Achille, eroe della mitologia greca, della guerra di Troia e protagonista dell'Iliade, era, come sappiamo, un semidio, figlio di Peleo, re dei Mirmidoni di Ftia, e della nereide Teti.
Era praticamente immortale visto che la madre lo immerse nel fiume Stige per renderlo invulnerabile ma, dato che lo teneva per un tallone, divenne invulnerabile ad eccezione di quel punto, che non era stato immerso.
Da qui il modo di dire "Tallone d'Achille" per indicare il punto debole nascosto di una persona, di una macchina o di un sistema.
Ma esiste, e l'ho scoperto da poco, anche il complesso di Achille.
Avete incontrato un vero seduttore, bello, vincente e corteggiato ma intimamente fragile e timoroso di essere messo a nudo?
Nonostante la figa gli piova addosso vive un profondo senso d’insicurezza che abilmente nasconde?
Ecco a voi un uomo che soffre del complesso di Achille.
(FONTE)
Beh io non sono certo uno che soffre di questo complesso dato che:
a - non sono un seduttore;
b - non sono bello;
c - non sono né vincente, né corteggiato.
Quindi non sono nemmeno timoroso di essere messo a nudo, anzi sono ben felice quando capita:
se una donna decide di mettermi a nudo ci sono buone possibilità di scopare.
Quanto all'insicurezza, definita come una "sensazione di smarrimento che fa dubitare di quello che si pensa e fa temere di prendere decisioni sbagliate" beh in effetti...
La mia insicurezza è sempre stata alimentata dalla mia sicurezza. Mi spiego:
quando capita, perché capita anche se è difficile da credere, che una donna mi guardi in un certo modo o mi lanci messaggi di un certo tipo, la mia sicurezza che "seee...figurati se una così ti caga" genera in me insicurezza, dubbi e timori.
Ecco quindi che il mio essere sicuro di qualcosa genera insicurezza.
fonte: cunnyhoney-2.blogspot.it
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