foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
di Gianni Lannes
Per gli addetti ai lavori è cosa nota, ma per la gente comune è fantascienza. Dopo il terremoto in Emilia, nel 2012, provocato dall’avida mano dell’uomo, le autorità italiane in carica sono perfettamente al corrente dei gravi rischi che corre l’ignara popolazione in Basilicata, in conseguenza e per effetto dell'estrazione di petrolio, nonché di reiniezione di scarti tossici e radioattivi nel sottosuolo. Una serie di studi di alta valenza scientifica hanno evidenziato il pericolo. Dopo il danno anche l'atroce beffa contro la popolazione: l'unica ricaduta è l'inquinamento dell'acqua, del suolo, del sottosuolo e degli esseri viventi; e in aggiunta pure i terremotiindotti. Attualmente, il dato cruciale in Italia, è l'incapacità di ribellione delle masse inebetite e apatiche.
Cosa centra la NATO negli studi sulla sismicità indotta? Nello studio Ispra sulla sismicità indotta/innescata in Italia si cerca di evitare il discorso su quella innescata, vero problema per ENI ed enti pubblici di controllo, ma ad un certo punto si cita la NATO nell’ambito del progetto di ricerca sul tema della mitigazione del rischio da sismicità indotta in Val d’Agri, “sarà presentato nel quadro dell’iniziativa internazionale “NATO Science for Peace and Security” (collaborazione tra OGS, CNR-IMAA e ReLUIS)”.
Attesta il Consiglio nazionale delle ricerche: «La sismicità indotta in Alta Val d’Agri. Recenti ricerche del CNR-IMAA svolte nell'ambito del progetto “Sistema per lo studio della sismicità locale” evidenziano la presenza di microsismicità indotta (Ml ≤ 2.7) dall’invaso del Pertusillo (area A tratteggiata in figura) e dalla re-iniezione delle acque di strato al pozzo Costa Molina 2 (area B tratteggiata in figura). Le localizzazioni in figura sono state eseguite utilizzando i dati sismici acquisiti dalla rete Eni in Val'Agri (triangoli blu) tra luglio 2001 e dicembre 2012, integrati con i dati del database ISIDe acquisiti dalla rete sismica nazionale INGV (triangoli verdi). Nell'ambito del Task n.7 del progetto S2 DPC-INGV, il CNR-IMAA mette a disposizione le forme d'onda di eventi sismici indotti che sono stati registrati da stazioni accelerometriche installate in Alta Val d'Agri».
riferimenti:
http://ilfoglietto.it/il-foglietto/4755-petrolio-e-terremoti-bugie-che-sfiorano-la-verita.html
Gianni Lannes, TERRA MUTA, Pellegrini editore, Cosenza, 2013.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terra+muta
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=caviaga
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terremoti
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=basilicata
Gianni Lannes, TERRA MUTA, Pellegrini editore, Cosenza, 2013.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terra+muta
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=caviaga
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terremoti
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=basilicata
fonte: https://sulatestagiannilannes.blogspot.it
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