CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

mercoledì 22 gennaio 2014

uè!!


Unione Europea voluta dalla Cia. Ecco le prove del coinvolgimento dei padri fondatori.



cia
In questa fase di crisi acuta dell’Euro e dell’Europa sentiamo troppo spesso dire che questa non è l’Europa che volevano i padri fondatori.
Vogliono farci credere che quella che stiamo vivendo è una fase transitoria , difficile e tortuosa a causa di qualche errore di percorso ma sicuramente superabile dato che non è questa l’Europa che i padri fondatori avevano concepito e presto si realizzerà il progetto iniziale di un’Europa nata con l’intento di unire i popoli.
Tutto falso, la realtà documentata venuta fuori da documenti ufficiali incontrovertibili di cui i media non hanno mai parlato, testimonia l’esatto contrario. Chi ha concepito, creato e finanziato l’Unione Europea aveva bisogno di un’Europa debole, di un Europa in crisi, di Stati e Governi senza potere decisionale e di popoli senza sovranità.
Questa che stiamo vivendo oggi è esattamente l’Europa che loro avevano in mente, la massima realizzazione del loro progetto e soprattutto l’euro che è palesemente un fallimento dal punto di vista dei popoli e dei lavoratori è il successo di chi lo ha concepito.
Chi sono i padri fondatori dell’Unione Europea ? Chi c’è dietro di loro e quali intenti volevano perseguire ?
Jean Monnet
Nel 1950, Monnet decise fosse venuto il momento di tentare un passo irreversibile verso l’unione dei paesi europei. Prepara, con alcuni collaboratori, il testo di quella che sarà la Dichiarazione Schuman dove per la prima volta verrà ufficialmente annunciato il progetto dell’Unione Europea.
Nel 1952 Jean Monnet diventò il primo presidente dell’Alta Autorità della Comunità europea del carbone e dell’acciaio del 1952 giudicata il primo importante passo di cessione di sovranità statali ad un ente sovranazionale.
Egli sosteneva che: “Non ci sarà mai pace in Europa se gli stati si ricostituiranno su una base di sovranità nazionale”                                                                                                  E’ Monnet ad aver redatto il Victory program per l’America durante la seconda guerra mondiale dove si dice chiaramente che “L’America deve diventare l’arsenale della democrazia”.
Possibile che chi professa l’egemonia americana possa parallelamente aver contribuito a formare l’Unione Europea  che se fosse diventata davvero ricca e forte avrebbe contrastato quell’egemonia stessa ?
Giscard D’estaing
E’stato Presidente Della Repubblica francese, ed ha presieduto la Convenzione Europea dalla quale poi è nata la Costituzione europea. (Bocciata nei paesi dov’è stata proposta con il referendum com’è’ avvenuto nella stessa Francia.) Sarà poi Il Trattato di Lisbona del 2007 approvato senza referendum a riprendere quasi totalmente le disposizioni della bocciata Costituzione.)
Robert Schuman
Presidente del Consiglio francese, fu ministro degli esteri ed è stato il primo presidente dell’Assemblea parlamentare europea
La Dichiarazione Schuman portò alla creazione della CECA e costituì il punto di partenza del processo di integrazione europea che condusse poi alla formazione dell’Unione Europea. Per ricordare tale origine, il 9 maggio viene celebrata annualmente la Festa dell’Europa.
Per l’Italia sappiamo che tra i padri fondatori si annoverano De Gasperi poi Spinelli poi Prodi. Per la Germania Adenauer.
Ma perchè nessuno ci racconta chi c’era dietro questi uomini ?                                             Perché se lo facessero diventerebbe chiaro a tutti chi ha voluto l’Europa Unita, quali erano gli scopi precisi; perché è stato accelerato il processo di unificazione e soprattutto perché volevano un’Europa debole, in perenne crisi e subordinata agli USA.                                      L’unica volta che sui media hanno parlato delle vere origini dell’Europa Unita è accaduto 14 anni fa ossia il 19 Settembre del 2000 quando un articolo del Telegraph britannico mai ripreso da altri media ha rivelato che: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/1356047/Euro-federalists-financed-by-US-spy-chiefs.html
Documenti governativi americani resi di dominio pubblico mostrano che i servizi segreti americani condussero una campagna negli anni ’50 e ’60 per dare impulso ad un’Europa unita. Finanziarono e diressero il movimento federalista europeo. I documenti sono stati trovati da Joshua Paul, un ricercatore della Georgetown University di Washington. Essi comprendono file resi pubblici dai National Archives. Il principale strumento di Washington per forgiare l’agenda europea fu l’American Committee for a United Europe [ACUE], costituito nel 1948.                                                                                                                    In pratica l’organizzazione che ha dato ufficialmente vita all’Unione Europea era in realtà un Comitato americano nato è finanziato proprio dagli Usa che più di ogni altra nazione avrebbe dovuto temere che un Europa unita ed una moneta unica forte potevano scardinare l’egemonia statunitense e quella del dollaro negli scambi internazionali.Questa è la prima grossa anomalia.                                                                                                 Ma chi era il Presidente dell’Acue e da dove provenivano i suoi membri ?
Primo Presidente del “Comitato” fu William Donovan, capo dell’ufficio USA dei servizi strategici durante la Seconda Guerra mondiale (Office of Strategic Services, OSS), precursore della  CIA. Vice presidente fu Alen Dulles, direttore della CIA dal 1953 al 1961. Presente nel consiglio troviamo anche Walter Smith, nominato nell’ottobre 1950 primo direttore della CIA. Poi abbiamo Paul Hoffman, ex ufficiale dell’OSS, capo dell’amministrazione del “Piano Marshall” e presidente della Fondazione Ford, che divenne capo dell’ACUE verso la fine degli Anni Cinquanta.                                                                 In pratica i fondatori del ACUE che è stata la culla dell’Unione Europea erano tutti uomini dei servizi segreti americani e quindi l’integrazione europea è stata una creatura del Dipartimento di Stato e della CIA.                                                                                         Un progetto ad ogni evidenza che completava il piano di dominio americano.                      “Piano Marshall”, nel 1948-1952, (dominio economico) NATO dal 1949 (dominio militare) Unione Europea (dominio politico/commerciale/culturale). E come ha annunciato Brzezinski , Consigliere Usa per  la sicurezza nazionale nonché fondatore della Commissione Trilaterale nel suo saggio “La grande scacchiera”. L’europa Unita doveva fungere da strumento di colonizzazione Usa e testa di ponte verso il continente asiatico.   Per capire ulteriormente i legami basti pensare che il ministro degli esteri belga Paul-Henri Spaak, che presiedette nel 1955 il Comitato preparatore del “rapporto Spaak” che portò, due anni dopo, alla creazione dell’Euratom e della Comunità Economica Europea, il 6 maggio 1957, ossia  42 giorni dopo aver firmato i due succitati Trattati di Roma (sottoscritti da Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) diviene Segretario generale della NATO dove si parlava di Europa << ancora alle prese con i fantasmi della sovranità nazionale >> definitivamente da <> ad un’entità sovranazionale altrimenti verrebbe fortemente penalizzata la <>.
Quali sono le prove evidenti e documentate del legame tra Acue ed i padri fondatori dell’Unione Europea ?
La succursale europea dell’Acue si chiama Movimento Europeo ed era la più importante organizzazione federalista del dopoguerra. I documenti divulgati da Joshua Paul dimostrano che Acue era il grande finanziatore del Movimento in questione infatti nel 1958 ha fornito il 53%5 dei fondi del Movimento Europeo e questi finanziamenti arrivavano principalmente dalle fondazioni Ford e Rockefeller che abbiamo già visto essere legate a doppio giro con Acue (Hoffman è stato Presidente di Acue e Ford).                                      Il leader del Movimento Europeo era Joseph Retinger ossia colui che qualche anno più tardi fonderà il Club Bilderberg.                                                                                             Come riporta il sito dell’organizzazione (www.europeanmoviment.org), il Movimento Europeo ha giocato un ruolo essenziale nel processo di colonizzazione/integrazione europea «esercitando influenza sulle istituzioni nazionali e comunitarie».
Chi faceva parte di questo Movimento Europeo ?
Facevano parte di questo Movimento proprio alcuni degli uomini ritenuti i padri dell’Europa Unita come Schuman, Monnet e Giscard D’Estaing ex presidente della Convenzione Europea che è stato addirittura presidente del Movimento e figura ora come presidente onorario. Quindi la relazione movimento europeo/unione europea è incontrovertibile e non è mai stata messa in dubbio quello che viene celato è che è stato però l’ACUE come scrive Joshua Paul a «gestire i programmi del Movimento e a dirigerne i leader», tra cui politici “europei” di primo piano, «rilasciando fondi solamente una volta che l’esecuzione proposta fosse stata approvata e dirigendo il Movimento mantenendolo dipendente dall’America».                                                                                                                         È proprio Donovan (Acue /Servizi segreti OSS) con un memorandum datato 26 luglio 1950, a dare istruzioni per una campagna a favore del Parlamento europeo. Ed è una comunicazione del Dipartimento di Stato USA datata 11 giugno 1965 e inviata al vice presidente della Comunità Economica Europea (CEE), Robert Marjolin, ad invitare a «portare avanti in segreto» i progetti di Unione monetaria: «non se ne deve parlare fino a che l’adozione di proposte del genere diventerà praticamente inevitabile».                      “Proposte” che sono sfociate nel varo dell’euro, considerato dagli USA uno strumento di dominio sulle economie degli Stati europei, essendo più semplice controllare –piuttosto che una pluralità di valute ed istituti di emissione– un’unica valuta emessa da una sola Banca Centrale, a sua volta pressoché svincolata dalle esigenze politiche e finanziarie di ogni singolo Stato.
Ma come potevano portare avanti il progetto in silenzio se per farlo avevano bisogno di incontri continui con tutti i leader europei ?
Fu a quel punto che Rockefeller finanziatore del ACUE e Retinger del Comitato Europeo diedero vita nel 1954 al Gruppo Bilderberg per proseguire gli interessi degli USA nella creazione di una Unione Europea delle élite sovranazionali e non dei popoli. Chi troviamo, infatti,  alla prima riunione del Bilderberg ? Troviamo Alcide De Gasperi, poi sostituito da Altiero Spinelli poi sostituito da Romano Prodi ossia quelli che noi consideriamo i padri fondatori italiani dell’Unione Europea.                                                                                     Se come abbiamo visto l’Unione Europea doveva servire per portare alla dissoluzione degli stati Nazionali, ad una moneta unica che permettesse alle élite assolutiste di tenere i Governi ed i popoli sotto scacco, e alla spoliazione delle sovranità nazionali, oggi che tutto questo è stato realizzato perchécontinuiamo a dire che l’Unione Europea e l’euro stanno fallendo andando in una direzione che non era quella che volevano i padri fondatori ?
Credete abbia senso interrogarsi sull’uscita o meno da questa Europa quando ci sono prove così evidenti che questa Europa è stato un golpe finanziario ?
Perché ridurre la questione della permanenza nell’euro e nell’Europa ad una mera questione di scelte economiche e politiche nei dibattiti tra pro euro e contro euro quando è evidente che l’economia è stato solo un mezzo usato per portare avanti questo piano distruttivo che può essere arginato solo rivendicando l’indipendenza nazionale da questa euro trappola tutt’altro che democratica come dimostra il fatto che due istituzioni ( Commissione e Consiglio) che sono dominate da pochi personaggi hanno il pieno potere e tutti i capi ufficiali dell’unione europea non sono mai stati eletti dai popoli degli stati membri che invece eleggono solo il Parlamento che infatti è stato spogliato di ogni potere divenendo quasi solo un’istituzione di facciata.
Volete ancora altre prove ?
Sapete chi è il vero padre fondatore dell’unione Europea universalmente riconosciuto da tutti i leader europei ma per nulla menzionato nei libri di storia e assolutamente sconosciuto ai cittadini ?
Il suo nome è Richard Coudenhove Kalergi, massone di alto grado che nel 1922 fonda a Vienna il movimento “Paneuropa” che mira all’instaurazione di un Governo Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti. Documentato è l’appoggio che ebbe dal massone Wiston Churchill nel suo lavoro dietro le quinte per arrivare all’Europa Unita ed alla moneta unica.                                                                                     Il movimento Panaeuropeo si unisce al Comitato europeo e Kalergi comincia a muovere le fila di quelli che noi chiamiamo i padri fondatori dell’Europa ed infatti è lui a fondare l’Unione parlamentari europei e a spingere Schumann nel progetto della CECA.
Ma perché nessuno parla mai di kalergi ?                                                                      
Non possono farlo perché Kalergi è uno che ha sempre dichiarato apertamente i suoi intenti come nel suo libro «Praktischer Idealismus», dove si evince non solo la sua volontà di arrivare ad un Governo mondiale a guida USA; la sua idea di eliminare gli stati nazionali ma è evidente anche il suo disprezzo verso i popoli europei che secondo lui “ vanno resi facilmente dominabili per la supremazia dell’élite” e perciò “con la mobilitazione dei parlamenti bisogna forzare i governi a costruire la Paneuropa”.
Ci sono prove che i leader europei riconoscano davvero in questo personaggio sconosciuto il padre fondatore dell’odierna Unione Europea ?
Certo, il premio più prestigioso istituito per le personalità “con meriti particolari in favore dell’integrazione e unione europea” si chiama premio Carlo Magno. Il primo ad aver ricevuto il premio carlo magno è stato proprio kalergi ed a seguire tutti quelli che noi chiamiamo i padri fondatori dell’unione europea da Robert Schuman a Monnet, a De Gasperi, Ciampi, Adenauer, ma anche Churchill, Kissinger,(incredibile a kissinger il premio per l’Europa) ma anche Beatrice dei paesi bassi figlia del fondatore del Bilderberg insomma tutti quelli che facevano parte del piano iniziale della Cia e che lo hanno portato avanti. Ma come se non bastasse per rendere ancora più chiara l’importanza che ricopre Kalergi agli occhi dei leader europei, in suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale.
Volete sapere chi è stato premiato ultimamente ?
La Società Europea Coudenhove-Kalergi ha assegnato alla Cancelliera FederaleAngela Merkel il Premio europeo nel 2010 mentre il 16 novembre 2012 è stato conferito al Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012 durante un convegno speciale svoltosi a Vienna proprio per celebrare i novant’anni del movimento paneuropeo.
In conclusione, è evidente che ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.
Oggi abbiamo un debito pubblico inestinguibile, dei privati che creano dal nulla la nostra moneta attraverso le banche centrali come la Banca Centrale Europea che emette la moneta ed è un entità senza controllo da parte degli stati guidata da uomini non eletti, con poteri superiori a quelli dei governi. Essa non è menzionata neppure tra le istituzioni europee ma il trattato gli riconosce la più ampia capacità di agire in ciascuno degli stati membri ovviamente solo per tutelare i propri interessi perchè non può però concedere, per nessun motivo, crediti agli Stati, o alla comunità europea o a qualsiasi altro soggetto pubblico, e quindi gli è proibito acquistare titoli di Stato, sia al momento dell’emissione che successivamente. Tutte le banche centrali dipendono solo dalla BRI (la banca per i regolamenti internazionali) ossia la banca centrale delle banche centrali, un organismo dai poteri immensi che nessuno conosce e di cui nessuno parla.                                            La perdita della sovranità monetaria e legislativa, che sono parti essenziali della sovranità nazionale, da parte degli Stati europei, è stata stabilita in Italia in maniera irrevocabile e senza che il popolo neanche se ne accorgesse come sottolineò Ida Magli su “il Giornale” dell’11 marzo 2001,  spiegando che “nella legge di riforma della Costituzione, approvata dalla maggioranza di sinistra in gran fretta poche ore prima dello scioglimento delle Camere, c’è un passo fondamentale e che pure non è stato portato a conoscenza dei cittadini né prima né dopo della sua approvazione”.
Si tratta dell’articolo 117 in cui si stabilisce: “La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali”. In queste tre righe è codificata la perdita della sovranità legislativa dell’Italia. Per questo l’articolo 117 non è stato discusso apertamente: GLI ITALIANI NON DEBBONO SAPERE”.
 Francesco Amodeo
 fonte: francescoamodeo.net

venerdì 17 gennaio 2014

il fluoro



il fluoro nel dentifricio sparge virtù e beneficio. E' talmente puro che oltre staccare il dente d'oro, solleva e separa il poro. Senza accorgimenti passi dal muto al sonoro vedendo rosso come il toro. Dopo aver consumato un'abbondante colazione, lo Stato pontificio impartisce l'estrema unzione.

sogno 5 - ménage à trois saffico (prima parte) di Rosalie La Rochelle



Vi presento un nuovo sogno erotico richiesto da voi. Questa volta, il sogno appartiene a fabrax, un’assidua lettrice del blog. Come al solito vi ricordo che se anche voi volete che scriva le vostre fantasie e i vostri sogni erotici in forma di racconto e che li riporti nella mia rubrica dei Sogni erotici, basta che mi scriviate a mysweetrosalie@gmail.com.
E ora, godetevi la vostra Federica che sta per perdere la sua verginità saffica.
Letizia si avvicina gattoni alla poltrona su cui sono seduta a leggere; la luce calda del lampadario rende la sua pelle dorata. Mentre gattona, i seni strofinano dolcemente l’uno contro l’altro, e le cosce tornite stimolano la fichetta rasata. Letizia mi raggiunge, strofina la guancia contro la mia coscia e alza il viso per guardarmi. Il campanellino appeso al suo collare tintinna. Le sorrido mentre le faccio scivolare una carezza tra i capelli.
“Sei eccitata, gattina?” Lei si volta e io mi chino per passarle l’indice tra le cosce, sul monticello del pube. Lo ritiro coperto di umore luccicante, e lo succhio. Letizia ha davvero un sapore squisito. “Oggi abbiamo un’ospite però. Non ho tempo per te.”
Il campanello suona e Letizia gattona fino alla porta, a un mio cenno si alza e apre. Federica è sulla soglia: la camicetta bianca disegna il profilo delle tettine a punta, e la gonna stretta al ginocchio fascia i fianchi deliziosamente proporzionati. La vita sottile rende il suo culetto ancora più invitante. Mi lecco le labbra. Federica tiene in braccio una scatola di cioccolatini, ma che carina.
“Sei puntuale.” Le sorrido, posando il libro che stavo leggendo sul tavolino. “Accomodati.”
Federica annuisce. Entra senza distogliere gli occhi da Letizia, che le richiude il battente alle spalle prima di rimettersi gattoni e raggiungermi.
“La mia gattina ti imbarazza?” chiedo a Federica, mentre Letizia mi succhia le dita della mano. “Se preferisci la faccio rivestire.”
“Non c’è problema.” Federica deglutisce, le guance rosse. “È solo che è bellissima.”
“Vorresti provarla?”
Federica alza la testa di scatto e per poco non le cadono i cioccolatini. “Non sono sicura che…”
“Avvicinati” dico a Federica, mentre carezzo Letizia lungo la schiena. “Vieni qui ad accarezzarla anche tu.”
Federica si avvicina timidamente e si inginocchia di fianco a Letizia. Comincia a carezzarle i capelli, morbidi come seta. Federica ha una bella mano, le unghie lunghe e ben curate come quelle di una tigrotta. Viene voglia di sentirle scorrere sulla pelle.
“È una brava gattina, non è vero?”
“Molto molto docile.” Federica fa scivolare la mano fino al culo sodo di Letizia, le unghie che sfiorano la fessura tra le natiche. Letizia è scossa da un brivido di piacere. “Mi piacerebbe avere una gattina come la tua.”
Poso la mano sotto il mento di Federica e le sollevo il viso in modo che mi guardi negli occhi. “Vuoi che lei te la lecchi?”
Federica spalanca gli occhi, le labbra tradiscono un fremito di desiderio. “Non l’ho mai fatto con una donna. Non so se sarei capace.”
“Tu non dovrai fare niente.” Le sorrido. “Ho addestrato la mia gattina a dare piacere.”
Mi alzo e la minigonna si stira piacevolmente sulle mie cosce, aderente come una seconda pelle. Prendo Federica per mano. “Andiamo in camera da letto, chérie.”
"Sei eccitata, gattina?" Mi chino e passo l'indice tra le sue cosce, sul monticello del pube. Lo ritiro coperto di umore luccicante, e lo succhio.
“Sei eccitata, gattina?”
Entriamo nella stanza con Letizia che ci segue sempre gattoni, la mano di Federica che trema di aspettativa nella mia.
“Hai un letto enorme!” esclama.
“È anche molto morbido.” Avvicino le labbra al suo collo. “Sdraiati.”
Federica obbedisce. Così sdraiata con la schiena sulle lenzuola il suo fisico da sirena è ancora più invidiabile, e la gonna si è sollevata sulle cosce tanto da lasciar intravedere le mutandine di pizzo bianco. Una chiazza scura di umore le ha macchiate in una linea che corre al centro, in corrispondenza della fessura della fichetta. Federica è già bagnata. Mi lecco le labbra. Adoro le ragazze che pretendono di fare le caste, le timide, e invece si eccitano appena le sfiori. E quelle mutandine mi dicono che sono davanti a una verginella eccitata.
“Letizia.” Sogghigno e faccio un cenno alla mia gatta. “Metti a suo agio la nostra ospite.”
Letizia si sistema tra le gambe di Federica e comincia a strofinare il nasino sulla macchia di umore che imbratta le mutandine. Federica sospira forte, le mani che afferrano i capelli di Letizia; muove le gambe, mugugna, il visetto sorpreso che mi osserva come a supplicarmi di ordinare a Letizia di smettere. Sembra che Federica stia lottando, in realtà se la gode.
Mi sfilo maglietta e reggiseno, rimanendo a seno nudo. Stuzzico l’orlo della minigonna con le unghie. Ho una gran voglia di sedermi sul faccino imbarazzato di Federica e farmela leccare subito. Ma forse è meglio cominciare con qualcosa di più soft: la mia nuova amichetta respira a rantoli, e sembra che stia per avere un infarto.
Mi porto dietro Letizia e le poso la mano sulla nuca. “Leccagliela.” Premo la faccia di Letizia contro il pube di Federica. La lingua della mia gattina sonda le mutandine, preme sulla stoffa, si infila nel buchetto. Allungo la mano e scosto le mutandine dalla fica di Federica, scoprendo il clitoride rosso e gonfio come una prelibata ciliegina. Lo sfioro con l’unghia dell’indice, e Federica ha uno spasmo di piacere.
“E così non sei mai andata a letto con una donna.” Faccio scivolare il polpastrello tutt’intorno al clitoride in un movimento lento. “Non sai cosa ti sei persa, ma amie.”
Federica geme forte, la linguetta di Letizia le si è ben piantata nel buchetto della vagina. Io sorrido.
“La mia gattina è molto golosa, non si fermerà finché non avrà bevuto tutta la tua acqua profumata.” Tolgo il dito dal clitoride e mi succhio il polpastrello. “E tu hai un ottimo sapore. Ti sei mai assaggiata?”
Sposto Letizia e infilo l’indice e il medio nella vagina di Federica. Muovo le dita avanti e indietro nella fica; le pianto dentro fino alle nocche e le ritiro fuori con un rumore viscoso. Federica ha un buco soffice e caldo, mi viene voglia di infilarci qualcosa di più grosso. Magari il nuovo dildo di cristallo che mi hanno spedito l’altro giorno. Non ho ancora avuto modo di provarlo.
“Vediamo se il sapore della tua fica ti piace.” Tiro fuori le dita e Federica inarca la schiena ansimando forte. Letizia attacca subito le labbra alla fica calda di nettare, succhiando e leccando come una gattina che beve il latte dalla ciotola.
Salgo con le ginocchia sul letto e mostro a Federica le dita con cui l’ho masturbata. Filamenti di umore trasparente uniscono indice e medio. Federica li osserva con gli occhi lucidi di desiderio, intanto sento Letizia che continua a leccarla per bene, lì sotto.
Mi infilo l’indice in bocca, succhiandolo davanti agli occhi sorpresi di Federica. Poi faccio scorrere il medio ancora bagnato sulle sue labbra, le spalmo il suo umore sulla bocca, come un rossetto. Quando le labbra sono lucide e profumano di fragole come quelle della sua fica, la bacio. Lecco il labbro inferiore, poi il superiore, le succhio la lingua come se fosse il suo clitoride e intanto le sbottono la camicetta.
Mi sdraio accanto a lei e premo i miei grossi seni contro i suoi, i capezzoli turgidi di Federica che si immergono nella mia morbidezza. Le bacio il collo, e poi torno a succhiarle le labbra con dolcezza. Federica ansima e geme, senza più controllo.
“Letizia ora ti infilerà dentro le sue dita, lunghe e affusolate.” Disegno circoletti intorno al capezzolo destro di Federica, facendo arricciare la pelle dell’aureola.
“Le sue labbra si chiuderanno sul tuo clitoride. La sua linguetta te lo massaggerà finché non le verrai sulla faccia.” Le prendo i capelli e porto la sua bocca contro i miei seni. Le sue labbra piene si schiudono per accogliere il mio capezzolo, lo succhiano forte. Federica mi abbraccia stretta, freme sull’orlo dell’orgasmo. Le carezzo i capelli, lasciando che ciucci quanto desidera.
“Dopo ti imboccherò con i cioccolatini, e mi dirai se ti è piaciuto farlo con una donna.”
Mi sdraio accanto a lei e premo i miei grossi seni contro i suoi, i capezzoli turgidi di Federica che si immergono nella mia morbidezza
Mi sdraio accanto a lei e premo i miei grossi seni contro i suoi, i capezzoli turgidi di Federica che si immergono nella mia morbidezza
Continua…
fonte: mysweetrosalie.com

piovono angeli di Rossa


piovono angeli

adesso potrei anche farla lunga e riproporre le belle spiegazioni che ho ricevuto ammirandola.
ero nella bella sala Alessi di Palazzo Marino, come nelle occasioni precedenti, durante le feste natalizie e mi sono ritrovata in questo spazio magico.
potrei riportare, e magari lo faccio, alcune belle parole lette sul corriere a proposito della bellezza delle nuvole e degli angeli.
ma, alla fin fine, quel che voglio veramente è mettere qui, a casa mia, l'immagine di questa strabiliante meraviglia che ho avuto la fortuna, insieme a molti miei concittadini, di poter vedere.

La Madonna di Foligno di Raffaello
Appena 25enne, Raffaello fu chiamato da Papa Giulio II della Rovere nei Palazzi Apostolici per decorare e affrescare il proprio appartamento privato. L'artista era molto giovane, ma sia a Roma sia a Firenze tutti sapevano che si trattava di un vero prodigio di bravura, già in possesso di una cultura figurativa immensa, nata nell'ambiente di Urbino, sua città natale - fra le preziosità fiamminghe, la pulizia di Piero della Francesca e l'umanesimo raffinato della corte ducale - e cresciuta nella cerchia di Pietro Perugino. 
E' il pittore urbinate il protagonista dell'iniziativa, giunta quest'anno alla sesta edizione, che vede Palazzo Marino a Milano teatro dell'appuntamento con un unico capolavoro della grande storia dell'arte, in occasione delle feste natalizie. Da domani, nella Sala Alessi, il pubblico potrà ammirare gratuitamente la pala "La Madonna di Foligno", realizzata da Raffaello intorno al 1512. Quest'anno Eni inaugura un accordo con i Musei Vaticani, dalla cui pinacoteca proviene l'opera. 
Il capolavoro rinascimentale, olio su tavola, trasportato su tela, poco conosciuto, fu dipinto dal maestro su incarico del segretario di Papa Giulio II, Sigismondo de' Conti, come ex voto per il miracolo che aveva visto uscire la sua casa di Foligno illesa dopo essere stata colpita da un fulmine, o da un meteorite.  
Sigismondo de' Conti, illustre umanista di Foligno, è raffigurato genuflesso in preghiera sulla destra, San Gerolamo (col viso di Papa Giulio II), in abito cardinalizio, lo presenta alla Vergine, seduta in cielo col Bambino; sulla sinistra San Giovanni Battista, vestito di pelli, indica la visione celeste, davanti cui s'inginocchia San Francesco, alla cui chiesa il quadro era destinato. Sullo sfondo un meraviglioso paesaggio e un elemento luminoso che cade su una casa. "Chi volesse aver conferma degli interessi cromatici di Raffaello negli anni 1511-1513 - spiega Antonio Paolucci, magistrale storico dell'arte e direttore dei Musei Vaticani -, deve sostare di fronte al paesaggio dipinto sullo sfondo della pala, un paesaggio così ricco di "toni", così scintillante e quasi brulicante di materia luminosa, che subito viene da pensare a Giorgione, al Lotto, al ferrarese Dosso, alla veneziana civiltà del colore… Non si può essere più bravi di così. Lo sapevano i contemporanei di Raffaello e continuiamo a pensarlo noi, cinque secoli dopo la sua morte". 




quel che mi piace di questa rappresentazione, pare di essere a teatro, sono molti aspetti, mi piace la madonna con il suo bambino che sfugge un po', vivacemente, alla sua presa -che immagine familiare, confidenziale, domestica in tanta sacralità!- e cerca di camminare sulle nuvole, mi piacciono i loro volti bellissimi, mi piace quel putto angelico che volge in alto il suo sguardo, curioso e che porta una tavola vuota, cosa manca in quello spazio vacante?, è lassù che vorrebbe essere?, mi piace il movimento di mani dei personaggi nella parte inferiore, questo scambio di cortesie tra i partecipanti, compreso chi guarda, ma quel che mi piace sopra ogni cosa, sono quelle nuvole azzurre, blu, intense e abitate, formate, da angeli bellissimi in posizioni multiformi, dagli sguardi gentili, spazio e nuvole, tutto e niente, corpo e inconsistenza, tra poco pioveranno dal cielo sulla terra. 
mi piace quella corona azzurra a delimitare lo spazio dorato che ospita la madonna il suo inquieto bambino, che voglia, il piccolo Gesù, raggiungere gli angeli per stare con loro?

Scrive Emanuele Trevi sul Corriere della Sera (il 27 novembre 2013):
Bisogna ammettere che la Madonna di Foligno sembra dipinta apposta per tutt'altri spiriti: non necessariamente "religiosi", ma inclini alla fantasticheria  e allo stupore, amanti di illusioni e di miraggi. Quello che Raffaello ha dipinto intorno alle figure in primo piano è un paesaggio che per sottili transizioni di toni cromatici e volumi diventa un Cosmo. Partendo dal basso vediamo un a terra fradicia di pioggia da cui si leva un velo di bruma autunnale. Salendo, questa foschia si irrobustisce e, a un certo punto viene promossa al rango di nuvola acquistando volume e consistenza, ma soprattutto la capacità di generare forme. E come dal latte viene fuori la ricotta, dai cumuli di nuvole ecco apparire gli angeli, quel meravigliosi cherubini che si possono considerare a questo punto, come la quintessenza dell'atmosfera....Ma ancora più emozionante è rendersi conto che quello di Raffaello non è un semplice percorso ascensionale, ma un vero e proprio ciclo. L'alto e il basso sono una ruota, un anello magico. Quei deliziosi cherubini non se ne resteranno appesi al soffitto. Sanno bene di essere fatti della stessa sostanza delle nuvole, e della foschi. Ancora qualche minuto, e torneranno a visitare quella terra che evaporandoli aveva generati. In parole povere, cominceranno a piovere.
La pioggia che ci bagna è la carne degli angeli: è una visione talmente sublime e sorprendente da far girare, letteralmente, la testa: tutto sommato, non è sempre stato questo lo scopo più importante della pittura, della musica, della poesia?

fonte: nuovateoria.blogspot.it

lealtà e tradimento di Carlotta


Naturalmente parlo per il mio sentire.
Un sentire nato e cresciuto in una famiglia non troppo convenzionale.  Un sentire che si è sviluppato grazie ad incontri fortunati, con uomini e donne liberi, privi (o quasi) di zavorre culturali che iniziavano con: Questo va contro la morale.
Che ha continuato a svilupparsi con altri uomini. E donne. E libri. E pensiero critico. E..
Ali dell'anima.
Tutte queste persone, anche quelle negative, hanno aiutato il mio essere a ragionare in modo diverso e  dare priorità diverse a cose che per molti sono omologate.
Quando si parla di tradimento in una coppia, io non penso al tradimento di scambio di fluidi con un partner che non è quello ufficiale.
No.
Io penso ad un tradimento del noi come coppia.
Lo so. Sembra la stessa cosa, ma per me è molto diverso.

Io non credo nella fedeltà fisica. Non la trovo importante. Non mi interessa. La trovo "contronatura". Perché la vita è lunga. Perché ci sono umani che toccano alcune corde e siamo mammiferi egoisti.
Ognuno può trovarsi i perché che vuole insomma, i miei sono questi ( e altri).

Devo sentirmi unica per l'uomo che sta con me. Per quello a cui do la mia vita in mano. Con cui percorro una strada. Con cui scopo. Faccio l'amore. Sperimento. Mi incazzo.
Dobbiamo parlare con l'anima e questo ribalta il sentire comune, per il mio modo di pretendere e dare spazi alla coppia.

Non faccio tutto insieme a lui. E non l'ho mai fatto con nessuno. Sono un entità indipendente anche in coppia.
C'è un 80% condiviso ( o un 90) e il resto è mio. Come il suo deve essere suo.
Ci sono gli amici, le serate amichette, il corso di imbalsamazione, quello di greco, quello di barchette di carta...
Indipendenza.
Non è amare meno. E' amare molto. Moltissimo. Ma è continuare ad essere persona.
Ricordo una frase del mio compagno, i primi tempi di convivenza che mi chiese se poteva andare un week in montagna con i suoi amici.
Gli risposi che intanto non ero sua madre quindi non ero autorizzata a dare permessi e poi non solo DOVEVA andare con i suoi amici, ma che avrebbe DOVUTO continuare a tenere una sua vita privata al di fuori di noi.
Una vita di cui io non voglio sapere nulla. Di cui non mi interessa nulla. Che deve essere sua. Ma che...qualsiasi cosa lui decida di fare nel suo territorio protetto...questa cosa...non deve assolutamente mai incontrare il noi.

E questo noi deve venire prima. Che ricordo non essere il 100%, ma solo la maggior parte.
Vuol dire che se soffro di insonnia perché ho l'ansia e tu ti svegli. Puoi parlare con me e tranquillizzarmi. O farmi gli scherzi. O guardare un film horror.
Non vuol dire incazzarsi e dire che sono penosa perché stai facendo confronti nella tua testa con l'altra che ti scopi.
Magari te la scopi anche con l'opzione uno. Ma sei con me. Sei nel "noi". Niente entra. Niente inquina.

Se hai già preso un impegno per una serata e magari ho la febbre. Non devi fermarti a curarmi con la faccia da avvoltoio e farmi pesare che sto male come se fossi un untrice di peste bubbonica e vaiolo.
Perché magari devi andare a scopare. E sei incazzato. E la fai pesare a me.
Questo è tradimento.
Ma se ti fermi. E mi sorridi. Dicendo che sono una rompi palle ma mi dai un aspirina e poi mandi un sms all'amante dicendo
Altri impegni ci sentiamo.
Questo non è tradimento per me.

E' tradimento se stai appiccicato al cellulare come se fosse il tuo cazzo magari a chattare sempre con quella che ti scopi mentre sei con me.
Altissimo tradimento. Stai togliendo tempo a noi. Mi stai mettendo in secondo piano.
Gli esempi sono infiniti. Faccio i più stupidi. Tanto per capire.

E qui esce il discorso di lealtà che facevo nel post prima con Watch.
Io, mi sono sempre presentata per quello che sono.
Non sono un acchiappa cazzi, ma per la mentalità comune sono una traditrice. (o meglio per fedeli duri e puri sono una traditrice, ma per i traditori seriali sono una fedele...mah...)
Sono una traditrice perché non ho mai promesso fedeltà fisica non sapendo se potevo mantenere un impegno così a vita.
Ma ho promesso tutto il resto. Ho promesso un progetto di vita. Ho promesso come se fossi stata in chiesa. Ho promesso fronte comune. Ho promesso pazienza. Ho promesso amore.
Ma ho promesso soprattutto di essere sempre esattamente dove voglio essere.
Io non voglio svegliarmi e guardare un uomo, il mio uomo, e pensare che al suo posto vorrei altro.
Non voglio avere il cuore pesante perché sono dove non vorrei essere, in quanto portatrice di altri pensieri trombini.
Sarei sleale. Mi sentirei sleale. Non potrei mai fare una cosa del genere all'uomo che amo.
No.
Per cui. Lo ripeterò fino alla nausea.
Finché sono dove voglio essere non tradisco nessuno.
Finché lui è dove vuole essere, non tradisce nessuno.

Tutto quanto sopra non vuol dire che per forza io debba andare a scambiare fluidi in motel con qualcuno che non è l'avente diritto.
Non è in questi termini e infatti non la vivo così.
Rotolarsi in un motel non è una medicina salva vita, ma se capitasse. Fermo restando quanto sopra.
Perché no?


(faccio ridere a fare questi discorsi, perché non batto chiodo. Sembra che ce l'abbia d'oro. Dico no a tutti. Che noia. Forse sto diventando vecchia.  :-)       )

..(sono sempre da cell...l'italiano non guardatelo)

fonte: piccolipensierimpuri.blogspot.it

mercoledì 15 gennaio 2014

il culo, che meraviglia di Drummond Carlos de Andrade




Il culo, che meraviglia.
E' tutto un sorriso, non é mai tragico.

Non gli importa cosa c'é
sul davanti del corpo. Il culo si basta.
Esiste dell'altro? Chissà, forse i seni.
Mah! - sussurra il culo - quei marmocchi
ne hanno ancora di cose da imparare.

Il culo sono due lune gemelle
in tondo dondolio. Va da solo
con cadenza elegante, nel miracolo
d'essere due in uno, pienamente.

Il culo si diverte
per conto suo. E ama.
A letto si agita. Montagne
s'innalzano, scendono. Onde che battono
su una spiaggia infinita.

Eccolo che sorride il culo. E' felice
nella carezza di essere e ondeggiare.
Sfere armoniose sul caos.

Il culo é il culo,
fuori misura.

sabato 11 gennaio 2014

vivi, morti o X



PAROLA D'ORDINE IN ATTO: DIMEZZARE LA POPOLAZIONE MONDIALE

Napolitano amabilmente accanto al criminale internazionale Henry  Kissinger





di Gianni Lannes


Tecnocrazia significa che il reale governo degli Stati non è in mano a coloro che sono stati eletti con i criteri della democrazia rappresentativa, bensì è detenuto da una ristretta cerchia di oligarchi (Rockefeller & Rothschild), proprietaria di banche, risorse energetiche, industrie farmaceutiche, e mass media, la quale resta nell’anonimato perché espressamente questo chiede ai direttori dei propri giornali reti televisive "pubbliche" (sic!) e private, che, ad esempio, non debbono parlare criticamente delle riunioni del Bilderberg e della Trilateral Commission, del Codex Alimentarius, della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale e della Banca ncentrale europea, e così via.  

Questi organizzazioni terroristiche a cui sono affiliati anche i vertici delle autorità italiane (in primis il presidente del consiglio dei ministri Enrico Letta, come luiMonti, Prodi, e tantissimi altri ben integrati ai piani bassi dell'organigramma), del nuovo ordine mondiale ritengono che un eccesso di popolazione minacci il loro potere. E così gli obiettivi malthusiani vengano perseguiti dalla élite favorendo le guerre, la sterilità, le malattie, soprattutto il cancro.






Prendiamo in considerazione qualche elemento probante. Risale al 24 aprile 1974 il “Memorandum” per la Sicurezza Nazionale dal titolo emblematico:

«Implicazioni della crescita mondiale della popolazione per la sicurezza degli Stati Uniti e i suoi interessi all’estero». In questo memorandum confidenziale, desecretato nel 1989, Henry Kissinger proponeva «lo spopolamento (depopulation) dovrebbe divenire la prima priorità della politica USA verso il Terzo Mondo», in particolare verso 13 paesi, in testa ai quali c’è l’America Latina.





Kissinger trasformò poi questo memorandum in un manifesto ambientalista per l’allora presidente Jimmy Carter che si chiamava “Global 2000”: dove si prevedeva anche la scarsità alimentare programmata per ridurre la popolazione nel Terzo Mondo. Questo obiettivo è anche e tuttora in agenda di ONU, di UNFPA (United Nations Population Fund) e dell’UNICEF. Il programma di una riduzione demografica forzata è da allora più volte riemerso concretamente. 


Altri due fatti incontrovertibili alla voce condizionamenti: il clan Rockefeller è proprietario dei suoli a New York dove è sorto il Palazzo dell'Onu (ho acquisito i documenti del governo USA). David Rockefeller ha finanzato ancheGreenpeace. Singolare coincidenza: i cosiddetti "guerrieri dell'arcobaleno" negano l'esistenza delle scie chimiche.

Robert Mc Namara, ex presidente della Banca Mondiale, ex segretario degli Stati Uniti e uno dei maggiori fautori del programma mondiale di vaccinazioni ha dichiarato:

«Bisogna prender misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni. Ridurre il tasso di natalità si è rivelato impossibile o insufficiente; bisogna quindi aumentare il tasso di mortalità. Come? Con mezzi naturali: la carestia, la malattia». 

Il vero pericolo c’è l’abbiamo in patria, e avanza inesorabilmente contro di noi: vale a dire una politica genetica fuori controllo che può introdurre, ormai nei bambini, pericolose mutazioni genetiche, per finalità politiche che non vanno di sicuro nella direzione della salute, né della libertà e per mezzo dei questo è destinato a compiersi attraverso i programmi di vaccinazione pediatrica. Mai sentito parlare di una sperimentazione segreta sui bambini decollata nel 2006 sotto il secondo Governo Prodi (ministro della salute tale Livia Turco)? Per fortuna alcuni tribunali italiani (ultimo caso cronologico il Tribunale di Pesaro) hanno cominciato ricoscere il nesso di causalità tra vaccinazioni obbligatorie e autismo.

 http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/10/vaccini-esperimenti-segreti-in-italia.html


L’ulteriore passo della ricerca militare (gli Usa sono i maggiori produttori al mondo di armi batteriologiche e la nazione dove, per legge, le aziende farmaceutiche sono affiliate alle forze armate) è riuscito a trasformare l’agente patogeno in forma cristallina, in modo che lo si potesse veicolare senza deteriorarsi per irrorazione aerea, inserito nella catena alimentare oppure facendone come veicolo trasmettitore insetti come zanzare. Una tazza di questo agente è in grado di far ammalare l’intera popolazione del Belgio. Aumentandone la virulenza alla settima potenza l’agente procura deperimento fisico e depressione; all’ottava potenza è in grado di provocare la sindrome da affaticamento cronico (encefalomielite mialgica); alla decima potenza si ottengono i sintomi tipici dell’Aids, con morte entro un certo lasso di tempo.

Del micoplasma, derivato dalla brucella modificata e cristallizzata, il mondo medico non sa nulla, essendo tecnologia militare, non deve esser resa nota. Essa come tale è brevettata dall’esercito.

Nel febbraio del 1962 negli USA fu varato lo “Special Virus Cancer Program”, che ufficialmente si doveva occupare di ricerca anticancro, mentre poi è venuto a galla che esso fu varato dalla Cia insieme al National Institute of Health allo scopo di mettere a punto un agente patogeno contro il quale l’uomo non abbia alcuna immunità naturale. Questo tipo di ricerca è stato avviato al fine di “tenere sotto controllo la popolazione”. Provate a chiedervi per chi ha lavorato per anni ed anni, il famigerato Robert Gallo (alla voce HIV+AIDS). Nel 1997 il Pentagono ha rivelato che nel 1953 il governo americano chiese e ottenne da quello canadese di poter testare sui 500 mila abitanti della città di Winnipeg una nuova arma chimica, il cancerogeno solfuro di zinco cadmio, che fu spruzzato dagli aerei per 36 volte successive. Al sindaco della città fu detto che si trattava di una nebbia chimica che avrebbe protetto la città da un possibile attacco nucleare. 

Per la cronaca documentata: nel 1963 la Nasa in collaborazione con diverse università europee ha varato in Sardegna - su aree abitate - il primo esperimento in Europa di irrorazione aerea con il bario, una sostanza tossica che provoca malattie neurodegenerative come attesta la letteratura scientifica.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/11/esperimenti-segreti-in-sardegna-made-in_25.html 

Veniamo al dunque: l’aerosolterapia bellica. Si tratta delle scie chimiche rilasciate quotidianamente da numerosi aerei che solcano i cieli di gran parte dle mondo, compresa l'Europa e soprattutto l'Italia. Non è vapore acqueo, o residuo della combustione del motore; ne è prova il fatto che persistono a lungo in cielo, a bassa quota, mentre le scie di condensa si originano a quote superiori agli 8 mila metri di altitudine e con determinate condizioni metereologiche. Gli aerei cisterna privi di contrassegni di identificazione (pur obbligatori in base alle norme internazionali) che nebulizzano quotidianamente i cieli di Gaia  volano infatti nelle aerovie militari, notoriamente sottostanti a quelle civili. Chi minaccia come Matteo Renzi dal salotto della Rai (Ballarò) - per giunta senza contraddittorio - di trattamento sanitario obbligatorio i testimoni del pericoloso fenomeno (iscritti al PD), o farnetica da siti online spazzatura come Giornalettismo.com, fa alla prova dei fatti soltanto disinfomazione e non ha alcun rispetto per la vita. Queste scie contengono particolato metallico, in particolare bario, alluminio, litio, torio radioattivo, polimeri artificiali eccetera.

Quando era ministro Antonio Di Pietro ebbe a dichiarare pubblicamente che si trattava di “una tecnologia militare che doveva restare segreta”. Ebbene chi ne è al corrente all’interno delle istituzioni dello Stato tricolore, dorme sonni tranquilli, pensando che si tratta di una tecnologia militare volta a proteggerci, oppure volta a migliorare la nostra salute. Assodato che esiste una ricerca bellica a perfezionare armi biologiche per la guerra e per la drastica riduzione della popolazione mondiale, dobbiamo chiederci se la presenza sempre più persistente di scie chimiche nei cieli sia puramente casuale. Infine, qualche esperto intruppato spieghi al popolo sovrano la genesi del terremoto registrato - dall'Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia - il 16 dicembre 2013 nel Golfo di Napoli, con ipocentro (profondità) a zero chilometri.

La paura collettiva è la più potente arma di controllo delle masse, mentre la soluzione universale che stanno approntando è l'intaurazione di un nuovo ordine mondiale. Altro che complottismo. Allora, non possiamo arrenderci senza combattere. Giù la testa criminali planetari: siamo alla resa dei conti. Popoli di Madre Terra: SU LA TESTA!

RIFERIMENTI:







                              http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERRA+MUTA



fonte: sulatestagiannilannes.blogspot.it