CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

sabato 21 marzo 2015

mutilazioni aliene

Mutilazioni su animali (MAM)

Il fenomeno delle mutilazioni animali, iniziò ad affermarsi nel 1967 in Colorado, quando divenne noto il caso della cavalla Lady, trovata orribilmente mutilata. La testa e il collo orribilmente scarnificato. Le ossa perfettamente bianche e ripulite, anche se solamente due giorni prima era perfettamente in salute. Due giorni non avrebbero consentito un risultato del genere, considerato che non erano visibili tracce di sangue. Le indagini dimostrarono che il luogo interessato, presentava un elevato e anomalo valore di radioattività. Il tipo di ferita o taglio venne ipotizzato come effettuato con uno strumento di tipo laser, in quanto non realizzabile con normali strumenti di chirurgia. 


Occorre ricordare che ancora non esisteva il laser per uso chirurgico; almeno non ufficialmente. Era in possesso esclusivamente dei militari. Alcune parti interne dell’animale erano state asportate, come ad esempio il cuore, polmone, tiroide. Totalmente assente il sangue. 

A sinistra la testa di Lady e altri due casi di mutilazione animale
Per quanto riguarda il caso Lady, testimonianze di persone diverse, hanno portato l’attenzione su numerose luci viste evoluire in zona. Ovviamente le deduzioni si indirizzarono prima verso gli apparati militari e poi, verso gli ufo. Dopo questo caso, l’attenzione aumentò. Di conseguenza aumentarono i casi individuati; ma aumentò probabilmente, in quanto effettivamente aumentarono i casi di mutilazioni. I casi presentavano sempre, più o meno, le stesse caratteristiche. 

La caratteristica principale era la scomparsa del sangue. Venne cercato un responsabile e, in Brasile venne identificato nel Chupa chupa. Ovvero colui che succhia il sangue. In Messico e Usa, emerse il chupacabras, ovvero il succhiacapre. Un ipotetico strano essere alieno o animale, visto in più parti in occasioni di mutilazioni animali. Oltre alla sparizione del sangue, in alcuni casi mancavano anche parti molli del corpo. Erano riscontrati strani fori, dal quale si presume che fossero state esportate parti interne, mediante aspirazione. Mucche gravide, furono trovate senza il feto dopo la mutilazione. L’informazione di regime si mobilitò per dimostrare che il chupacabras, altro non era che un animale della famiglia dei cani, tipo coyote o qualcosa del genere. Le testimonianze però non erano concordi e quindi non fu possibile definire cosa esattamente fosse.

In più casi si evidenziò il fatto che il prelevamento dell’animale, era avvenuto dall’alto. Comparvero filmati dalla genuinità non certa e testimonianze. Furono trovate, sia mucche che cavalli con le quattro zampe piantate nel terreno molle, come se fossero cadute dall’alto. In altri casi con le ossa delle gambe fratturate, come se fossero appunto, caduti dall’alto. In un caso addirittura fu trovato l’animale, in cima a un palo della luce. Foto sopra. Divenne palese che il fenomeno delle mutilazioni, aveva almeno due cause diverse, seppure legate tra di loro. In alcuni casi gli animali erano stati prelevati, da oggetti volanti non facilmente identificabili. 

Testimonianze parlano anche di elicotteri neri, con vetri oscurati e senza scritte di identificazione. Addirittura alcune testimonianze, affermano di aver visto elicotteri neri, trasformarsi in tipici ufo a forma di disco volante. Se così fosse, saremmo di fronte ad una ufologia di tipo parafisico. Comparvero le mutilazioni anche in Italia. Cavalli, mucche, pecore, capre, galline furono trovate morte e dissanguate. Uno dei casi più interessanti, fu quello della mutilazione dei cavalli di Pisa.


I cavalli di Pisa

Il caso si verificò negli anni ottanta e si protrasse per diversi anni. Venne definito come il caso delle “Mutilazioni di San Rossore”. A ingarbugliare la matassa delle mutilazioni, vi fu il fatto che in quegli anni, era in corso una guerra intestina tra gli allevatori dei cavalli da corsa della zona, i quali erano in acerrima competizione, tanto da verificarsi casi di avvelenamento di cavalli e arresto di presunti colpevoli.

Ad un certo punto, venne riscontrata la morte di nove cavalli da corsa, stranamente mutilati. Tra le altre stranezze i cavalli mutilati avevano tutti i garretti spezzati, come se fossero caduti dall’alto. Si scoprì, negli anni novanta, che erano almeno dieci anni che quasi sempre in novembre, il fenomeno si ripeteva. I cavalli da corsa erano mutilati ed uccisi con le stesse tecniche impiegate sugli esemplari americani ma, in più, presentavano il taglio dei padiglioni auricolari, un foro nell’occhio sinistro, il carotaggio dei capezzoli, l’asportazione dei genitali ed una parte del retto, il carotaggio di una parte della colonna vertebrale all’altezza della cervicale ed un foro nell’arto destro. 

Presentavano lesioni sul collo e, in alcuni casi, addirittura parte delle ossa del collo rotte. Fu riscontrata parte della pelle su un fianco, completamente abrasa, come se fossero stati trascinati da qualche parte. Da qualche parte ma non lì, non nel luogo dove furono trovate le carcasse. 

I tagli erano netti, così dicono gli esperti forensi, soprattutto nella zona del padiglione auricolare e, d’altro canto, le fotografie disponibili mostrano una similitudine incredibile con i casi americani. I cavalli furono trovati, spesso privi anche di mezzo setto nasale e di mezzo labbro superiore e inferiore ed apparivano con i denti scoperti, come nel caso del famoso Snippy, trovato morto e senza gli organi interni, ma esternamente intatto. 

Ad un cavallo mancava una parte della testa, un altro era impiantato nel terreno con gli zoccoli, come caduto dall’alto (testimonianza resa ai carabinieri da una impiegata del posto). Non si riscontrarono tracce di veleno, tranne che in un caso, dove si "ipotizza" la presenza di arsenico nel sangue. Gli esemplari, tutti di pura razza inglese, erano prevalentemente femmine. Una, gravida di cinque mesi, per testimonianza del suo padrone e di due stallieri, risulta invece, all’analisi necroscopica, priva del feto. Le cavalle tenute libere si trovavano, al momento della mutilazione, lontane circa cinque chilometri dalle stalle, in un punto raggiungibile solamente col trattore o con gli stivali alti a causa del fango. Nonostante tutto ciò, nessuna traccia di qualsiasi mezzo è stata ritrovata attorno o nelle vicinanze. I cavalli sono morti per infarto al miocardio e presentavano il ventricolo destro o sinistro scoppiato e completamente privo di sangue. 

Qualcosa, dall’alto, aveva agganciato al collo i cavalli e li aveva letteralmente tirati su, da qualche parte. Quindi agli animali era stata praticata un’iniezione nella spalla destra per prelevare del sangue. Infine sono stati uccisi con una stimolazione a livello cerebrale che ha artificialmente aumentato il numero di battiti del cuore fino a farlo scoppiare. Gli organi sono stati prelevati in seguito, dopo che gli animali sono stati trascinati altrove, provocando anche l’abrasione. Infine, sono stati gettati giù, nel luogo ove erano stati prelevati.



Mutilazioni ai Pratoni

Agli inizi del gennaio 1997, nel giro di 5 giorni, ai Pratoni di Vivano (Rocca di Papa, Roma), il killer ha ucciso circa 90 pecore, un maiale di duecento chili, due cani da guardia e una trentina di galline di proprietà di tre allevatori. Tutti gli animali sono stati azzannati alla gola e stranamente non è stato rinvenuto sangue sul terreno. Il suino presentava graffi profondi sulla schiena e sulle gambe fatti, forse, da artigli. Ciò venne confermato dal ritrovamento di un'impronta con lunghe unghie. 

La cosa strana è che nessun felino, lascia tracce del genere, come se camminasse con gli artigli non retratti. In concomitanza con la strage ai Pratoni, vi sono state molte segnalazioni di avvistamenti di UFO, tutte concentrate in un raggio di non molti chilometri dalla zona in cui sono avvenute le aggressioni. La più nota è quella del 5 gennaio. Quel giorno, alle 20.30 circa, un signore che ha voluto rimanere anonimo, assieme alla sua famiglia, hanno osservato dalla loro abitazione di Rocca Priora, vicina ai Pratoni del Vivaro, una sfera luminosa ferma nel cielo ad un'altezza di 700-800 metri sulla verticale del monte Cesaro, in località Pratoni del Vivaro. La luce sembrava avere delle fasce rosse lungo il bordo inferiore, poi, dopo alcuni secondi...il globo di luce è scomparso nel buio.

Le mutilazioni animali in Italia, sono state numerose e molte altre si potrebbero elencare. L’informazione scarsa e frammentata, non ha consentito di determinare il fenomeno in tutta la sua dimensione e gravità. Le spiegazioni, sono state vaghe e fuorvianti e, in alcuni casi, espresse da incompetenti del fenomeno.


Mutilazioni umane

Le mutilazioni non sono una caratteristica esclusiva degli animali; in quanto sono stati riscontrati numerosi casi anche sugli esseri umani. Nei casi brasiliani è stato accertato, o meglio questa è l’opinione che si era diffusa, che le azioni prodotte dagli ufo sulle persone, erano mirate prevalentemente al prelevamento del sangue; ma anche all'espianto di organi. Praticamente le stesse modalità e caratteristiche delle mutilazioni animali.

Il primo a parlarne pubblicamente, è statoBill English, un ex berretto verde, il quale afferma di aver visionato un documento ultra classificato, il rapporto 13 del progetto Grudge, nel quale si parlava delle visite aliene e delle mutilazioni di animali. English sostiene di aver fatto parte dei reparti militari speciali in Vietnam nel maggio del 1970. La sua squadra venne inviata nella giungla del Laos per recuperare un cacciabombardiere B52 precipitato e portare in salvo l’equipaggio. A quanto pare il B-52 era caduto dopo un contatto con un UFO; gli ultimi messaggi radio dicevano “…sotto attacco da parte di un UFO…”, e “…una grande luce bianca…”. Quando English e la sua squadra giunsero sul posto trovarono l’aereo come se una “gigantesca mano lo avesse preso e adagiato sul suolo”. L’aereo non presentava danni di alcun tipo sulla fusoliera, tranne leggere ammaccature sulla parte inferiore, anche i motori non evidenziavano alcun danno, così come la vegetazione sulla quale l’aereo si era posato. Le sorprese però non erano finite: all’interno della carlinga furono rinvenuti i membri dell’equipaggio orrendamente mutilati, ma non c’erano tracce di sangue nei pressi dei corpi. Le incisioni erano state fatte con perizia chirurgica e con un raggio laser.

Il caso di mutilazione umana, che ebbe maggiore risonanza, in quanto sostenuto da medici e polizia, implicati nell’indagine è quello detto di Guarapiranga ed è stato reso noto dall’ufologo Encarnacio Zapata Garcia. Egli venne in possesso di alcune inquietanti foto e del rapporto autoptico di un corpo mutilato rinvenuto nei pressi di Guarapiranga il 29 settembre 1988. Le foto furono consegnate a Garcia dal dott. Rubens Goes, il quale le aveva ricevute dal cugino Sergio Rubens, tecnico della polizia locale. Il cadavere fu in seguito identificato, ma le autorità non ne hanno rivelato l’identità su esplicita richiesta dei parenti.

Dallo studio delle foto, Garcia rilevò inquietanti similitudini tra le ferite presenti sul corpo e quelle tipiche delle mutilazioni animali. Il rapporto dell’autopsia è rivelatore in tal senso e descrive il lavoro svolto dagli autori di tale atrocità, il tipo di tagli effettuati, la rimozione di interi organi interni attraverso piccole aperture, la mancanza di sangue e l’assenza di decomposizione, tutte caratteristiche presenti nelle mutilazioni animali di presunta matrice extraterrestre. Il corpo era in perfette condizioni. Il rigor mortis non era ancora subentrato e venne valutato che la vittima era stata uccisa approssimativamente tra le 48 e 72 ore prima. Non vi erano segni di morsi di animali predatori o di putrefazione. Il sanguinamento delle ferite era assente. 

Come si nota chiaramente dalle foto, i tessuti del viso e delle labbra sono stati escissi intorno alle mandibole. Inoltre, come da caratteristica comune nelle mutilazioni di bovini e di altri animali, il rapporto autoptico rileva la rimozione degli occhi, delle orecchie e lo svuotamento della cavità orale, lingua compresa. Il tutto è stato eseguito con estrema precisione. L’assenza di emorragia profusa, cosi come la cauterizzazione del bordo delle ferite, suggerisce l’uso di uno strumento laser. Le regioni ascellari su ambo i lati mostrano macchie molli ove gli organi sono stati rimossi. Sulle spalle e le braccia sono presenti fori di un pollice, un pollice e mezzo di diametro attraverso cui sono stati estratti tessuti e muscoli. 

In altre parole gli organi interni sono stati rimossi attraverso queste piccole incisioni circolari. Il corpo presenta anche la rimozione dell’intestino, dei genitali e dell’ano. L’orifizio anale della vittima è stato estratto con una grande incisione di 3x6 pollici in diametro. Non pubblico le immagini più scabrose; ma chi volesse vederle:http://www.catrinamagica.com/blog-esoterismo/it/horribles-pruebas-de-mutilacion-humana-por-extraterrestres/.


Il caso di Todd Sis

Nell’agosto 2002, il 39enne, Todd Sis disse a sua moglie che stava andando a fare un giro nel suo podere e che sarebbe tornato nel pomeriggio. Poiché egli non ritornò più, la moglie fece denuncia alla polizia, iniziarono a cercare sul monte Northumberland. Trovarono il suo veicolo ma di lui non c’erano tracce. Le chiavi erano nel cruscotto. Su un albero, a un’altezza di circa 20 metri dal suolo, fu trovata una scarpa, ma ai piedi dell’albero non c’erano segni di lotta. La ricerca continuò per due giorni. 


Alla fine, i cani da ricerca, trovarono il corpo nella boscaglia vicino alla sua casa. Il morto aveva uno sguardo di orrore, inoltre, sulla tempia sinistra del defunto, vi era una bruciatura scura. Nella relazione del patologo fu scritto, che Sis era morto per overdose di cocaina. Sua moglie, affermò che Sis non aveva mai fatto uso di droghe. Ciò che è interessante, è il fatto che il caso non è ancora chiuso. Un altro particolare strano che ha attratto l’attenzione, fu il fatto che il corpo di Sis è stato trovato nei pressi di un serpente a sonagli morto. Il serpente però, nonostante le alte temperature che ne avrebbero dovuto generare la veloce decomposizione, non presentava alcun segno di decomposizione.

Il caso presenta aspetti tipici dei rapimenti alieni e delle mutilazioni. Il prelevamento dell’uomo è avvenuto dall’alto. Dopo che su di lui fu effettuata la mutilazione, venne riportato a terra, ma non nel luogo dove era stato prelevato e, anche questo, avviene di frequente. Nei casi di rapimento alieno, non compaiono segni di lotta fisica, sia da parte delle persone che degli animali. Le apparenti bruciature scure, sono tipiche dove intervengono per mutilare. Probabilmente è l’effetto consequenziale, dei loro bisturi laser. Il serpente che non va in decomposizione, ma neanche il corpo umano, è tipico. L’autopsia che parla di droga, pare chiaramente un tentativo forzato, di spiegare ciò che non deve essere spiegato.


Ipotesi conclusiva

L’ipotesi che fin dall’inizio emerse, fu quella extraterrestre o aliena. L’utilizzo verso la fine degli anni sessanta di laser estremamente precisi e di modalità del tutto nuove permise a vari ricercatori di collegare il fenomeno ad una matrice esogena alla terra. In effetti l’ipotesi aliena appare la più probabile in quanto esistono numerosi casi in cui vennero osservati vari UFO stazionare nei dintorni di pascoli, presso il quale sono avvenute le mutilazioni. 


Esistono anche testimonianze di agricoltori che si trovarono faccia a faccia con esseri alieni alle prese con capi di bestiame totalmente immobili e a cui venivano praticate mutilazioni. Gli scopi ultimi di queste mutilazioni, in assenza di dati probatori certi, possono essere solo immaginati. Ma è senza dubbio da escludere che gli alieni lo facciano a scopo di studio o ricerca, per il semplice fatto che le mutilazioni vanno avanti da troppo tempo, forse addirittura secoli. 

Le motivazioni sono altre e a noi non chiare. Siamo certamente di fronte ad un fenomeno di emofagia, ovvero di prelevamento di sangue; ma non si spiegano le parti molli prelevate. Con il presente post, non intendo allarmare o impaurire i lettori; ma nascondere la verità non produce vantaggio alcuno. Il fenomeno esiste in tutta la sua drammaticità; ma non dimentichiamoci mai, che gli esseri umani fanno ai loro sottoposti, ovvero agli animali, le stesse cose che sono fatte a noi mediante le mutilazioni. Basta considerare la vivisezione e il fatto che mangiamo carne. Oltre al fenomeno delle mutilazioni, vi sarebbe da porre attenzione anche alle sparizioni di esseri umani. Significa tutto questo che gli alieni sono cattivi? No, non significa che sono tutti cattivi; ma probabilmente significa che una parte di costoro, non hanno rispetto del genere umano.

Nel tentativo di spiegare il fenomeno, sono state ipotizzate molteplici spiegazioni. Alcuni hanno ipotizzato che il fenomeno sia opera di apparati militari che agirebbero in segreto, per emulazione del piano alieno. Altri per combutta con gli alieni. Altri ancora, ipotizzano che gli apparati militari agirebbero mediante le mutilazioni, per generare la “psicosi dell’alieno cattivo”. A me queste spiegazioni non soddisfano, sanno di fumo per confondere le idee. 


Una cosa è certa ovvero, gli apparati militari non possono non sapere. Siccome non posso pensare che non informino la popolazione per non allarmare o impaurire, considerato cosa fanno nel mondo senza curarsi della popolazione; non resta che pensare che sono collusi con gli alieni. Questa è l’ipotesi prevalente che si va affermando nel mondo e, gli indizi a sostegno di tale tesi, stanno emergendo numerosi continuamente. 

Si parla del “Patto scellerato” ovvero, l’accordo che sarebbe stato stipulato tra il potere terrestre e alieni di una certa fazione. I terrestri avrebbero barattato, in cambio di tecnologia avanzata, la disponibilità ad ospitarli in anonimato presso loro basi sotterranee. Emergono così le famose basi militari Usa di Dulce, dell’Area 51 ecc. 

La questione delle mutilazioni animali e umane, rientrerebbe nell’accordo stipulato; anche se si ipotizza che l’accordo originale, riguardava un limitato numero, mentre invece è andato degenerando in un fenomeno di grandi dimensioni. Nel tentativo di limitare l’azione aliena, nei pressi delle mutilazioni animali, compaiono spesso strani elicotteri neri. Questo particolare, indirizza a pensare che gli autori responsabili sarebbero i militari. Gli alieni però, non sono stati a guardare. Anche loro avrebbero i loro elicotteri neri che, a differenza di quelli terrestri e secondo testimonianze, sarebbero in grado di trasformarsi in ufo sferici e luminosi. 


Tratto da Presenze Aliene

fonte: freeondarevolution.blogspot.it

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