradimento di Carlotta


Naturalmente parlo per il mio sentire.
Un sentire nato e cresciuto in una famiglia non troppo convenzionale.  Un sentire che si è sviluppato grazie ad incontri fortunati, con uomini e donne liberi, privi (o quasi) di zavorre culturali che iniziavano con: Questo va contro la morale.
Che ha continuato a svilupparsi con altri uomini. E donne. E libri. E pensiero critico. E..
Ali dell'anima.
Tutte queste persone, anche quelle negative, hanno aiutato il mio essere a ragionare in modo diverso e  dare priorità diverse a cose che per molti sono omologate.
Quando si parla di tradimento in una coppia, io non penso al tradimento di scambio di fluidi con un partner che non è quello ufficiale.
No.
Io penso ad un tradimento del noi come coppia.
Lo so. Sembra la stessa cosa, ma per me è molto diverso.

Io non credo nella fedeltà fisica. Non la trovo importante. Non mi interessa. La trovo "contronatura". Perché la vita è lunga. Perché ci sono umani che toccano alcune corde e siamo mammiferi egoisti.
Ognuno può trovarsi i perché che vuole insomma, i miei sono questi ( e altri).

Devo sentirmi unica per l'uomo che sta con me. Per quello a cui do la mia vita in mano. Con cui percorro una strada. Con cui scopo. Faccio l'amore. Sperimento. Mi incazzo.
Dobbiamo parlare con l'anima e questo ribalta il sentire comune, per il mio modo di pretendere e dare spazi alla coppia.

Non faccio tutto insieme a lui. E non l'ho mai fatto con nessuno. Sono un entità indipendente anche in coppia.
C'è un 80% condiviso ( o un 90) e il resto è mio. Come il suo deve essere suo.
Ci sono gli amici, le serate amichette, il corso di imbalsamazione, quello di greco, quello di barchette di carta...
Indipendenza.
Non è amare meno. E' amare molto. Moltissimo. Ma è continuare ad essere persona.
Ricordo una frase del mio compagno, i primi tempi di convivenza che mi chiese se poteva andare un week in montagna con i suoi amici.
Gli risposi che intanto non ero sua madre quindi non ero autorizzata a dare permessi e poi non solo DOVEVA andare con i suoi amici, ma che avrebbe DOVUTO continuare a tenere una sua vita privata al di fuori di noi.
Una vita di cui io non voglio sapere nulla. Di cui non mi interessa nulla. Che deve essere sua. Ma che...qualsiasi cosa lui decida di fare nel suo territorio protetto...questa cosa...non deve assolutamente mai incontrare il noi.

E questo noi deve venire prima. Che ricordo non essere il 100%, ma solo la maggior parte.
Vuol dire che se soffro di insonnia perché ho l'ansia e tu ti svegli. Puoi parlare con me e tranquillizzarmi. O farmi gli scherzi. O guardare un film horror.
Non vuol dire incazzarsi e dire che sono penosa perché stai facendo confronti nella tua testa con l'altra che ti scopi.
Magari te la scopi anche con l'opzione uno. Ma sei con me. Sei nel "noi". Niente entra. Niente inquina.

Se hai già preso un impegno per una serata e magari ho la febbre. Non devi fermarti a curarmi con la faccia da avvoltoio e farmi pesare che sto male come se fossi un untrice di peste bubbonica e vaiolo.
Perché magari devi andare a scopare. E sei incazzato. E la fai pesare a me.
Questo è tradimento.
Ma se ti fermi. E mi sorridi. Dicendo che sono una rompi palle ma mi dai un aspirina e poi mandi un sms all'amante dicendo
Altri impegni ci sentiamo.
Questo non è tradimento per me.

E' tradimento se stai appiccicato al cellulare come se fosse il tuo cazzo magari a chattare sempre con quella che ti scopi mentre sei con me.
Altissimo tradimento. Stai togliendo tempo a noi. Mi stai mettendo in secondo piano.
Gli esempi sono infiniti. Faccio i più stupidi. Tanto per capire.

E qui esce il discorso di lealtà che facevo nel post prima con Watch.
Io, mi sono sempre presentata per quello che sono.
Non sono un acchiappa cazzi, ma per la mentalità comune sono una traditrice. (o meglio per fedeli duri e puri sono una traditrice, ma per i traditori seriali sono una fedele...mah...)
Sono una traditrice perché non ho mai promesso fedeltà fisica non sapendo se potevo mantenere un impegno così a vita.
Ma ho promesso tutto il resto. Ho promesso un progetto di vita. Ho promesso come se fossi stata in chiesa. Ho promesso fronte comune. Ho promesso pazienza. Ho promesso amore.
Ma ho promesso soprattutto di essere sempre esattamente dove voglio essere.
Io non voglio svegliarmi e guardare un uomo, il mio uomo, e pensare che al suo posto vorrei altro.
Non voglio avere il cuore pesante perché sono dove non vorrei essere, in quanto portatrice di altri pensieri trombini.
Sarei sleale. Mi sentirei sleale. Non potrei mai fare una cosa del genere all'uomo che amo.
No.
Per cui. Lo ripeterò fino alla nausea.
Finché sono dove voglio essere non tradisco nessuno.
Finché lui è dove vuole essere, non tradisce nessuno.

Tutto quanto sopra non vuol dire che per forza io debba andare a scambiare fluidi in motel con qualcuno che non è l'avente diritto.
Non è in questi termini e infatti non la vivo così.
Rotolarsi in un motel non è una medicina salva vita, ma se capitasse. Fermo restando quanto sopra.
Perché no?


(faccio ridere a fare questi discorsi, perché non batto chiodo. Sembra che ce l'abbia d'oro. Dico no a tutti. Che noia. Forse sto diventando vecchia.  :-)       )

..(sono sempre da cell...l'italiano non guardatelo)

fonte: piccolipensierimpuri.blogspot.it

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