CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

mercoledì 24 gennaio 2018

il mistero dell'uomo dal naso d'argento


La chiesa della Madre di Dio davanti a Tyn, conosciuta come chiesa di Tyn, e spesso tradotta come chiesa di Nostra Signora di Tyn, è una costruzione gotica imponente che domina la città vecchia di Praga, in Repubblica Ceca. E' l'edificio principale di questa parte di città dal XIV secolo. Le sue torri sono alte 80 metri e sormontate da 4 piccole guglie. Nel secolo XI quest'area era occupata da una chiesa romanica, che fu costruita per i mercanti stranieri. Successivamente, nel 1256, fu sostituita da una primitiva costruzione gotica di Nostra Signora prima di Tyn. L'edificazione dell'attuale chiesa iniziò nel XIV secolo in stile tardo gotico sotto l'influenza di Mattia di Arras. In seguito si occupò dei lavori Pietro Parler. All'inizio del XV secolo la costruzione era quasi completata, mancavano le torri, il timpano e il tetto. L'edificio fu controllato dagli Ussiti per quasi due secoli. Con il termine Ussiti erano definiti gli appartenenti al movimento cristiano riformatore e rivoluzionario sorto in Boemia nel XV secolo, precursori, insieme ai lollardi di Wyclif, della Riforma Protestante. 


Il nome deriva dal fatto che questi cristiani erano seguaci della dottrina del teologo boemo Jan Hus. Durante il Concilio di Costanza, Jan Hus fu condannato al rogo e ucciso il 6 luglio del 1415. Hus aveva assunto delle posizioni molto critiche nei confronti del potere ecclesiastico e dell'infallibilità del pontefice, posizioni vicine a quelle di Wyclif e dei valdesi. In seguito le sue opinioni influenzarono anche Martin Lutero. Dopo l'esecuzione di Hus, il movimento che prendeva il suo nome assunse un carattere quasi insurrezionale. Vi furono moti di protesta e, nel 1415, oltre 400 nobili boemi e moravi inviarono una formale nota contro l'accusa di eresia che aveva condotto Jan Hus al rogo. La popolazione considerò Hus come un martire e dalle proteste prese origine il movimento nazionalistico ceco. Tra coloro che si alternarono a gestire la chiesa nei secoli di controllo ussita anche il futuro arcivescovo di Praga Giovanni di Rokycan, vicario della chiesa nel 1427. Il tetto fu completato nel 1450, mentre il timpano e la torre settentrionale furono conclusi sotto il regno di Giorgio di Podebrady (1453-1471). La scultura di Giorgio era posta sul timpano, sotto un enorme calice d'oro, simbolo dei seguaci di Jan Hus. La torre sud fu completata nel 1511. 


Dopo la battaglia della Montagna Bianca, 1620, iniziò l'era del ritorno al cattolicesimo e, di conseguenza, le sculture del Re considerato eretico, Giorgio di Podebrady, e il calice d'oro furono rimosse e sostituite, nel 1626, da una scultura della Madonna con un'aureola di notevoli dimensioni ricavata fondendo il calice, simbolo degli Ussiti. Le manomissioni all'originaria chiesa non si conclusero con la fusione del calice poiché, nel 1679, la chiesa fu colpita da un fulmine che danneggiò pesantemente la vecchia volta, sostituita da una nuova in stile barocco. All'interno della chiesa, tra le opere custodite, meritano attenzione il fonte battesimale che risale al 14141 e il baldacchino di pietra del 1493. Da osservare con attenzione anche la tomba dell'astronomo danese Tycho Brahe con lastra in granito rosa. Brahe nacque nel 1546 in un piccolo paese della Scania, allora appartenente al Regno di Danimarca. Le famiglie di origine del padre e della madre era ricche e tra le più importanti di Danimarca. Sin dall'adolescenza Brahe dimostrò interesse per l'astrologia, motivo che lo spinse a seguire gli studi di astronomia. 


Tycho Brahe si occupò di predizioni astrologiche per tutta la vita. Conclusi gli studi universitari tra Copenaghen, Wittenberg e Basilea, Tycho riuscì a costruire un palazzo-osservatorio sull'isola di Hven grazie alle donazioni del Re Federico II di Danimarca e Norvegia. Il Re riuscì così a saldare il debito di riconoscenza che provava verso la famiglia Brahe poiché lo zio di Tycho, Jorgen, morì per salvarlo dopo una caduta in un canale della capitale danese. Brahe istituì il primo centro di ricerca a livello europeo potendo contare sul fatto che non avesse limiti di spesa: disponeva delle attrezzature più avanzate e di una cartiera per le pubblicazioni dell'osservatorio. Il suo assistente più famoso fu Keplero. Quale sarebbe il mistero che circonda un uomo così geniale? Quando era ancora studente perse parte del naso in un duello. L'evento si verificò nel 1566 quando Tycho era ancora uno studente in Germania. Mentre partecipava ad una danza a casa di un professore, ebbe un'accesa discussione con un membro della nobiltà danese su chi avesse maggior talento matematico. Dopo una lite, i due decisero di risolvere la questione con un duello, che avvenne alle 19 di sera del 29 dicembre 1566. 


Nel buio della sera tedesca, Tycho Brahe perse il setto nasale. Per il resto della vita portò una piastra d'argento. Nel 1901 fu aperta la tomba e i resti esaminati da medici esperti. La cavità nasale del teschio era bordata di verde, segno di esposizione al rame e non all'argento. Solo questo il mistero che circonda Brahe? Tycho morì il 24 ottobre del 1601, molti giorni dopo lo scoppio della vescica durante un banchetto. Quella sera Brahe decise di rimanere sino alla fine della cena poiché sarebbe stato l'apice delle cattive maniere abbandonare il banchetto prima della conclusione. Lo scoppio della vescica comportò il fatto che non fosse in grado di urinare, se non in piccole quantità e con dolori lancinanti. 


Recenti studi sembrano dimostrare che non morì direttamente per la causa dichiarata e conosciuta ma, bensì, potrebbe essersi avvelenato, involontariamente, somministrandosi delle medicine contenenti mercurio. Un'altra domanda che potrebbe sorgere spontanea è la seguente: perché Brahe maneggiava mercurio? Semplicemente seguì molti studi di alchimia durante la vita. Di questi studi non lasciò traccia o, più probabilmente, preferì distruggerli.

Fabio Casalini

fonte: https://viaggiatoricheignorano.blogspot.it/

Bibliografia
Fudge, Thomas A., The Magnificent Ride: The First Reformation in Hussite Bohemia, Ashgate, 1998.

Fudge, Thomas A., The Crusade against Heretics in Bohemia, Ashgate, 2002.

Denis, Ernest, "Huss et la Guerre des Hussites," AMS Press, New York, 1978

Kitty Ferguson. L'uomo dal naso d'oro. Tycho Brahe e Giovanni Keplero: la strana coppia che rivoluzionò la scienza, Milano, Longanesi, 2003

Francesco Ongaro. L'uomo che cambiò i cieli, Cairo editore, 2007

FABIO CASALINI – fondatore del Blog I Viaggiatori Ignoranti
Nato nel 1971 a Verbania, dove l’aria del Lago Maggiore si mescola con l’impetuoso vento che, rapido, scende dalle Alpi Lepontine. Ha trascorso gli ultimi venti anni con una sola domanda nella mente: da dove veniamo? Spenderà i prossimi a cercare una risposta che sa di non trovare, ma che, n’è certo, lo porterà un po’ più vicino alla verità... sempre che n’esista una. Scava, indaga e scrive per avvicinare quante più persone possibili a quel lembo di terra compreso tra il Passo del Sempione e la vetta del Limidario. È il fondatore del seguitissimo blog I Viaggiatori Ignoranti, innovativo progetto di conoscenza di ritorno della cultura locale. A Novembre del 2015 ha pubblicato il suo primo libro, in collaborazione con Francesco Teruggi, dal titolo Mai Vivi, Mai Morti, per la casa editrice Giuliano Ladolfi. Da marzo del 2015 collabora con il settimanale Eco Risveglio, per il quale propone storie, racconti e resoconti della sua terra d’origine. Ha pubblicato, nel febbraio del 2015, un articolo per la rivista Italia Misteriosa che riguardava

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