CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA
venerdì 4 maggio 2012
guardami
Guardami mentre mi masturbo. E' per te. Guarda la mia mano mentre scorre lentamente sul cazzo, arriva fino al glande e poi ridiscende. Guardami. Senti l'intensità della passione. Ti piace mentre mi eccito di te? Fallo anche tu, amore mio, sfiorati il clito e infila un dito. Lentamente. Ti guardo e il mio uccello diventa ancora più duro. Dimmi cosa si prova ad essere te. Ad essere me davanti a te è come sentire l'alito della lussuria invadere il mio cervello ed il mio sesso in attesa di diventare tempesta. Tienimi a galla, amore mio, continuando a toccarti. Toccati il seno mentre ti masturbi e guarda il mio cazzo ed i miei occhi. Non staccarmi gli occhi di dosso. Come mi vedi? Senti quanto desiderio c'è in me? La vedi cappella umida? Vuole già esplodere. Ma non è il momento. Voglio capire cosa vedi tu guardandomi. Dammi i tuoi occhi ed io ti darò i miei. Compenetrazione assoluta, come scambiarsi la pelle. Oh mio amore, adesso capisci quanto desiderio e amore c'è in me. Ti vedi con i miei occhi. Capisci che non vedo solo una donna che si masturba, ma la donna che amo che gode di me. Ed io vedo me con i tuoi. E quello che vedo non è la stessa cosa. E' solo sesso. Solo sesso. E' tragico. Un orgasmo tragico quello che sto avendo. Vuoto perché è senza senso, senza amore. Per te il mio cazzo è solo un pezzo di carne. Per me la tua fica è l'universo. Adesso lo vedi come io ti vedo. Non farmi male mai più.
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Bellissimo.
RispondiEliminaSì, davvero molto bello. Un ribaltamento dei punti di vista che fa riflettere.
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