CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA
venerdì 6 novembre 2015
la C
Uomini da cassetto degli orrori
Ognuno di noi, e per noi intendo gente normale che ha potuto scopare non solo moglie/marito/compagna e similari, ha nel cassetto degli orrori, qualche scopata che vorrebbe dimenticare, o anche qualche uomo.
Ne parlavo ieri con un mio amico con cui sono andata a scegliere delle scarpe per un matrimonio che ho a dicembre, e me ne sono tornate in mente due.
Tornate in mente perché le avevo rimosse alla grande, seppellite sotto una montagna di brillantini di piombo.
La prima fu con un uomo che mi eccitava solo a vederlo.
Avevo circa 28, 29 anni, single e sempre fuori casa per lavoro e lo conobbi in uno dinquesti miei giri ed era...era...lui era piuttosto randagio.
Personalmente preferisco e ho sempre preferito, gli uomini curati, con modi eleganti e privi di quei comportamenti di pancia da vendicatore mascherato o similari, ma questo...
Tutto il contrario.
Una testa di capelli neri e ricci sempre incazzati, jeans strappati, scarponcini anti infortunistica anche per andare a cena, modi bruschi e tutto il repertorio che accompagna un soggetto così.
Ad un certo punto mi sono detta.
Ma si. Facciamolo strano e concupiamo l'animale.
Due giorni e capitolò.
Ovviamente misi subito in chiaro che non volevo un fidanzamento ma solo una sana e godurioso storia di sesso, quindi espletate le raccomandazioni di rito...
Casa sua.
E ci andai in gran tenuta da guerra, con in testa un porno fantasy/brutal/horror, con lui rozzo e animale che mi rivoltava come un calzino scopandomi alla pecorina con gran schiaffeggio di chiappe, come aperitivo. Giusto il buongiorno.
Mi immaginavo sedotta alle sue turpi voglie, mi immaginavo che dentro le mutande avesse il paradiso del sesso, mi immaginavo mondi incantanti con fiumi di orgasmi, pompini, cunnilingus, giri della morte e...
Arrivati in casa, nemmeno il tempo di chiudere la porta ed ero giá spiaccicata al muro con la sua lingua in bocca e Dio se baciava bene.
Tre secondi scarsi ed ero un lago.
Gli infilai la mano nei pantaloni e lui me la tolse.
Mi prese in braccio e molto neanderthal mi sbatté sul letto sussurrandomi sulle labbra.
- Torno subito.-
Io in paresi. Avevo una tale urgenza di lui e del suo cazzo che mi sentivo esplodere.
Lo vidi sparire dietro una porta, raccattai l'ultimo neurone funzionante e mi tolsi le scarpe. Poi la maglia e avevo appena iniziato a far scivolare la gonna alle caviglie quando lo sentí rientrare.
A quel punto ero pronta a tutto.
Ero pronta alla guerra dei mondi dei multi orgasmi.
Ero pronta a farmi strappare di dosso tutto lo strappabile.
Insomma. Io e una pornostar uguali.
Mi girai per godermi lo spettacolo, i miei occhi si allargarono su di lui come uno zoom e le mie sinapsi ebbero un corto circuito.
Lui si stagliava contro la porta.
Fiero. Fiero di lui e del suo corpo.
Mi guardava con un'espressione truce che diceva.
Ti spacco in ogni modo possibile, delicata Carlotta. Ti farò cose inenarrabili mai viste prima. Ti...
Ma io riuscivo a vedere solo i suoi slip leopardati infraculo.
Di raso. Pure leggermente luccicanti.
E procedeva verso di me con andatura lasciva. Massaggiandosi il pacco con aria...come dire...un po' gay. Quel pacco avvolto, lo ricordo, da infraculo leopardati.
Ripresami in qualche modo dallo shock, ho reinfilato la gonna. La maglia. Ho preso le mie cose e ho chiamato un taxi, millantando un improvvisa e virulenta gonorrea con punte di sifilide, e scappai letteralmente.
Alla fine, considerato che poverino, nei giorni seguenti mi sommergeva di inviti chiedendomi pure puccioso della mia salute, lo presi da parte e gli dissi tutto.
Per lui più che altro.
Cioè. Non puoi andare in giro con le infraculo leopardate.
No.
Non è accettabile.
Al rogo qualsiasi infraculo maschile.
P.s. il secondo uomo in un altro post.
Con i due neuroni che avete pure voi, lettori del mio blog, non voglio farvi stancare troppo.
E il mio, dopo tutto quanto scritto sopra, sta arrancando.
fonte: piccolipensierimpuri.blogspot.it
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