lo scorso anno, io e la mia dolce metà, decidemmo ad agosto di recarci per 4 giorni a Barcellona, città catalana di Gaudì e Picasso, con forti influenze esoteriche. Quattro giorni nei quali avemmo modo di saltare alcuni pasti e altri fatti di panini veloci e pizze apparentemente margherite. Non assaggiai la paella, non bevvi la sangria (a parte un calice di vino bianco da Juanito), non copulai con nessuno tanto meno con mio marito... arrivò il ciclo e buonanotte ai suonatori. Insomma, per farla breve, ci limitammo a visitare l'acquario a ridosso del porto, qualche chiesa e le piazze principali incluso le ramblas. Avremmo dovuto visitare la Sagrada familia, ma visto l'ora e la coda interminabile, rinunciammo.
A luglio cadrà il 20esimo anniversario di matrimonio. L'idea di tornare (questa volta a settembre) mi alletta parecchio (soldi permettendo). Se mai avverrà, io e il mio lupacchiotto vorremmo ampliare il raggio di visite, incluso Montserrat; lui adora camminare, io adoro comprendere ed essere stimolata altrimenti la cura del sonno vince e... vincerebbe.
Nel frattempo vedrò cosa mi riserverà la primavera.
dapprima avevo pensato a qualche foto mia scattata lì, poi ho optato per l'architettura presa da google immagini
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