CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

mercoledì 28 settembre 2016

clowns da brivido

stanno terrorizzando bambini, genitori e scuole in tutta l'America





Un'epidemia di avvistamenti di pagliacci raccapriccianti sta spazzando l'America, e le autorità non sanno ne chi o cosa ci sia dietro. In alcuni casi, i clown hanno espressioni orribili dipinte sui loro volti sono stati avvistati in piedi sul lato della strada, in agguato vicino al bordo del bosco o semplicemente in transito per la città a fissare persone a caso.  Ma in altri casi ci sono state segnalazioni di clown che in realtà tentano di attirare i bambini con doni, e ci sono state anche alcune segnalazioni di bambini in fuga da clown raccapriccianti da cui sono state inseguiti. Pur facendo ricerche per questo articolo, mi sono imbattuto in questi ultimi avvistamenti di pagliacci raccapriccianti in South Carolina, North Carolina, Ohio, Florida, Wisconsin, California, Alabama, Georgia e West Virginia. Questo è veramente un fenomeno a livello nazionale, e molti credono che peggiorerà con l'avvicinarsi di Halloween.

Questa tendenza del pagliaccio raccapricciante sembra sia iniziata con un caso molto preoccupante in un complesso di appartamenti in South Carolina ...
 Donna Arnold, una delle persone che risiedono presso il complesso residenziale che ha ricevuto la lettera, ha detto che ha chiamato l'ufficio dello sceriffo della contea  di Greenville invitandoli a uscire in giro a Fleetwood Manor dopo che suo figlio e altri hanno riferito di aver visto un  clown dietro il campo da basket. 
 "Ho pensato che fosse  il mio bambino a vedere queste cose", ha detto Arnold. "E poi il giorno dopo ho avuto la conferma da circa 30 ragazzi che me lo hanno riportato e mi dicono: 'Hai visto il clown nel bosco?
 Bruce Wilson, attivista della comunità, ha detto di  accertarsi e vedere negli appartamenti per assicurarsi che i bambini siano al sicuro, anche se gli avvistamenti si rivelano essere innocui.

Le autorità dicono che nella loro indagine in questo incidente hanno scoperto che i clown stavano avvicinando i bambini con l'intento " di convincerli a seguirli nel bosco facendogli vedere loro molto denaro ".

Almeno un bambino che ha personalmente interagito con questi pagliacci ha testimoniato " che avevano caramelle e che gliele avrebbe date se lo avesse seguito ".

Se persone vestite da clown o no, tentano di rapire i bambini con uno scherzo.

Non sorprende che questo caso , sia divenuto di risonanza nazionale, con titoli nazionali, e a quel punto sembra che tutta una serie di imitazioni ha iniziato a venire fuori allo scoperto. Di seguito  un articolo in settimana ha riassunto quello che è successo dopo ...
 Una settimana fa , un ragazzo in un appartamento a dieci miglia di distanza ha riferito di aver visto un uomo con una maschera da clown nei boschi vicino a casa sua. Più tardi quella notte , un ragazzo in un appartamento a soli tre miglia da Fleetwood Manor riferisce di aver visto un altro pagliaccio. Questo appartamento si trova anch'esso sul bordo di una zona boscosa. C'è stato un altro avvistamento locale il giorno successivo. Il giorno seguente, una donna ha detto alla polizia che vedeva un clown in piedi  fuori di una lavanderia a Greenville, che la stava semplicemente fissando. 
 Da allora, i clown hanno iniziato a mobilitarsi. Il giorno precedente, un ragazzo di 14 anni, a Columbus, Ohio, ha detto che un uomo che indossa una maschera da clown lo inseguiva con un coltello mentre il ragazzo stava andando alla fermata del bus della scuola. Meno di una settimana dopo, il settembre 5 , due ragazzi a Winston-Salem, NC, hanno sostenuto che un clown offriva caramelle, se lo avrebbero seguito nel bosco. Più tardi quella notte, una donna nella zona ha affermato che un clown ha cercato di convincerla ad andare nel bosco, solo che questo aveva un machete. Indossava guanti neri e una cravatta nera. La mattina dopo, nella vicina città di Greensboro, un uomo ha detto di aver visto un clown nei boschi dietro casa sua. Camicia gialla a pois, pantaloni blu.
Da quel momento gli avvistamenti di clown raccapriccianti non hanno smesso, e uno degli incidenti più allarmanti di tutto solo ha avuto luogo in McDuffie County, Georgia ...
 "E' stato questa mattina alle 6:30 quando siamo partiti da casa", ha detto Cameron Frails, che ha visto il clown. 
 Ma come Frails e il suo vicino di casa, Anna Rice, ha iniziato a camminare, hanno notato qualcosa. 
 "Era in piedi lì", ha detto Rice. "E io pensavo, 'chi è quel ragazzo dopo Cameron?'"
"Abbiamo visto un uomo  tutto nero, con una maschera da clown e una parrucca rossa", ha detto Frails. 
 Hanno detto di aver visto almeno due uomini vestiti di nero che veniva verso di loro tra i due rimorchi, così hanno iniziato a correre.
Ma questo non è l'unico rapporto di questi pagliacci raccapriccianti che cercano di inseguire i bambini. Ecco un altro dalla Georgia ...
 Secondo il rapporto della polizia, la donna ha detto che i bambini le hanno riportato che stavano lasciando il centro della comunità, e si stava facendo buio, era Lunedi sera , quando cinque persone indossavano vestiti e maschere da clown sono uscite da un furgone bianco , che,  hanno cominciato a inseguirli . 
 La donna 48°  ha pure detto alla polizia di aver visto un furgone bianco passare lentamente di fronte la sua casa prima dell'incidente supposto al centro della comunità dietro l'angolo, sulla McKinley Drive.
Un sacco di imitazioni  possono essere fatte con questo genere di cose come uno scherzo, ma le forze dell'ordine stanno cominciando a prendere questa minaccia molto seriamente.

Infatti, Time Magazine riporta che due scuole in Alabama "sono state bloccate"  Venerdì a causa di minacce di un gruppo conosciuto come " Flomo Klowns" ...
 Due scuole nel meridione del Alabama  sono state isolate e bloccate Venerdì a causa di pericolosi  messaggi su Facebook ed emoticon pubblicati sulla pagina ora cancellata di un gruppo chiamato 'Flomo Klowns.'
 I sinistri messaggi su Facebook  dichiarano: " Sta calando la stasera ," seguito da emoji revolver, e " io amo i bambini ." Un genitore ha contattato il Dipartimento di Polizia di Flomaton per dire che  al suo bambino erano stati inviati messaggi minacciosi da parte del gruppo. 
 Gli ingressi alle Flomaton High School, che ha circa 400 studenti, e alle elementari Flomaton , che ha circa 300 studenti, sono stati bloccati, così  le porte interne. Gli ufficiali locali e gli sceriffi assicurano che  il cortile della scuola segue la procedura di protocollo, nella relazione di AL . 
 Penso che questo è un altro esempio di come sia divenuta contorta e malata la nostra società. Ci sono molte persone squilibrate là fuori che diffondono  il terrore, e le storie iniziali dei pagliaccio  hanno ispirato e capitalizzato questa tendenza.
Se  si è in grado di riprendere una fotografia o qualche video di questi raccapriccianti clown, non esitate a contattarmi. "Killer" con costumi di pagliaccio sono estremamente popolari durante la stagione di Halloween, e ho la sensazione che questa ondata di terrore  andrà a intensificarsi mentre ci avviciniamo alla fine di ottobre.

Una fotografia di un clown inquietante che è stata presa sulla Simmons River Road nei pressi di Duhring, West Virginia ha ottenuto un sacco di attenzione sui social media. E' stato originariamente pubblicato da Karen Mann Hicks su Facebook, ed è possibile vederlo  qui ...



Speriamo che questa mania dei pagliacci raccapriccianti  svanisca presto,  è un modo veloce per individui profondamente disturbati di  "far risonanza nelle news", e quindi sembra probabile che ci saranno ancora più emulazioni.

Tutti coloro che sono tentati di vestirsi da clown terrificanti per terrorizzare i bambini dovrebbero essere consapevoli del fatto che la polizia di tutto il paese li sta prendendo molto sul serio, e gli arresti saranno probabilmente il primo segno di guai duraturi.

Fonte tratta dal sito .

fonte: https://wwwblogdicristian.blogspot.it

sabato 24 settembre 2016

l'astronave dello zio Tom

"Django sparò il primo colpo dalla sua vecchia pistola, colpì nello stomaco il Gaucio che cadde a terra in pochi secondi. Poi puntò l'arma in fronte a Santana che rimase fulminato all'istante, ma, incredibilmente, uccise pure lo Sguercio che si trovava alla loro sinistra. Due proiettili per 3 morti, una bella media per un pistolero..." [Sergio Tigre]

Molti di noi faticano ad accettare che l'autorità gli caghi in testa come un piccione isterico pieno di feci. Come per quei bambini che vengono stuprati dai genitori e poi rimuovono immancabilmente il crimine per una forma di difesa e di censura inconscia. Il soggetto affetto dalla Sindrome di Stoccolma, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all'amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice.

Tale sindrome si riverbera culturalmente in ogni rapporto sociale sbilanciato ma ufficializzato dal dogma corrente. In pratica viviamo tutti, chi più e chi meno, dentro un "cerchio magico", dove le regole accettate religiosamente ed acriticamente, non possono essere messe in discussione, anche quando riguardano soprusi ed ingiustizie palesi. Mettere in discussione la struttura della matrice in cui viviamo equivale ad accettare lo stupro che subiamo quotidianamente dal potere costituito. 


La rimozione di tale sottomissione permette ai più deboli di pensare di essere liberi, un po' come lo Zio Tom del celebre romanzo, che si illudeva inizialmente di non essere uno schiavo e che la sua condizione fosse una necessità sociale. Se la gente accettasse il fatto di aver creduto tutta la vita ad uno show impazzirebbe, non tutti hanno le spalle larghe e quasi nessuno ha voglia di vedere l'elefante in salotto che sfonda il divano in finta pelle. Di solito sono le stesse persone che al cinema, quando si presentano incongruenze simili a quelle dell'11/9, al posto che contestualizzare l'opera, ne rimangono delusi, borbottano e si incazzano pure, pretendono una certa coerenza, accusano la sceneggiatura di sciatteria e poco realismo nello script, rimangono disturbati dalle fallacie logiche e rivogliono i soldi indietro del biglietto.

Sono gli "scopainculisti", pignoli e maniacali per quanto riguarda la finzione, rigidi come solo un oligofrenico sa essere al posto che rilassarsi dove è possibile e lecito staccare la spina, ed invece, magicamente INGENUISTI nella realtà di tutti i giorni, accettando l'inverosimile, fingendo di non vedere ciò che è palese dinnanzi i loro occhi, forse volutamente socchiusi. Se fossero testimoni oculari di un omicidio, negherebbero ugualmente perché subordinati allo schema egregorico del potere, sottomessi senza pensare di esserlo, che è poi la condizione dello schiavo digitale del nuovo TECNO-EVO. L'Astronave dello Zio Tom è l'aggiornamento della vecchia capanna ottocentesca del romanzo di Harriet Beecher Stowe, ma cambia di poco il concetto di psicologia di massa che sta alla base del plagio emozionale.

Gli attentati di Stato della strategia della tensione occidentale hanno diverse funzioni ed esistono diversi livelli operativi che soddisfano il piano della piramide del potere. La causa primaria è il classico adagio ai più noto, ovvero lo schema del "PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE", che permette l'individuazione da parte dell'autorità di un nemico che diventa il capro espiatorio per la massa ilica, bisognosa di transfert con l'oracolo vigente, ed il successivo "armatevi e partite" accettato supinamente dalla maggioranza silenziosa, per soddisfare le logiche più basiche dello status quo. Quindi legittimazioni di guerre, imperialismo, esportazione del caos generale, sopraffazione militare ed imposizione di modelli culturali ed economici.

Basterebbe tutto questo, che non è poco, per comprendere come funzionano le dinamiche del back-office del sistema, ma esse sono solo le fondamenta che permettono la vita materiale della matrice, perché, come suggeriscono alcuni esperti ex-Intelligence, la vera guerra si svolge a livello SOTTILE...

Il livello psicologico, spirituale ed egregorico è il vero goal da realizzare a lungo termine, la mission sempreverde dello schema del potere, che funziona anche attraverso il web ed i social come grande testing di massa ed ingegneria sociale. Questo livello non è da tutti comprensibile di primo acchito, perché bisognerebbe mettere in discussione tutto quello in cui si crede, nel bene o nel male, o meglio, sarebbe come far crollare il castello di carte sul quale siamo adagiati, e ciò significa fare un doloroso viaggio interiore per la riscoperta del proprio SE' superiore, riordinando tutti gli elementi elaborati e metabolizzati, salvando solo quelli buoni e superando psicologicamente le barriere censorie del Super-Io che ci negano la giusta visuale. Mettersi a nudo e rinascere ogni giorno in una sorta di rivoluzione individuale quotidiana che poi diventa immancabilmente virale, quindi collettiva.

Se la maggioranza silenziosa sapesse che tali eventi egregorici (attentati, stragi, omicidi) vengono fatti anche per condizionare la loro bias cognitiva, non dormirebbero sonni tranquilli, perché se fossero alfabetizzati a percepire il plagio che subiscono ordinariamente, dall'accettazione di leggi liberticide, soprusi di ogni genere, fino al fatto che devono uccidere, attraverso la legittimazione autoritaria, il proprio simile per soddisfare le trame del potere, il sistema dovrebbe agire diversamente e ne sarebbe condizionato dall'interno, non potrebbe più alimentare la sacra fiamma controiniziata della forma pensiero alveare, sarebbe perlomeno ostacolato nel suo cammino e nel suo replicare il noto schema millenario. Tutto questo per dire che, in fondo, è colpa anche un po' nostra se il mondo va al rovescio.
L'Astronave dello Zio Tom, con le sue 2 prime navicellenon avrebbe potuto abbattere 3 torri, sfidando le leggi matematiche, tutto questo non sarebbe potuto mai accadere senza la piccola "distrazione" dello Stato maggiore che magicamente negò gli automatismi dei protocolli di difesa aerea militare. Aerei di linea non avrebbero mai potuto volare a quella quota e a quella velocità, impattando contro grattacieli senza comprimersi su se stessi in prossimità dell'ostacolo, piuttosto che penetrare come dentro burro fuso fino alla fine del timone di direzione posteriore, a dispetto di ogni legge fisica e gravitazionale.

Video fake non avrebbero mostrato filtri maldestri atti a impastare le immagini salienti durante una giornata limpida di fine estate, mentre il becco del 2° Boeing usciva illeso dalla parte opposta del grattacielo, parti importanti delle fusoliere e dei motori sarebbero state ritrovate, considerando che ciò succede anche quando un aereo si schianta contro una montagna.

Nessun Boeing avrebbe potuto centrare il giardino interrato del Pentagono, a detta di tutti i piloti intervistati che hanno risposto imbarazzati alle improbabili dinamiche di un Icaro di metallo impazzito, saltando la recinzione, senza sfiorare e bruciare il terreno e, SOPRATTUTTO, senza essere abbattuto, sempre per automatismo da protocollo di difesa, molto prima che impattasse a quella quota surreale dove è impossibile mantenere quella velocità di bordo senza schizzare altrove, facendo un buco di 4 metri che manco nei cartoni animati di Willy il Coyote avrebbero osato mostrare.

Senza considerare il 4° aereo sparito nel nulla, l'unico ad essere stato ufficialmente abbattuto senza che avesse colpito nulla, mentre gli altri 3 lasciati liberi di scorrazzare per i cieli sopra bersagli sensibili.

Ripeto, se fosse accaduto in un film, gli INGENUISTI che accettano la verità ufficiale si sarebbero alzati indignati dalle loro poltrone, bollandolo come l'ennesima americanata, ed invece, poi gli stessi subiscono in silenzio e si alterano quando qualcuno cerca di svegliarli dal sonno della ragione. Queste fallacie logiche vengono accettate acriticamente, come se qualcuno (migliaia di addetti ai lavori) si fosse sbagliato ad intervenire, come se l'intera sezione del NORAD (migliaia di persone tra piloti, militari, tecnici) avesse scioperato proprio quel giorno e tutti i satelliti ed i radar di un intero Stato militare si fossero per una mattinata smaterializzati.

Sarà stata colpa dell'Astronave dello Zio Tom, che viaggiava invisibile sparando droni scambiati per aerei su torri già precedentemente minate all'insaputa di tutti o quasi, mentre il Presidente Bush leggeva in una scuola elementare una favola sulla famosa CAPRETTA di un libro girato e mostrato volutamente e rigorosamente al contrario. Capro rovesciato per un controiniziato PENTHALPHA, e tutti a ridere per lo stupido capo di una nazione che voleva solo confermare il messaggio in codice.

Povero TOM quanta strada devi fare, in quante navi di schiavi ti dovrai ancora imbarcare per trovare la terra promessa. [Si Bwana] 


fonte: https://freeondarevolution.blogspot.it

sabato 17 settembre 2016

Paolo Barnard, l’appestato. E’ l’uomo più scomodo d’Italia

Ho iniziato a fare il giornalista ‘alla vecchia’ (piccoli pezzi x piccolo ma ottimo giornale, “La Gazzetta di Parma”) mentre vivevo a Londra sotto il ‘Nazismo’ Neoliberista di Margaret Thatcher. Anni ’80. Lavoravo con schiavi sociali in un tunnel a sgrassare auto, in nero. Ho vissuto come vivono gli schiavi delle ‘riforme’ del lavoro. Mi sono specializzato in politica estera vivendo anche negli Usa. Lì ho visto di peggio parlando di sadismo sociale Neoliberista, cose che in Italia arriveranno fra 20 anni. Di certo. Nel 1988 approdo alla stampa italiana importante, Mondadori, perché ho l’idea di essere il primo giornalista al mondo che intervista Roger Waters, Pink Floyd, unicamente sulle tematiche sociali di “The Wall”. Waters aveva appena rifiutato una richiesta di “Rolling Stone Magazine”. Accetta me perché nessuno si era mai interessato alle sue idee politiche. Nel 1991 inizio una collaborazione con “Samarcanda” di Michele Santoro, dove, con l’aiuto della compianta Jill Tweedy, faccio lo scoop del testimone americano che, all’insaputa del mondo intero, era rinchiuso all’Al-Rasheed hotel di Baghdad durante la I Guerra del Golfo, e che aveva smentito con foto tutta la versione della Cnn/Pentagono su bombardamenti di civili.
Vengo minacciato di arresto dal deputato Giuliano Ferrara e salvato da Andreotti che, col Papa, si opponeva alla guerra. Mai incontrato Andreotti, la cosa mi fu rivelata dopo da Paolo Liguori. 1993, vengo minacciato di morte da un agente Cia a Roma, Paolo Barnardche mi dice: «Se ti offriamo 5 milioni di lire al mese per andare a fare il giornalista all’ufficio turistico del Trentino, tu accetta. Mi stai capendo?». Offerta mai giunta, perché fui allontanato dalla Rai immediatamente, quindi non ero più un pericolo. Nel 1993 scopro per primo le torture dei soldati italiani in Somalia nell’operazione “Restore Hope”, le pubblico su “La Stampa” di Torino. Silenzio generale (anni dopo, “Panorama” fece lo ‘scoop’). Nel frattempo lavoro per quasi tutte le testate nazionali di stampa, inclusi il “Corriere della Sera” e la “Voce” di Indro Montanelli, poi per Paolo Flores D’Arcais a “Micromega”, e per il “Golem” del “Sole 24 Ore” con l’ex Pm di Mani Pulite Gherardo Colombo. Sempre da esterno. Nel 1994, Roberto Quagliano, Milena Gabanelli ed io, con 4 altri, fondiamo “Report”, sotto la direzione di Giovanni Minoli (allora si chiamava “Effetto Video8”).
Nello stesso anno sono in Africa a lavorare sulla guerra in Angola e soprattutto in Sudafrica, dove Mandela rischia di non poter essere eletto per via delle violenze. Vedo stragi, corpi dilaniati, rischio due volte di morire. La seconda volta ero sdraiato sul fondo di una cabina del telefono x mandare una corrispondenza, mentre dei proiettili Ak 47 mi volavano sopra la testa. Dall’altra parte del telefono un idiota mi dice: «Richiama, c’è Berlusconi in diretta». Lì decisi che l’Italia… stocazzo. All’elezione di Mandela sputtano Henry Kissinger di fronte a tutta la stampa mondiale. Nessun italiano presente. Pensai di non lasciare il paese vivo. Alla fine del 1995 intervisto in esclusiva il leader serbo-bosniaco Radovan Karadzic, che faccio infuriare quando gli dico che Milosevic ha tendenze suicide e sta portando tutto il paese alla morte. Al tempo non eravamo al corrente degli accordi segreti Usa-Israele per fomentare la guerra, rivelati poi. Nel 1998 faccio un’inchiesta (“Report”, Rai3) sull’assistenza ai morenti (Hospice) del tutto inesistente allora in Italia. Sono il primo in Italia a fare un’inchiesta (“Report”, KissingerRai3) sul debito dei paesi poveri che li sta ammazzando per il sadismo del Fondo Monetario Internazionale, che insiste nei pagamenti da parte di gente disperata. Vedo la fame, cosa sono i poveri davvero, l’orrore dell’Africa fuori dai club vacanze.
Sono il primo in Italia nel 1999 a fare un’inchiesta (“Report”, Rai3) sulla globalizzazione e sugli Istituti Sovranazionali padroni del mondo, che comandano i Parlamenti di chiunque (oggi tutti lo sanno…). Da lì inizio la mia indagine sul Vero Potere, intuisco cioè che la vita di tutti noi non è comandata dai singoli governi. Sono il primo in Italia a fare un’inchiesta (“Report”, Rai3) dove denuncio Usa, Iraele e Gran Bretagna come i maggiori terroristi del mondo. Tratto il caso Palestina senza peli sulla lingua per Israele. Ricevo il plauso di Noam Chomsky, Ilan Pappe, John Pilger, fra gli altri. Sono il primo in Italia a fare un’inchiesta (“Report”, Rai3) sullo sfruttamento degli ammalati da parte delle multinazionali del farmaco, che costa alla Rai la prima querela in civile mai ricevuta, e a me l’abbandono da parte di Milena Gabanelli, “l’eroina del giornalismo libero”. Mi abbandonarono perché non si creasse un precedente in Rai dove un giornalista viene difeso e gli viene pagata l’eventuale condanna pecuniaria. In tribunale, Rai e Gabanelli chiedono la mia condanna in esclusiva, come se l’inchiesta l’avessi messa in onda io da solo! Perdo il lavoro e il reddito e non ho fondi per difendermi.
Sono il primo in Italia a fare un’inchiesta (Rai Educational di Minoli) su come una Commissione di Grandi Clinici ammalati gravi, che quindi hanno conosciuto la sofferenza e la paura, saprebbe rifare la sanità in senso più umano e più efficiente. Fondiamo la Commissione, arriviamo fino al ministro della sanità Livia Turco, ma il suo governo cade poche settimane dopo. Sono il primo in Italia a scrivere un libro di altissima documentazione internazionale (archivi segreti Usa e Gb et al.) sul terrorismo occidentale nel mondo povero, sull’orrore neo-nazista d’Israele in Palestina, e di come questo nostro terrorismo in un secolo di violenze immani ha poi portato a Bin Laden e ad altri gruppi armati di resistenza nel mondo. Il libro è edito da Rizzoli Bur, col titolo “Perché ci odiano”. Scrivo altri 5 libri, ma non voglio che li compriate, perché gli editori sono delle merde e non meritano soldi. Giovanni Minoli mi chiede di tornare in Rai. Gli dico no. Prima Rai e Gabanelli devono chiedermi scusa Moslerin pubblico (sì, certo). Scrivo due saggi, fra altri, intitolati “Per un mondo migliore” e “L’informazione è noi” dove parlo di concetti che forse verranno capiti fra 90 anni.
Nel 2009 intuisco che tutta l’Eurozona è un immenso crimine sociale guidato da poteri forti, cioè il Vero Potere. Studio un’economia alternativa e di altissimo interesse pubblico, la Mosler Economics-Mmt (Me-Mmt), dal nome dell’economista americano Warren Mosler (un genio). La porto in Italia per primo, e nel 2010 pubblico la storia, la denuncia, e i rimedi (la Me-Mmt) del crimine chiamato Eurozona in “Il Più Grande Crimine” (online). Vengo deriso per anni da tutti, specialmente dagli economisti di ‘sinistra’. Oggi tutti ’sti pezzenti mi copiano parola per parola senza citarmi. Racconto per anni cosa sia il Vero Potere, come funziona, dico cose che appaiono alla gente e ai ‘colleghi’ come follie, ma sono io avanti 50 anni su questo perché ho vissuto fra Il Vero Potere, e infatti tutto ciò che dissi si sta avverando. Nel 2012, al palazzo dello sport di Rimini, io e altri attivisti organizziamo la più grande conferenza di economia della storia, con oltre 2.000 partecipanti paganti. Portiamo la Me-Mmt in Italia in grande stile. Nessun media, neppure quelli di quartiere ci coprono. Santoro manda una ragazzina a filmare, che poi dirà che le cassette furono… rubate.
La Me-Mmt diventa un fenomeno nazionale organizzato per gruppi regionali. Facciamo migliaia di conferenze. Io vengo chiamato da “L’ultima parola”, Rai2, diverse volte, da TgCom24, da “La Zanzara”, da Radio3, e poi divengo editorialista economico di punta di “La Gabbia” a La7. Verrò cacciato per motivi, non pretestuosi ma ridicoli, da Gian Luigi Paragone di “La Gabbia” ben 3 volte. La verità la sa solo lui (e Berlusconi). Creo quindi ciò che lo stesso Warren Mosler chiama “il più grande fenomeno Me-Mmt” del mondo. Purtroppo pochi anni dopo Mosler mi accoltella alle spalle, col beneplacito del 99% dei miei collaboratori. Oplà. Divento un ‘appestato’, il primo giornalista-Ebola d’Italia. Una carriera, la mia, che va dal top nazionale al non essere più chiamato neppure da una radio di parrocchia. Sono il primo in Italia a inventarsi “La crisi economica spiegata alla nonna”, dove racconto il crimine epocale dell’Eurozona con termini comprensibili alle nonne. Oggi gentaglia economica di ogni sorta, e i miei stessi ex collaboratori, mi stanno copiando tutto senza citarmi. Sono il primo in Italia a inventarsi “La storia dell’economia (che ti dà da mangiare) spiegara al bar”. Idem come sopra, copioni inclusi. Sono il primo in Italia a Sgarbiinventarsi “L’economia criminale spiegata ai ragazzi attraverso i testi delle canzoni pop”. Questa non me l’hanno ancora copiata, ma fra un poco vedrete…
Nella mia vita professionale ho mandato al diavolo ogni singola occasione di divenire famoso. Ho criticato aspramente (mandato a fanc…) per senso di giustizia ed etica: Minoli (disse: «Se vedo Barnard gli tiro un armadio», ma Minoli rimane un ‘grande’) – la Gabanelli (che rimane una m…) – Flores D’Arcais – Gherardo Colombo – Marco Travaglio – Beppe Grillo (che mi chiamò a Quarrata “un grande”) – Lorenzo Fazio che è il boss di Chiarelettere e del “Fatto Quotidiano” – Giuliano Amato (che mi chiamò a casa) – Vittorio Sgarbi che mi voleva in una sua trasmissione – il ministro Tremonti che mi chiamò per capire ‘la moneta’… – Cruciani e Parenzo in diverse puntate – Gianluigi Paragone – e ho rifiutato ogni singola offerta di candidatura politica, fra cui quella di Berlusconi per voce di Marcello Fiori (con testimoni). Ho ignorato un migliaio di paraculi più o meno noti che mi volevano come volto pubblico. Ho detto a Maroni in diretta Tv che è un deficiente, ho chiamato “criminali” Mario Monti, Prodi, Napolitano e molti altri, sempre in diretta Tv, mi feci cacciare dal ministero dell’industria dal ministro Piero Fassino, ho sputtanato Romano Prodi alla Commissione Europea, ho detto a Peter Gomez che è un falsario (con Travaglio) che Roger Watersha ignorato la distruzione del paese per far soldi coi libri su Berlusconi. Infatti sono l’unico italiano che non ha un blog sul “Fatto Quotidiano”.
Quando compresi che il 99% dei miei collaboratori nel Movimento Me-Mmt erano dei fagiani che non capiscono il Vero Potere per nulla, parecchio vigliacchini, o che erano perfidi carrieristi, li ho tutti buttati al cesso. E… ho ignorato un tal Roberto Mancini che si è alzato da un tavolo per stringermi la mano. Non sapevo che è una star del calcio…:(( Ho fatto volontariato per decenni in aiuto a gente che voi neppure immaginate, ho messo le mani nel dolore, nella devastazione sociale, nella morte. E forse sarà l’unica cosa che mi ricorderò quando crepo. Oggi nel panorama giornalistico e intellettuale non mi considera più nessuno. Dicono, alcuni critici, che è a causa delle mie folli provocazioni sociali che ho reso pubbliche, ma ciò è falso: il problema non erano le mie provocazioni, ma che il 99,9% del pubblico è troppo scemo per capirle. Nella realtà, e siamo seri, se un reporter da 30 anni attacca Usa, Israele, e soprattutto il Vero Potere come ho fatto io, be’, è normale essere sepolto vivo. Curiosità: piaccio alle donne, ragazzine incluse, come se fossi Johnny Depp, ma so che è solo perché sono un ‘personaggio’, e non ci vado a letto (sono vecchio e brutto come un c…). So fare le pizze e il filetto al pepe verde come un Dio. Ho un carattere micidiale, quando mi parte la furia o la rabbia sociale non mi fermo (inclusi gli 8 poliziotti che chiamavo ‘assassini’ di Cucchi e Aldrovandi, e che mi hanno spaccato un braccio, denunciato, ecc.). Ma sono un genio che ha scritto e fatto cose 100 anni avanti a tutti. Amo indossare i gioielli come le donne, e di più. Adoro la donne. Vostro PB.
(Paolo Barnard, “Obbligatorio leggere chi sono, prima di leggermi”, post in evidenzia sul blog di Barnard, i cui aggiornamenti sono stati sospesi, per protesta, dall’inizio di agosto 2016 – per sfiducia nel pubblico italiano).

fonte: www.libreidee.org

venerdì 9 settembre 2016

nubi squadrate

È veramente reale l'ingegnerizzazione del Clima? Le formazioni di nubi squadrate ne sono la prova inconfutabile

Le comunità scienfiche del clima e i meteorologi, insieme a media tradizionali e innumerevoli altre agenzie, hanno da tempo esaurito la struttura di potere. Innumerevoli individui all'interno di questi gruppi si sono impegnati a ciò che è niente di meno che un tradimento totale delle popolazioni di tutto il mondo (insieme all'intera rete della vita).

Il corso globale dell'assalto di geoingegneria del clima non potrebbe essere più evidente o indiscutibile a chiunque fa una qualsiasi indagine oggettiva e ha il coraggio di affrontare la realtà. Eppure, i cosiddetti "esperti" continuano a fortificare la negazione pubblica della ingegnerizzazione del clima aderendo all'inganno dettato ufficialmente.


Segni di radiofrequenza lasciano una firma molto chiara e visibile; Questa firma è estremamente riconoscibile l'immagine qui sopra . trasmissioni di radio frequenza sono utilizzati per la manipolazione di sistemi meteorologici, formazioni di nubi, e modelli di corrente a getto. Le nanoparticelle di metalli pesanti elettricamente conduttivi (che vengono costantemente spruzzati nella nostra atmosfera dalla geoingegneria) sono manipolati con la griglia globale di trasmettitori a radiofrequenza , che i provocatori di pioggia controllano.


Le formazioni nuvolose squadrate non sono l'unica indicazione della follia della ingegneria climatica. Vuoti di nuvole a baldacchino sono anch'esse un segno rivelatore della manipolazione in corso. La natura non fa angoli retti di 90 gradi nei sistemi meteorologici. La composizione di ciuffi nebbiosi di molti "nuvole" che si vedono in queste foto satellitari sono anch'esse il risultato di una pesante saturazione dell'aerosol atmosferico. Purtroppo la stragrande maggioranza della popolazione attualmente non è in grado di distinguere tra le nuvole naturali e gli aerosol di copertura artificiale della "nuvola" .


Quadrati all'interno di un baldacchino esistente di copertura nuvolosa da aerosol sono ancora un'altra firma profonda della estrema manipolazione atmosferica. Queste due foto (sopra e sotto) mostrano variazioni straordinarie e del tutto innaturali della composizione di nubi a baldacchino.

Nella ripresa di seguito, ancora una volta, gli estremi della composizione e la geometria sono incredibilmente chiare.



90 segni di intaglio accesi dai baldacchini di nubi di aerosol esistenti sono sempre più noti sulle immagini radar.


Foto come quella qui sotto sono diventate comuni in questi ultimi anni, come gli ingegneri del clima manipolano completamente il flusso di umidità che entra dalla parte occidentale della costa degli Stati Uniti. Il corso della catastrofica siccità progettata in California è solo una degli innumerevoli effetti orribili che formano con gli assalti di geoingegneria. Record di morie forestali e gli incendi boschivi di registrati più a valle ne sono gli effetti.



Ognuno di noi dipende completamente dai sistemi di supporto vitali della Terra, questi sistemi sono stati fatti deragliare e decimati per decenni dalla struttura di potere globale. Anche se molte popolazioni di tutto il mondo stanno già rapidamente affondando in una lotta quotidiana per la sopravvivenza, la maggioranza dei cittadini nelle nazioni fortemente industrializzate hanno ancora una scelta (per il momento). Finora, la maggior parte hanno scelto l'apatia, la negazione, e la cecità volontaria totale . Le masse devono essere risvegliate alle sfide immense e immediate che abbiamo di fronte collettivamente. I sistemi di supporto vitali della Terra stanno letteralmente collassando per le innumerevoli forme di attività umana.

L'ingegneria del clima è il più grande assalto alla biosfera mai lanciato dalla civiltà industrializzata.

Smascherare e arrestare la follia della geoingegneria in corso dovrebbe essere (deve essere) la nostra priorità assoluta. Ogni singolo individuo che è sveglio e consapevole di questo critico problema è necessario si mobiliti in questa e in tutte le importanti battaglie. Aiutateci a raggiungere una massa critica di consapevolezza con le popolazioni di tutto il mondo, si prega di fare sentire la vostra voce mentre abbiamo ancora qualcosa da salvare, del nostro pianeta Terra, una volta fiorente. 


fonte: https://freeondarevolutio.blogspot.it

domenica 4 settembre 2016

lettura esoterica-astrologica del significato occulto del nuovo simbolo della TIM


Il neo-marchio della telefonia italiana nasconde parecchi significati e messaggi al suo interno. 

Ovviamente la doppia valenza ha fregato di nuovo e la maggior parte di è fermata al trigramma dell' I-ching che c'entra ma non è mica tutto qui.
Simbolismo, Massoneria, controllo e tecnocrazia rivelati attraverso lo studio di un simbolo.

Articolo redatto da Claudio Crespino de: Il NADIR

 

Una T stilizzata ci dicono e a ben vedere c'è questa forma, quasi indiscutibilmente ovvia, mi viene da dire fin troppo ovvia: non so se quelle sigle rappresentino nello specifico una tonalità di colore, ma so per certo che le agenzie di grafica pubblicitaria che sono state additate come le titolari del nuovo marchio, aggiudicandosi regolare concorso (si spera..!), certamente non hanno minimizzato in economia per ciò che riguarda il loro emolumento che si può pensare essere a più zeri... L'idea in se mi sembra perlomeno ovvia...: una T stilizzata la pensava anche un bambino alle prime armi...credo, considerando come base il preciso riferimento del contraente, Telecom e Tim, due T iniziali dell'azienda appunto di telecomunicazioni. Tutte T....!! Ma andiamo per ordine così, come al solito, cerchiamo di comprendere meglio e di più cosa ci possa essere nell'intimo respiro in quella T...così platealmente abituale...!
 Devo confessare, così per chiarire prima di questa analisi, la mia iniziale indifferenza per questa innovazione d'immagine telecom in quanto non pensavo essere certamente d'interesse astrologico od anche di qualsiasi altro interesse culturale in genere.

..."Evolversi significa migliorare per essere in grado di rispondere a nuove sfide. Per accogliere il futuro e farne parte TIM si rinnova anche nel marchio. Fin dalla sua nascita, oltre 20 anni fa, il suo logo è stato un segno di modernità e dinamismo: una promessa di progetti e di orizzonti nuovi.

Oggi continua a essere simbolo di cambiamento, fondendo le competenze di due realtà: il trigramma rosso di Telecom Italia, l’intenso blu del marchio TIM e una T a unire questi due mondi...".  Così dice, in estrema sintesi, la pubblicità del nuovo marchio: parole altisonanti adatte  ad un linguaggio da ricercatore di nuove realtà, di realtà di confine, non abituali.., asensoriali.., quelle che si possono leggere abitualmente negli ispiratissimi scritti di Osho, per fare un esempio del primo che mi è venuto in mente, ma, la lista di pensatori new age è infinita. Parole che parlano di evoluzione, di cambiamento.., di fusione che, mi voglio ripetere, a ben vedere, proprio non sembrano essere i principi presi a fonte della scultura originale di un progetto rispondente a maggiori livelli di materialità e concretezza che ai principi filosofico-metafisici connessi alle dinamiche comportamentali dell'essere, tipiche delle "religioni" orientaleggianti: la figura di una T, quand'anche stilizzata, di per se, non consente estremi voli pindarici, ne sogni ad occhi aperti, utili a "fondere le competenze di due realtà", come suggerisce l'aulica frase della nuova pubblicità dell'azienda che, in realtà con queste parole, sembra invadere un mondo non proprio idoneo alla realtà, molto concreta, a cui una linea telefonica, ancorchè telematica, dovrebbe normalmente aderire, quella cioè delle corporation finanziarie, a cui Tim certamente partecipa col suo capitale azionario, aldilà del suo specifico principio ispiratore di fondo, connesso alle telecomunicazioni, direi, a tutte le forme di tele-comunicazione. Parole quelle, ripetute anche negli asset pubblicitari video trasmessi dai media, che "sentono" il mondo del para-normale, del telepatico, del multidimensionale, degli stargate planetari: ossessione quindi di ogni scienziato ufficiale che vuole come riferimento il laboratorio e la ripetibilità in esso della idea innovativa, come certa fonte probante e non le idee campate in aria...del pensiero pensante.. a lui ignoto. ahimè..! Badate bene, questa mia affermazione è solo una mia assoluta illazione nel senso che è quello che mi è sembrato percepire, oltre che dalle parole suscritte ma anche dai passi pubblicitari, già trasmessi più volte...dai media, quasi recitati da un Fazio ispiratissimo..devo dire: una sensazione precisa di percezione extrasensoriale diffusa, che, se voleva essere lo scopo da raggiungere, il target, per quello che mi riguarda, voglio sottolineare che la dirigenza e l'evolution grafic-designer, l'hanno raggiunta.. Ma io sono poca cosa per esaurire ed esaudire il pensiero dei milioni di utenti a cui si rivolge questa messaggistica pubblicitaria nella sua interezza. Il tempo dirà se il mio intuito ha percepito correttamente l'intenzione della progettualità pubblicitaria della TIM o si tratta solo di una mia visione personale che nulla ha a che vedere con la volontà della nuova azienda di telecomunicazione italiana...ma, la mia esperienza pluriennale mi dice che, quando parla il cuore e non la mente, solitamente sento altri livelli di comunicazione che nel proseguio dell'analisi, poi, emergono regolarmente in superficie. Nasce così un’icona semplice e immediata: evolutaper tempi evoluti.

Così finisce la leggenda pubblicitaria del nuovo input telecomunicativo che, confermando l'ovvietà del progetto didascalico, vuole aprire, come ogni azienda che si rispetti, all'evoluzione del tempo e dei tempi futuri: in qualche modo questo progetto disorienta, perlomeno, le mie capacità interpretative, percependo maggiori sensazioni di quelle che forse lui stesso non volesse esprimere...!! Vedremo nell'analisi del tema Natale, vera fonte di confronto nel reale, se sono fuori tema o meno..!! A poche settimane dalla presentazione del nuovo piano industriale, Telecom Italia ha alzato il velo su tutta una serie di novità annunciate, attese e presentate a Roma, il 13 gennaio 2016, a sigillo del quale c'è il consueto taglio inaugurale del nastro di partenza suggellato dalla nascita del nuovo marchio. "Telecom vuole tornare a essere percepita per quello che è: la casa delle tecnologie, di tutto ciò che ha a che fare con la costruzione del futuro", ha spiegato il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi (del quale non si riesce ad avere la data esatta di nascita: Napoli 1964). Fra qualche giorno, rinforza la dose, l'ad Marco Patuano, aderendo sensibilmente al ruolo che gli compete, ci sarà anche la declinazione numerica di questo progetto con "un piano industriale che andrà oltre gli obiettivi che ci eravamo per esempio dati sui collegamenti a banda ultralarga. Avere come target il 75% della popolazione coperta in fibra e il 95% con Lte mobile sono concetti ora superati"... Ecco, vorrei sottolineare, le parole "solite" di una multinazionale, non quelle irrealmente filosofeggianti della pubblicità..del marchio.., troppo distanti da questa visione manageriale, direi, consuetamente manageriale. In questo futuro Telecom intende entrare con un nuovo quartier generale sinonimo di "better life e smart working per qualcosa come 5mila persone", continua Patuano, dando il là alla decisione di rifare il restyling del marchio (troppo inglese..per un'azienda italiana..ma tant'è ormai siamo imbastarditi..!). L'occasione è stata colta anche per cambiare il marchio, conferma sicuro. "Un marchio - ha spiegato, un po troppo platealmente, Patuano - che è qualcosa che non va letto solo in considerazione della sua componente iconica. Si va oltre...! È un cambiamento, continua Patuano, che dovrebbe esse significativo per tutto il Paese"...Parole queste tutte da decifrare per chi come me lo fa di lavoro..!! Un'icona rossa che rappresenta una T e il nome in bianco su fondo blu. E' la T di Tim, che da oggi caratterizzerà tutte le offerte del gruppo: il nome Telecom Italia resta infatti solo da un punto di vista societario. Patuano, che ha parlato di "un'operazione di sintesi che riflette un fenomeno concreto: la convergenza fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali. Saremo il meglio di Tim e di Telecom Italia"...(Fonte: il Sole24ore). È questo, sopra pubblicato, il nuovo logo di TIM realizzato dall’agenzia Interbrand, presentato a Roma e che manda in pensione definitivamente il brand Telecom consacrando la nascita del brand unico TIM per la Telco. Il nuovo marchio identificherà il Gruppo presente in Italia con 30 milioni di linee mobili e 12 milioni di collegamenti alla rete fissa, e in Brasile con oltre 72,6 milioni di clienti. TIM si conferma così tra i principali artefici dello sviluppo economico del Paese, con un programma di investimenti che prevede 10 miliardi di euro, di cui 5 esclusivamente dedicati alle tecnologie innovative digitali fisse e mobili e alla realizzazione di datacenter e infrastrutture cloud, nel triennio 2015-2017.


Poca fantasia in queste dichiarazioni-affermazioni e molta concretezza che si riprendono il ruolo nel mondo economico-finanziario che sembravano aver lasciato lungo la strada leggendo la formula pubblicitaria di questo nuovo marchio.. In sede di presentazione (in modo che possa spiegare meglio il mio ragionamento) del nuovo marchio Tim, un paio di mesi fa, infatti, il suo manager principale, entrando ancor più nel merito, rilasciava, tra l'altro, queste ulteriori specifiche, in parte sibilline: .."Una serie di mattoncini rossi a creare come una .."piramide".., sistemati sul classico sfondo blu. E accanto la scritta Tim, che si afferma come brand unico dell'ex monopolista delle telecomunicazioni...Uhmm...!! Come diceva Andreotti..? A pensar...male..., ma si sa che io sono un "complottista"..!! Da oggi esce di scena il logo Telecom - che figurerà ormai solo nel listino di Piazza Affari - mentre tutte le attività commerciali del gruppo si raccoglieranno sotto l'ombrello di Tim. "Questa operazione -spiega l'amministratore delegato Marco Patuano- segna la definitiva convergenza delle nostre comunicazioni fisse e mobili in un habitat comune"... Interessante disamina pubblicitaria che va ritradotta parola per parola..(come faccio d'abitudine nelle mie analisi astrologiche migliori) ma, come al solito, diamo tempo al tempo e non andiamo di corsa...Per ben comprendere le giuste e corrette motivazioni che sottendono questo rinnovamento, aldilà delle frasi di facciata, ancorchè sibilline, dobbiamo saper ragionare col simbolo, con la complessa sintassi dei simboli e svelarne, se c'è, la vera traduzione sotterraneamente tenuta nascosta, ovvero quello che esso rappresenta in realtà..., aldilà della nomenclatura estetica assegnata alla tele-comunicazione nazionale ed internazionale!!

LA PRESENTAZIONE AL GRANDE PUBBLICO E LA FESTA SERALE.

 In simbiosi di come agisco nell'analisi dei Temi Natali dei miei clienti, così mi muovo in questa dissertazione astrologica: nei Temi individuali faccio comprendere cioè come lentamente ma inesorabilmente stiamo scendendo sempre più nel profondo del nostro "psicodramma" interiore, nel nostro inconscio, dal generale al particolare (dal Lei al Tu ...scrivo): si entra sempre più nel dinamismo personalizzato dopo averne letto quello più generale. I tasti del pianoforte planetario a cui siamo collegati cominciano a suonare il nostro brano, unico e irripetibile, dopo che ne abbiamo riconosciuto il suono specifico ognuno pregno del proprio tono...Così, allo stesso modo, entro nello schema di questo ragionamento sul marchio Tim vivisezionando le dinamiche aziendali a partire dalle dichiarazioni di facciata (il generale..) per giungere alle deduzioni meno ufficiali e più intricate, nascoste negli aspetti planetari che sono il vero riferimento da leggere per comprendere e per sapere...come stanno veramente le cose.

Due fasi per la disclosure: presentazione alla stampa del brand e della campagna pubblicitaria istituzionale che ne sosterrà l’immagine presso il grande pubblico. A fianco dell’a. d. Marco Patuano c'è anche uno dei testimonial prescelti per la campagna pubblicitaria, Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web. Un nome di prestigio, ma anche un invito ad un personaggio chiave di Internet per rimarcare la volontà dell’azienda di essere sempre meno un operatore telefonico classico (margini e possibilità di crescita in questo settore sono da anni in declino e lo saranno ancora di più in futuro) e di puntare invece sempre più nei nuovi servizi della Rete (si spera a valore aggiunto) da proporre ai propri clienti. Cittadini o imprese che siano. Secondo appuntamento in serata, sempre a Roma al Palalottomatica, con #TIMparty , un evento musicale che vedrà alternarsi sul palco Lorenzo Fragola, Benji & Fede e Mika. Se alla mattinata la veste è più istituzionale, alla sera si strizza l’occhio alle nuove generazioni cui Telecom/Tim cerca di guardare con particolare attenzione... Il cambio del logo diventa dunque una testimonianza che va oltre il restyling grafico. Rappresenta una certificazione dell’abbandono definitivo dei rimpianti per le glorie degli anni Novanta, importanti ma ormai sepolte, per guardare a un futuro dove conteranno sempre più qualità e nuovi servizi oltre la voce.  Un terreno di gioco dove la competizione non sarà solo fra operatori telefonici ma anche tra fornitori di contenuti e prodotti “over-the-top”, direbbe Stallone.. Un ambito competitivo dove la nostalgia del passato è solo un ostacolo alle prospettive di crescita. Un'operazione di "sintesi", insomma, "che riflette un fenomeno concreto: la convergenza fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali. Saremo il meglio di Tim e di Telecom Italia": queste le dichiarazioni aziendali.

L'arrivo del nuovo logo coincide con un altro importante cambiamento per il gruppo telefonico, il trasloco del quartier generale di Roma dal vecchio edificio di Corso d'Italia alle Torri dell'Eur progettate negli anni '50 da Cesare Ligini e che, dopo aver ospitato per decenni il ministero delle Finanze, giacevano ormai in stato di abbandono...(nessun romano che si rispetti ha mai saputo il motivo di quel degrado.., trattandosi di una location di tutto rispetto nell'area della capitale!!). Grazie a un'operazione complessiva da 400 milioni di euro (che comprende cantieri in dieci città), Telecom ha deciso di ristrutturare tutto e di spostare in questo grande complesso architettonico a bassissimo impatto ambientale, che sarà pronto tra fine 2016 e inizio 2017, circa 5mila dipendenti...Giuseppe Recchi, il presidente di Tim, spiegando che il cambio del marchio "va al di là del progetto di comunicazione o estetico, ed è la rappresentazione del percorso che sta vivendo un'azienda che vuole essere percepita come la casa della tecnologia: vogliamo essere la "California d'Italia" per l'immaginario collettivo"...!!  Beh come riferimento immaginifico niente male..ma anche abbastanza irreale: ce la vedete la California Valley nella nostra Tim...? Non è un salto nel buio, ma certamente è una scommessa tutta da vincere. Nel nome di Tim: spera l'intera dirigenza, tutta abbracciata attorno ai suoi principali rappresentanti giuridico-istituzionali, il Presidente e l'amministratore delegato.

LA SIGNATURA ASTROLOGICA

Questa la parte esclusivamente di presentazione (la facciata..., il Generale..), che già in se apre molti varchi e simbologie per interventi mirati a comprenderne il senso più precisamente rappresentativo (il Particolare..). Tutto questo resoconto  parla di dinamica astrologica ma, vediamone insieme prima i  contorni.. per poi entrare più efficacemente nel merito. Siamo alle 11 circa, del 13 gennaio 2016, Mercoledì (non a caso giorno di Mercurio, dio della comunicazione universale), quando l'amministratore delegato, Patuano, presenta a Roma la formula ideativa del nuovo marchio e da l'appuntamento alla festa giovane nella stessa sera: i classici due piccioni con una fava...!! Un passaggio importante scandito anche dalla nuova sede centrale della società, che sorgerà a Roma dal recupero delle .."Torri", realizzate nel quartiere dell’EUR negli anni Cinquanta dall’architetto Cesare Ligini.

Segni, simboli, immagini, emblemi, metafore, allegorie, allusioni,figurazioni, paragoni, similitudini, trasfigurazioni, trasposizioni c'è di tutto e di pià in questa presentazione del nuovo Marchio Tim..e, non serve, un tecnico abilitato nel labirinto dei simboli, per leggerne qualcosa di più sofisticato che la chiassosa e prestigiosa promozione festaiola, probabilmente, come tutte le feste iniziatorie, ha cercato in qualche modo di occultare, attenuando l'attenzione dei presenti per non "insospettirne" il naturale spirito di ricerca.. Spirito che solitamente viene utilizzato in queste occasioni mondane, maggiormente sugli spunti di gossip, di pettegolezzi che non su significanti maggiormente probanti e tecnicamente evoluti per cui l'attenzione si è rivolta sulle eventuali copiature (i copyright violati..), i restyling di altri loghi famosi o di altri spunti grafici già conosciuti, senza che si approfondisse la visione culturale del logo, già adescata dalla questione del trigramma Ken (che poi è l'esagramma..., ma lasciam perdere non è questo il vero problema..da sottolineare). Beh, se c'è qualcosa di veramente inutile, secondo il mio parere, in relazione alla comprensione autentica dell'obiettivo da raggiungere di un azienda così importante, sono proprio le conferenze stampa che tutto dicono tranne la vera verità: sono organizzate unicamente per gettare fumo negli occhi dei personaggi presenti, che a loro volta inebetiti dallo spettacolo ne rifletteranno lo spirito solo in chiave superficiale. Il Marchio di certo, è una T stilizzata, su questo non ci sono dubbi. Il nuovo logo di Telecom Italia è senza dubbio alcuno una T stilizzata, ma, io che non ero tra gli invitati, come letto in tanti altri interessati, abbiamo potuto lucidamente intra-vedere a prima vista che in quel marchio c’era un logo dentro al logo, importante da considerare e da tradurre..: il trigramma Ken (la Montagna) del libro dei mutamenti (o i-Ching) cinese. Importante traduzione istintiva, perlomeno per le mie aspirazioni esoterico-culturali di base che sono il nucleo portante della mia scienza di riferimento: l'Astrologia.
Prima dell'analisi del tema, parlerei ancora del Marchio e della sua somiglianza, decisamente imbarazzante a più vincoli e veicoli pubblicitari già in essere, che la chiassosa festa evidentemente non è riuscita a confondere e, come se non bastasse, come già accennato, alla sua figurazione assolutamente uguale ad uno dei Trigrammi della cultura orientale, quella cinese per l'esattezza, con riferimento ai famosi I Ching, il libro dei mutamenti di cui Jung ne descrisse l'importanza in una famosa prefazione. I Ching rappresentano uno dei libri più importanti della letteratura mondiale. Non si conosce l'età in cui fu scritto (alcuni ritengono nel XII secolo a.c.), inoltre varie sue parti sono state aggiunte in tempi successivi. Entrambe le filosofie predominanti in Cina, Confucianesimo e Taoismo, hanno qui le loro radici comuni. E' un'opera che contiene la saggezza di millenni e ancora oggi ha una grande importanza. In relazione alla somiglianza estrema con il trigramma dell'I-Ching devo dire che su internet se ne sono dette e lette di tutti i colori e tutto sommato nemmeno tanto a sproposito.

Il trigramma è rappresentato da una linea intera superiore e due linee spezzate sotto di essa, è chiamato Ken (Gen), e ha come immagine la Montagna. Il simbolismo è abbastanza semplice e porta a definizioni come "la sosta, la fermata, l'ostacolo insormontabile" e viene quindi spontaneo chiedersi come mai la Tim abbia scelto un trigramma così poco benaugurante, ovvero non proprio idoneo, per costruire il logo dell'azienda, visto che anche i nuovi studi sui simbolismi, secondo l'uso moderno dell'I-Ching, sono adattissimi per un luogo di sosta e riposo ma non per una azienda di telecomunicazione... per di più mobile, infatti lo studioso sino-americano Jou Tsung Hwa, scontento dei soliti significati relegati all'antichità, come la mia sete di modernità per il simbolismo astrologico, dà a Ken, come significati moderni del trigramma, una nuova significanza ammodernandone il simbolo adeguandolo ai tempi: quindi la Montagna diventa anche roccia, ma soprattutto portale, albergo, bordello...!! Insomma nulla però di pregevolmente adatto, neanche a leggerne la nuova interpretazione, per questa specifica iniziazione aziendale connessa al campo delle comunicazioni nazionali ed internazionali..a meno che non si volesse intendere l'azienda come un bordello...!! Quindi un errore..? Si può parlare però di errore a questi livelli..? Si può credere ad una ignoranza sulla conoscenza simbolica per strutture pubblicitarie di così grande importanza mediatica..? Certo, non è una regola conoscere il libro dei mutamenti, in più di fattura cinese, per nessuno, soprattutto in occidente, ma i trigrammi dei Ching sono trascritti e visibili, bene o male, un po'ovunque sulle tante riviste del settore o meno, riservate alle letture frivoleggianti oroscopi generici che sono presenti in ogni edicola italiana, dove si può trovare, tra l'altro con facilità, la lettura dell'oroscopo cinese con tutti i suoi segni e i simboli che lo rappresentano: posso garantire che sono in tanti oggi a sapere anche il loro simbolo corrispondente alla astrologia cinese.. La risposta normale che si darà a questi interrogativi è estremamente semplice: basta non essere addentro alle questioni oroscopali e la cosa è fatta...., nessuno è obbligato alla loro conoscenza, anche se rimane la perplessità sull'evanescenza di una simile risposta... Sono in tanti a dire, sottolineo dire, che non s'interessano d'oroscopi per poi leggerne regolarmente il sunto immancabile su qualsiasi rivista del loro segno..: noi astrologi lo sappiamo a perfezione. Comunque la questione della somiglianza del marchio rimane una mancanza grave per chi, professionalmente, ne fa il lavoro della sua vita: il grafic designer e l'agente pubblicitario devono essere all'avanguardia su tutto il processo simbolico, qualsiasi cosa riguardasse, esoterico o meno che sia..!!

 Comunque per quello che mi riguarda penso difficile credere all'errore o alla disattenzione e ne spiegherò il motivo con l'avanzare di questo approfondimento che, come sempre sottolineo, mette in risalto le enormi potenzialità della sintassi astrologica, unica scienza capace d'indagare la dove sembrano non esserci le prove materiali per descrivere significativamente il senso. Ken secondo una mia lettura, quasi grechegiante del simbolo, è stata una possibile (ma non certa..) scelta, a seconda di come la guardate, molto inquietante o molto incoraggiante: infatti il trigramma della “Montagna”, Kèn o Kenn, quello composto da una linea superiore (connessa allo Yang del Tao) che sovrasta e “tappa” due secondarie linee Yin inferiori...a formare, se ben si vede, la forma di un tempio, magari oracolare, come quello famosissimo di Delfi. Kèn-Montagna si può anche intendere come “l’Arresto”, un trigramma da sempre associato alla quiete ed al riposo. Se da un certo lato può significare il fermarsi, l'attendere, in genere per riflettere e meditare, quindi un simbolo che può rappresentare una sfida (la Montagna..) per raggiungere la conoscenza, e la maggiore consapevolezza, dall’altro, sapendo tradurre il simbolo nella sua interezza, con Ken si può ben intendere, estendendone il significato intrinseco, la vera rappresentazione di un "momento di sospensione" (quindi non proprio arresto, blocco...), fra la fine di un “vecchio” ciclo e l’inizio di uno “nuovo”, spesso dipinto nelle tele orientaleggianti e nei libri di poesia come quel “periodo di fine inverno in cui la neve cade senza far rumore”.....!! Il logo TIM da analogico è diventato digitale...su questo non c'è dubbio. Dunque non il massimo, stando alla prima versione "d'arresto, di blocco" per un brand che punta sul dinamismo della comunicazione ma è altrettanto vero che può legittimamente essere tradotto, come vi ho mostrato, pure in un simbolo di fine e nuovo inizio che certamente parla di questo processo di rinnovamento aziendale: concetto che si lega, appunto, perfettamente al rebranding di Tim. Questa ultima traduzione, dando una mano alla cieca visione dell'azienda e del trust pubblicitario, chiamato a produrne l'obiettivo, può essere meglio intesa come adeguata ad una immagine di nuovo che avanza, utile per il crescere di qualsiasi azienda..

Peraltro, oltre al trigramma citato, ad esser precisi, ho letto che già nel corso della presentazione del nuovo logo, ideato da Interbrand, si sono scatenate polemiche di ogni tipo al riguardo delle molteplici somiglianze, se non addirittura vere e proprie copie di altri loghi di gruppi mondiali: ricorda certamente il logo di Emergency, è la copia perfetta di quello dell’applicazione iCal (cambiano solo i colori, ma il nuovo brand commerciale di Telecom Italia è indiscutibilmente identico a quello dell'applicazione iCal Widgete..) ci si può vedere anche l'impostazione del logo Dysney e di quello altrettanto famoso dell'IBM ed altri ancora, dai quali chiunque si aspetterebbe delle ritorsioni legali..di non poca rilevanza economica...!!

 La dirigenza Tim sembra invece molto serena..., come se fosse "coperta" su queste specifiche questioni. Chiaramente, sotto il profilo squisitamente legale, l’unico problema che potrebbe sorgere, ma su questo occorrerebbe un’attenta verifica, se quel simbolo tradizionale fosse già stato registrato da altre aziende che forniscono servizi simili o sovrapponibili. Insomma, first-come first-served, con l'eeredità grafiche del passato fluttuanti nel pubblico dominio culturale (cfr. Avv.M. Bellezza dello studio Portolano Cavallo ed esperto di questioni relative al diritto dei media e delle nuove tecnologie).

 Sul fronte più scottante, quello di "iCal" la faccenda è debole: ..“A parte che non svolgono gli stessi servizi – aggiunge Bellezza – c’è poi una questione fondamentale che è quella della copertura territoriale. In realtà i problemi più delicati si pongono per i marchi che godono anche, in virtù della loro storia, di una copertura extramerceologica”. Non è certo il caso di una qualsiasi app il cui logo è magari registrato – se lo è – nei soli Stati Uniti. In ogni caso, quel che conta commercialmente è la proprietà del brand, E Tim, il suo ce l'ha: almeno sembra..!! Ma tant'è, io resto della mia idea principe: non credo che in fase di restyling, quanto mai onerosa, nessuna compagnia si accontenti di "copiare"...qualche altro logo, non fosse altro per non essere tacciata di pochezza intuitiva..o di mancanza d'immaginazione..: no, non credo a queste difese seppur corrette nell'ambito legale: c'è un altro motivo che supera, a mio modo di vedere, anche la somiglianza al trigramma cinese. Anzi ad essere ancora più onesto vi riferisco cosa ha detto, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova Tim, dove qualcuno, se non tutti, aveva fatto notare la vicinanzaestetica dei due simboli (rimanendo al trigramma cinese..), ammessa anche dall’amministratore delegato MarcoPatuano che ha però spiegato come il trigramma Ken (☶), che rappresenta la montagna, sia ben accoppiato con il logo della compagnia in quanto trasmette un’idea di solidità. Anche se in realtà Ken, come abbiamo visto con l'ampiezza della sua simbologia, significante “arresto o protezione (contro il pericolo dell'invasione, contro gli ostacoli che impediscono l’avanzamento: logica traduzione per quei tempi antichi) non da la sensazione di solidità che l'A.D. vuol far passare.. Diciamo che se lo leghiamo all’ottica della concorrenza sul mercato potrebbe anche passare come messaggio ma ne ho sottolineato, non a caso, il diverso ampio suono appunto per poter meglio controbattere alle questioni aziendali. Per meglio rispettare la linea societaria vi informo dell'ulteriore descrizione fatta sempre da Patuano“Abbiamo deciso da tempo,dice, di far convergere tutte le offerte commerciali dei nostri segmenti di mercato verso TIM, costruendo una brand experience capace di unire la solidità e la grandezza di Telecom Italia alla personalità innovativa di TIM.” – e aggiunge – “Saremo il meglio di TIM e di Telecom Italia, da oggi con un nuovo logo che segna anche un importante cambiamento nella ridefinizione del nostro ruolo, da puro operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti: dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino all’information technology di nuova generazione”.

Aldilà dei tecnicismi espressivi, sembra esserci, in queste dichiarazioni, una perfetta consapevolezza del marchio così come è stato concepito da Interbrand. Il tetragramma ovvero le quattro onde rosse, poi divenute tre, che hanno caratterizzato il logo fin dalle sue origini (la vecchia Sip e poi Telecom), sono state abolite. Quelle onde sintetizzavano la trasmissione di un segnale analogico, e con l’avvento del digitale sono state considerate obsolete... L'innovazione esiste anche nell'immagine quindi si potrebbe dire, e di fattto è, quello che si conosce e riconosce nel cambiamento del simbolo di Telecom. Restano scoperte da questa difesa d'ufficio le straordinarie somiglianze, a volte assolutamente identiche, dove Patuano ha certamente balbettato confermando la leggerezza di non aver "visto" la similitudine al trigramma cinese: solo successivamente, affermò in sede di presentazione, ci siamo resi conto che il marchio era un ideogramma...

Non uno qualunque, però, ma uno degli otto Trigrammi alla base del sistema di divinazione degli i-Ching. Come detto faccio fatica a credere a questa ingenuità dirigenziale, che, per carità, può certamente capitare anche nelle migliri famiglie, ma vi spiegherò come un possibile dubbio possa divenire certezza, soprattutto se si conoscono le regole fondamentali del discorso astrologico.
Addentrandoci meglio nei fatti di quella conferenza stampa, oltre alla somiglianza del logo, di cui ho parlato esaurientemente, dobbiamo comprendere che anche quella che si può chiamare campagna pubblicitaria pecca di qualche intoppo non proprio accettabile per chi si picca di voler incontrare tutto il mondo e renderlo più efficacemente contattabile..: fra i i tre "prestigiosi" testimonial prescelti non c'è neanche una donna...!! Non mi sembra unerrore da poco ne di poco conto, ne tantomeno trascurabile..data l'importanza che riscuote il pubblico femminile nell'uso della telefonia..: vogliamo parlare di vera e propria miopia o addirittura di cecità conclamata?? Ma non è finita qui la sequenza incredibile di eventuali errrori..Vediamo cosa è successo. La trasformazione dell’identità di TIM è accompagnata da una campagna istituzionale – affidata a Leagas Delaney – che vede coinvolti tre testimonial d’eccezione: Sir Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, Fabio Fazio, noto conduttore Rai ePierfrancesco Diliberto, in arte Pif: di cui personalmente non sapevo neanche l'esistenza se non lo avessi visto appunto negli spot di Tim. Attraverso il loro punto di vista, gli spot raccontano le opportunità date dal nuovo mondo connesso grazie all’innovazione offerta da TIM. Tre voci e personalità molto diverse fra loro, che provano a rappresentare varie sfaccettature della nuova vision aziendale. Questa appena descritta è la versione ufficiale della scelta...sui testimonial da impiegare nella campagna pubblicitaria. Scelta che apre a non pochi dubbi sull'efficacia della potenzialità dell'immagine dei tre personaggi prescelti nell'ambito della conoscenza popolare a cui certamente una azienda di tecomunicazioni si rivolge per "vendere" il suo prodotto, che nel caso di Tim appunto è quello comunicativo, quindi un settore estremamente popolare e di massa..al quale non pare proprio che i personaggi prescelti siano compatibili fatta eccezione per Fazio, figura popolare di certo, che comunque impegna una leadership politica non indifferente, quella della cosiddetta sinistra, trascurando appieno quella dell'altra sponda che, come si sa, telefona anch'essa...!!! Errori su errori insomma, che pensarli casuali ingenererebbe in se una forma di dilettantismo aziendale non trascurabile per un colosso delle telecomunicazioni nazioonali ed internzionali quale si prefigge di essere la nouvelle vague di TIM: c'è chiaramente una diversa lettura da approfondire dietro la squillante realtà di facciata, che non garantirebbe di certo alcun errore di programmazione in genere, men che meno questa serie di "distrazioni" così grossolane... Perdonatemi, senza offesa, ma chi è Pierfrancesco Diliberto (ho provato a chiederlo in giro e nessuno, dico nessuno, ha saputo rispondermi...!!).., neanche fosse un Benigni, per rimanere sulla sponda sinistroide o un Brignano..??? Lo stesso Berners-Lee, importantissimo inventore per carità, non credo però fosse proprio conosciuto al grande pubblico (è certamente, quel che si dice, un testimonial di nicchia..). L'unico veramente popolare è Fabio fazio che, come detto, copre solo una delle parti della popolazione, e comunque si è beccato una denuncia per aver dato la sua immagine fuori dalla Rai...!! Insomma anche in questo caso, data l'importanza dell'evento mediatico, mi sembra perlomeno sottostimato l'impatto persuasivo su chi poi al dunque dovrebbe usufruire del mezzo di telecomunicazione in questo modo gravemente compromesso almeno nella sua promozione..pubblicitaria..!!
VI PARE POSSIBILE A QUESTI LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE AZIENDALE UN COSI' LUNGO SEQUEL DI ERRORI..SENZA UNA PRECISA E GIUSTIFICATA MOTIVAZIONE..??
IO NON CREDO PROPRIO CHE SI TRATTI DI ERRORI E VE NE DO UNA PRIMA SPIEGAZIONE PIU' CHE EFFICACE..GRAZIE ALL'AUSILIO DELLA SINTASSI ASTROLOGICA.

IL CASO NON ESISTE..: L'ASSE GEMELLI-SAGITTARIO
Vediamo di approfondire l'organigramma aziendale e le sue scelte programmatiche: advertising e marketing si dice nell'ambito della scuola americana del business. Il Presidente di Telecom Giuseppe Recchi, nato a Napoli nel 1964 sembra essere uno Scorpione ascendente Gemelli (Dati da confermare, stranamente inesistenti...per un personaggio di questa portata..) che a leggere le tappe della sua "satraordinaria" e veloce carriera sembra il classico yuppie rampante della generazione nata in piena guerra delVietnam, cioè quella con la congiunzione Plutone-Urano in Vergine (imprinting rivoluzionario..) che oggi è al comando nelle leadership di tutto il mondo, tra qualche anno rimossa dalla nuova generazione formata dai nati nella fine anni 80' (oggi venticinquenni). La generazione, per intenderci, della caduta del Muro di Berlino (1989), formata astrologicamente dallo Stellium in Capricorno di Saturno, Urano e Nettuno e pronta al governo mondiale nell'approssimarsi del 2030, anno prima, anno dopo. Viene da dire un uomo dei miracoloi per i titoli "nobiliari" che è riuscito ad inanellare in pochissimi anni, badate bene, nell'ambito del management publico (non di certo in quello privato dove corre l'obbligo di dover conoscere a perfezione il lavoro che si fa..). Recchi, attuale presidente esecutivo di Telecome, è stato, per chi non lo sapesse, Presidente di Eni dal 2011 al 14; Consigliere Unipol-Sai assicurazioni; componente del Consiglio Generale di Confindustria. Fa parte del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia, del Comitato per la Corporate Governance  e del Consiglio Direttivo di Assonime. È Chair della Task Force on Improving Transparency and Anti-Corruption del B20 e tanto altro ancora che ad un mortale qualsiasi servirebbero quattro o cinque vite per arrivare a questi traguardi. Poi dicono male di Napoli e dei napoletani mi verrebbe da dire..quasi ironicamente, se nella lunga lista d'impegni carrieristici del Sig.Recchi, oltre a leggere i suoi numerosi incarichi, premi onorifici, cavalierati ed hobbys, non si leggesse qualcosaltro che al dunque, per chi sa, spiega d'amblais molte cose, e se proprio non le spiega, certamente le sottende...!! Sportivo, pratica vela e motociclismo a livello agonistico. Ha partecipato, inoltre, a numerose competizioni nazionali e internazionali come il Rally del Marocco nell'ottobre 2013... Ha fatto parte dell'Aspen Institute..!! Sapete cos'è l'ASPEN INSTITUTE..? Non ho lo spazio per raccontarvelo ma basta andare su Wikipedia e lo saprete in un batter d'occhio..: si tratta in sintesi del punto d'incontro di personalità importanti in ogni settore, publico e privato, che si riuniscono sotto l'Egida dei grandi investitori internazionali (vedi Rothschild; Rockfeller; Soros...ecc..ecc..: i grandi "Illuminati", del Bilderberg, dell'N.W.O.) ai quali obbediscono: ecco come si spiegano carriere di questo livello, soprattutto in italia. E, astrologicamente parlando, il binomio Scorpione-Gemelli che ricalca, non a caso, la configurazoione italiana è oltremodo adeguato per una azienda che ha il suo target principe nella comunicazione, emblema principe dei Gemelli e di Mercurio-pensiero, loro governatore e del Sagittario e di Giove-parola. Per darvi una traccia significativa da seguire (soprattutto per i neofiti della disciplina astrologica..) vi parlerò brevemente dell'Asse Gemelli-Sagittarioanticipatrice della polarità planetaria Giove-Mercurio. Asse questa indicata nello specifico come l'Asse della conoscenza e della comunicazione dalla quale non si deve togliere, come troppo spesso accade, la significanza della quadruplicità Mobile dei segni rappresentati, entrambi appartenenti alla Croce dei Mobili e al significato in essa percepito del "doppio". Il passo dei Gemelli, scrive argutamente la collega A. Lanzoni, è un passo corto, nervoso, che non porta lontano. Oggi abbiamo invece bisogno di un passo lungo del pensiero che spinga l’immaginazione, e con essa, la parola, il verbo, verso il futuro: la dinamica sagittariana. Il pensiero gemellare, puntiforme, saltellante, on/off, non può, da solo, aiutarci ad elaborare quella nuova filosofia di vita che la realtà ci sta dimostrando essere sempre più necessaria che aderisce di fatto al pensiero più aulico, più filosofico del Sagittario. In queste parole c'è inscritta sinteticamente la base primaria del target di questa Asse comunicativa per eccellenza. In Gemelli, continua, non c’è tempo né voglia di fermarsi a riflettere, di comprendere il quadro più ampio, di far sedimentare le informazioni perché acquisiscano un senso personale, come tanti tasselli di un puzzle che ricostruisce la nostra immagine nel mondo che appartiene alla visione sagittariana di base. Senza tediarvi oltre, quale migliore informazione astrologica può avere una azienda il cui target principale è la comunicazione, vicina e lontana, se non l'Asse Gemelli-Sagittario, riguardante da vicino (insieme alla dialetica III^-IX^Casa) appunto il range comunicativo nella sua essenza totale: comunicare dal vicino più prossimo all'astronauta nel cosmo...? Quindi i Gemelli e i Sagittario sono i segni precisi di riferimento astrologico per chi dovesse avere una azienda di comunicazioni o di viaggi...I primi nel piccolo, i secondi nel grande movimento d'informazioni e di immagini da inviare o tradurre con parole o con eventi da sintetizzare come sostanzialmente comunicanti qualcosa a qualcuno..Vi chiederete giustamente il perchè di questo antefatto informativo più da scuola astrologica che da articolo..eccovi subito la risposta che contiene in se la spiegazione a cui voglio giungere per spiegare tutto il movimento di questa promozione TIM. Del presidente ho già detto e il probabilissimo ascendente Gemelli ne consegna la sua pertinenza all'opus aziendale, ma andiamo oltre per spiegare che non si può trattare di Caso ma di scelta precisa serve molto di più....
-Marco Patuano, l'AD di Telecom è nato ad Alessandria il 6 Giugno del 1964. Gemelli, quindi, nato lo stesso anno del Presidente di TIM pertanto anch'egli con la congiunzione in Vergine dei due masnadieri del cielo: Urano e Plutone.
-Sir Tim Berners-Lee, l’uomo che 25 anni fa inventò il World Wide Web (co-inventore insieme a Robert Cailliau..per essere precisi) e lo regalò al mondo, è nato l'8 giugno 1955 a Londra. Anch'esso dei Gemelli quindi.
-Fabio Fazio è un conduttore televisivo italiano tra i più rinomati. Per quello che mi riguarda, non certo per la bravura ne per la presenza scenica..(duetta amorfamente con la Littizetto in "Che tempo che fa" su Rai3 da qualche anno). E' nato il 30 novembre 1964 (anche lui), a Savona. E' del segno del Sagittario.
-Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, è un factotum televisivo: conduttore, regista e attore italiano. Decisamente sconosciuto al grande pubblico se non fosse per gli attuali spot di Tim. E' nato il 4 giugno 1972 a Palermo. Appartenente anch'esso al segno dei Gemelli.
Ecco poi a cosa serve la RICERCA, la capacità di ricerca aggiungerei, senza la quale le cose rimangono, come si dice, tali e quali...Ora vi chiedo e penso che ve lo state chiedendo anche voi...: credete possibile che per questa promozione pubblicitaria e per la strutturazione dell'azienda telecom sia stato il caso a riunire sotto lo stesso tetto una serie infinita di Gemelli (tra l'altro nati press'a poco lo stesso giorno: tutti seconda decade..) e del Sagittario Fazio...? Lo credete veramente possibile con la vastissima umanità disponibile..? I segni a disposizione sono 12, non tre o due: le persone da chiamare sono una miriade incalcolabile che va nell'ordine del milione o giù di lì..., riferendomi solo a quelli aderenti a questa area d'intervento pubblicitario specifica...NON SCHERZIAMO PER FAVORE..E' UN'OFFESA ALLA MIA E ALLA VOSTRA INTELLIGENZA: IL CASO NON C'ENTRA NULLA...!! Innanzitutto perchè il Caso non esiste, ma in questa percentuale non si può ammettere minimamente neanche come evento a mala pena possibile.
L'organigramma aziendale della Tim è stato formato su informazione astrologica senza se e senza ma...:questo è il mio responso ufficiale dal quale non recedo neanche se dovessi vedere prove inscritte all'uopo in quanto le considererei, d'amblais, come artefatte..!! Questa mia affermazione è maggiormente valida in quanto prescinde dall'analisi del Tema Natale, sotto pubblicato nel grafico, dell'inaugurazione del simbolo TIM che, come vedremo, conferma questa tendenza di natura astrologica come principio fondante la nomenclatura dell'intelaiatura del brand di Tim che, certamente non è nata casualmente a quell'ora (11,17' circa, Ascendente in Ariete: se poi prendiamo l'orario di fine conferenza, h13,30' circa, allora siamo in pieno Gemelli) e in quel giorno (Mercoledì 13 gennaio 2016), così come non casualmente sono stati scelti i manager e i testimonial dell'intera operazione tutti aderenti ai Segni zodiacali inerenti la comunicazione come oggetto principale dell'archetipo a cui si riferiscono: Gemelli e Sagittario.
In questa ottica si può meglio comprendere come anche il trigramma cinese non sia, appunto, neanch'esso un caso ma il frutto di una ideazione significativa specifica, dove però, come abbiamo visto, l'impianto gemellino della azienda non emerge chiaramente in quanto al di là delle parole di facciata dei manager, il simbolo ken del trigramma significa qualcosa che sfugge al concetto di comunicazione, fondante l'asse portante dell'azienda Tim,nonostante che la mia traduzione più applicativa (quasi redatta con l'ausilio di un vocabolario greco..) ne dia un significato più profondo, legato al cambiamento dal vecchio al nuovo che in realtà sente l'imprinting della nuova leadership tele-comunicativa, espressasi con la chiusura della vecchia Telecom per l'apertura del nuovo soggetto Tim. C'è certamente la mano di un astrologo, anche preparato, ma non è questa l'impronta dell' "assassino", come direbbe Hercule Poirot o Agata Christie su cui si deve lavorare.., per comprendere cosa ci sia di vero..dentro, ovvero all'interno della governance dell'azienda italiana..!!! La dimostrazione ineludibile precedente è di per se estremamente probante del fatto che l'Astrologia, la tecnica astrologica sia stata applicata alla nascita della nuova azienda e del nuovo Logo (forse non è neanche un caso che questa inaugurazione del logo sia sorta un anno dopo circa dalla nascita della struttura aziendale...e che sia posta in altra sede: col tempo ne verificherò le date..!!), ma non è sufficiente per spiegare la vera indole di tutta la macchinazione...dove l'asset astrologico, certamente chiamato in causa, non ha solo il merito di promuovere i suoi studi, le sue tecniche, applicandoli alla nascita di un'azienda come fosse la nascita di una persona, ma ne promuove ban altri, a cui accederò, se non ci accontentiamo di questa prima "scoperta", già importante di per se, per il riferimento astrologico, in quanto pubblicizza se stessa come pochi altri esempi potrebbero renderne così efficacemente il senso e la validazione. Pensate cosa significhi per chi studia seriamente la nostra disciplina, come faccio da anni, tramite il mio sito (www.ilnadir.com) e la mia scuola (la Tavola Rotonda), comprendere finalmente come in realtà si possa applicare nei fatti (e che fatti, mi viene da sottolineare) la costante astrale, molto di più di come la si voglia denigrare negli ambienti cosiddetti scientifici: capire e scoprire come molti degli eventi, anche determinanti della nostra politica e di quella mondiale, siano costruiti in chiave astrologica, ne suggella la fondamentale importanza sociale e didattica. Dando merito a questa significativa scoperta, decisamente ineludibile ne ascrivibile al caso, non voglio scivolare però proprio sulla classica buccia di banana, messa lì per non poter controllare meglio i fatti in questione, abbacinati dallo sfavillio delle luci per la meraviglia di questa dimostrata finalità astrologica: insomma non mi cullo sugli allori.., come, peraltro, sono solito fare, anche perchè i sospetti di qualcosa di più grande sono già emersi negli scritti precedenti e dovremo, insieme, rielaborarne il senso profondo per capirne il vero significato recondito..!! La lettura trigrammatica non sufficit a dimostrare la potente dinamica astrologica applicata nell'operazione: è, secondo il mio parere, il classico specchietto per le allodole..!! Il "Trigramma" ken in realtà è messo lì, come amo per far abboccare i pesci, che sono stati presi in abbondanza evidentemente, a leggere le tante analisi, tutte orientate sulla similitudine del logo Tim con ken il trigramma dei i-Chimg, come se fossero all'improvviso tutti divenuti esperti di oroscopia cinese e degli antichi esagrammi: un amo utilizzato per non far andare oltre coi ragionamenti (non solo per gli astrologi, ma anche per gli esoterici e per altri .."programmatori" aldilà dei confini..: la telecom, capiamolo bene, è molto di più di una semplice azienda di telecomunicazioni..!!), accontentandosi, come sarebbe normale, del buon "pescato", già sufficientemente significativo, raggiunto con l'immissione della storia dell'i-ching, con le frasi auliche recitate dai personaggi gemellini utilizzati nela campagna pubblicitaria, che certamente la titolarità dell'azienda (cioè chi la comanda sul serio..) ha pensato bene mettere a disposizione dei media così da ipnotizzarne la mente, disorientandone le critiche giornalistiche...solo sulla questione del copyright del logo, che ha, di fatto, stravolto il web in lungo e in largo..: obiettivo che la governance si era prefissata di raggiungere !!! L'astrologia è alla base di questa operazione e su questo non ci sono dubbi, ma c'è ben altro..che bolle in pentola, che la significanza coi i-Ching: nonostante che la poderosa conoscenza dell'orientalità culturale e filosofica, raccolta nella storia millenaria dei Ching, sia di certo un principio d'indiscussa vocazione oracolare.., non è la fonte, per quanto importante come nesso, di questa "iniziazione" (termine quanto mai appropriato, come vedremo a breve) aziendale nel campo esclusivo delle tele-comunicazioni, un campo connesso con le dinamiche e le tecnologie future come nessun altro..Cosa possa quindi significare, o meglio cosa voglio significare nel dire che l'astrologia sia alla base di questa nascita, aldilà dell'interesse, per un astrologo della mia formazione, dell'accertato rispetto per l'uso di questa scienza millenaria..anche da forme aziendali di estrema importanza che, sulla carta, non dovrebbero aderire a tecniche oracolari e previsionali per dirimere i propri asset aziendali economico-finanziari: devono rispondere agli azionisti e, come si sa, c'è poco da scherzare in questi casi...?
"Ken"-la montagna, l'arresto, non sufficit..., nonostante la mia ulteriore spiegazione del suo maggior significato: infatti in ogni inaugurazione d'azienda che si rispetti c'è qualcosa che muore per promuovere qualcos'altro che nasce..., e non solo nelle aziende ma anche nelle persone avviene questo dinamismo, direi elementare, e ripetitivo. Quindi ken, il tetragramma, non può essere targhettizzato ad un solo specifico evento ma andrebbe bene per tutte queste tipologie di eventi..di cambiamento dal vecchio al nuovo..Eventi, tral'altro, che necessariamente non hanno a che fare con la sola comunicazione, come invece il nuovo oggetto Tim prevede di base alla sua neo struttura aziendale, ma sono riconducibili ad ogni settore della vita di un uomo, come di un animale, come quella vegetale. Ken, quindi nonostante la visione elasticizzata, non spiega l'applicazione della dinamica astrologica sottostante perchè la sua figura, il suo logo, rappresentano più un errore di comunicazione (nel settore delle telecomunicazioni diventa un errore macroscopico..!!) che un ausilio all'immagine dell'azienda che non può leggersi chiaramente come arrestata, come blolccata come una Montagna..Dato che non credo agli errori a questo livello di realtà comunicativa, anche se tutti possono sbagliare (ovvero dis-trarsi come ha sommessamente detto Patuano..), penso che ce ne sia un'altra di realtà, ben più pesante del trigramma cinese...!!
NO, NON MI E' SUFFICIENTE QUESTA ANALOGIA AL TRIGRAMMA CINESE, SEPPUR SIGNIFICATIVA S'INTENDA, PER SPIEGARE LA DINAMICA ASTROLOGICA SOTTESA A TUTTA L'OPERAZIONE..!!
Nonostante le parole di facciata delle maestranze Tim, tutte tese a dimostrare l'efficenza del nuovo compasso telecominicativo proiettato nel futuro e sulle tecnologie del futuro (c'è quell'Urano, nel Tema, congiuntissimo all'Ascendente arietino, che è parlante in questo senso..:ad ulteriore dimostrazione di ausilio astrologico fondante) per vendere un'immagine di stabilità strutturale e di capacità infrastrutturali legata alla logica realtà concreta dei dinamismi aziendali, la sottoscrizione astrologica è indiscutibile: non dichiarabile ufficialmente, come sempre avviene, per la nostra materia, vituperata dalla grande scienza e misconosciuta dal grande pubblico, che ne usufruisce solo per gioco salottiero e per un insulso chiacchiericcio fastidioso, grazie alla compiacenza di personaggi poco seri, qualcuno, tra questi saltimbanchi, definendosi anche illegittimamente astrologo...!! L'Astrologia c'è e non ci sono dubbi: cosa che emerge chiaramente, come dimostrato, con la strutturazione dell'intero gruppo delle telecomunicazioni tutto assegnato, perlomeno nelle componenti più visibili,  ai segni dell'Asse Gemelli-Sagittario, quella che archetipicamente coinvolge in se tutto il significato della comunicazione sia interna che esterna nel dettato astrologico. Il Caso è una variante che non può essere presa come valida spiegazione in questa siituazione precisa, essendo troppo pressante la presenza di questi elementi che ne esclude, per chi studia astrologia seriamente, l'eventualità connessa alla fatalità del caso.., neanche come concausa generante l'evento: tutti i maggiori rappresentanti della Telecom, ora Tim, un'azienda, anzi l'azienda, di telecomunicazioni nazionali ed internazionali del nostro paese, appartengono ai segni zodiacali della comunicazione, come abbiamo potuto vedere, uno per uno, descritti personalmente tra i Gemelli e il Sagittario. Nessun dubbio quindi lo studio astrologico sottende l'inaugurazione del logo...che più di una inaugurazione sembra in realtà un'iniziazione...!!
Come ho già scritto, se avete ben letto, alcuni paragrafi addietro: più che d'inaugurazione...si deve parlare d'iniziazione...!! Perchè...? 

Si tratta di un altro errore, in questo caso di trascrizione..? Una manipolazione per rendere più interessante l'articolo? Una lettura esoterica per confondere gli animi..? o Cosa ....

L'analisi del Tema Natale del marchio della telefonia (vedere grafico pubblicato) intanto è decisamente parlante, aldilà del fatto che si conosca l'oggetto aziendale, correlato appunto alla comunicazione tecnologicamente avanzata (Urano, simbolo unico del mezzo tecnologico esatto all'Ascendente arietino) di un azienda di primaria importanza nazionale ed estera (Sole in decima congiunto a Mercurio-comunicazione e a Plutone-affari sotterranei: le anime del segno dei Gemelli). Marte, governatore dell'Ascendente arietino è in VII^Casa in Scorpione (non opposto all'ascendente) esprime la forzapenetrante della comunicazione, anche pubblicitaria (messaggio espresso non limpidamente ma in chiave subliminale data la presenza in Scorpione) relativa alla gente, a tutti gli utenti (VII^Casa). Un Marte inoltre sestile al Mediocielo in Capricorno ne conferisce una valida capacità d'azione per la riuscita dell'obiettivo: l'aggressività aziendale sui mercati nazionali ed esteri si può dire che è garantita. Un Sole, quello del marchio Tim, alla culminazione del percorso diurno, nonostante la comgiunzione mercuriale che ne definisxce il significato comunicativo di base, non proprio limpido, attaccato com'è dalla quadratura uraniana, dalla congiunzione alla nomenclatura plutonica (quadrati entrambi a loro volta tra loro come avviene ormai da 6 anni abbondanti..) e dalla semiquadratura Luna-Nettuno in Pesci che ne definisce la fumosità, l'oblio, la menzogna, l'immagine "drogata"...!! Tradotto d'amblais, si potrebbe dire che questo marchio non avrà vita facile, attaccato probabilmente da più parti, dai competitors istituzionali che ne vorranno condizionare la crescita (possibili anche ritorsioni legali sul copyrigth del logo: Urano quadrato alla congiunzione Sole- Mercurio).

Questa veloce traduzione trarrebbe in inganno in quanto tutta l'impalcatura di questa "iniziazione" si regge sul lavoro di astrologi sapienti che non possono aver scelto un momento inidoneo per far nascere la loro creatura..Innanzitutto bisogna comprendere come agire queste contrarietà, sapendo che non esistono temi di nascita senza ostacoli e, quei pochi, di solito partoriscono individui incapaci di crescere e di agire, demotivati e privi di forze, come spesso, anche se raramente, le condizioni tutte facili di un tema, producono negli effetti. La signatura astrale presente, che fa dell'astrologia una scienza, conferisce al Sole anche qualità decisive e positive, non solo problematiche e negative quindi: infatti alla nascita del logo c'è un trigono straordinario tra la congiunzione Nodo Nord-Giove in Vergine e la congiunzione Sole-Mercurio in Capricorno che meglio non potrebbe rappresentare l'oggetto in questione. Motivo anche questo di una supervisione astrologica che non ammette alcuna casualità..dell'evento: statene certi.., c'è una perfetta regia in chiave astrologica. Come anticipato la dialettica Giove-Mercurio, sovraintende il significato archetipo della comunicazione, per questo è l'anello trainante di tutta l'opera alchemica creata ad arte per ottenere lo scopo vincente dell'operazione. Giove-Mercurio sono pianeti polari tra loro, nella fattispecie la loro relazione si riassume polarmente, nel senso che, come raccomando nella mia scuola, va letta sempre la dinamica polare di ogni apparato astrologico in genere: direi che dovrebbe essere una regola ineludibile. Come un segno si delinea sempre confrontandone l'animus con il suo opposto così un pianeta, da il meglio di se, se lo si legge col suo pianeta polare: Marte con Venere; Saturno con la Luna; Giove con Mercurio.. Solo in questo modo si avranno analisi complete e chiare delle reali condizioni in essere nella configurazione planetaria, quand'anche i pianeti non avessero alcun tipo di allineamento tra loro. Giove e Mercurio, rispettivamente signori del Sagittario e dei Gemelli, quindi governatori dell'archetipo significatore della comunicazione, a qualsiasi livello si esprima, nel Tema Natale sono in chiaro riferimento aspettuale tra loro, essendo in trigono perfetto in segni di Terra-concretezza, realizzazione pratica: si potrebbe dire, sintetizzandone il concetto archetipo del principio comunicativo, l'ascolto e la parola..Questi due pianeti hanno, da un punto di vsta simbolico, un peso determinante nel promuovere tutto ciò che crea la crescita e lo sviluppo del potenziale che ogni informazione racchiude in se (cfr. L. Bottagisio). Per questo motivo lavorano in perfetta siombiosi: uno non può fare a meno dell'altro. Un po' quello che avviene a tutte le altre coppie polari.. Nell'alfabeto zodiacale, non è un caso che i loro domicili si trovano, come detto, in segni opposti e quindi in un costante rapporto dialettico di complementarietà. Nel processo profondo che anima questa complementarietà vi è racchiuso quell'essenziale processo alchemico per il quale il suono diventa parola e la parola diventa manifestazione...Chi meglio di loro può rappresentare la progettualità di una azienda di comunicazione..? Questo trigono che li unisce si può considerare la benedizione astrale al compimento dell'opera alchemica: la nascita del logo di TIM. Quale migliore benedizione di un trigono di Giove, tra l'altro congiunto al Nodo destinico, al Sole e a Mercurio, componenti significatori del Tema del Logo? La signatura astrologica quindi conferma in pieno la valenza del percorso del principio comunicativo del tema, tra l'altro configurando la Terza Casa-Comunicazione nel suo settore archetipico: in Gemelli. Ulteriore verifica questa, se mai mancassero altre affermazioni, della precedente informativa astrologica alla nascita del Logo..Pertanto riconfermo la mia convinzione precedente e cioè che tutta l'intelaiatura del rinnovato marchio di Telecom in Tim è stata anticipatamente correlata ad analisi astrologica senza alcun dubbio che ne ha rivelato i migliori momenti per far nascere questo nuovo evento aziendale...di certo ma non solo. Non ci si affida all'arte astrologica a quei livelli se non ci sono ragionamenti motivanti questo comportamento..!! Ma, voi direte, cosa nasconde quindi quel Plutone.., dopo che abbiamo scoperto questa congettura astrale alla base della inaugurazione-iniziazione di Tim ?

 La congiunzione plutonica mi aiuta a determinarne lo scopo nascosto: il vero riferimento di nascita. Non a caso Plutone è congiunto al Sole e a Mercurio, signori dell'evento, codificandone il senso e colorandone il significato con la sua azione stravolgente la finalità ufficiale. Si sa infatti che dove c'è Plutone qualcosa deve "morire": c'è mistificazione, c'è sotterfugio, c'è fraudolenza...!! Quindi quel Sole del Marchio, così agganciato all'agire di Plutone in Capricorno, non è tutto quello che vuol sembrare.., direi, che non è quel che "sembra" sembrare, se mi accettate questa forzatura.., espresso solo esteriormente dalla multiforme ed eterogenea campagna pubblicitaria e dalle roboanti parole della conferenza stampa, certamente copre istanze non del tutto regolari, se non proprio illegali..o scorrette nel merito, e dato che si applica in Capricorno ne coinvolge la proprietà e la dirigenza. Cosa nasconde dietro la facciata di azienda leader della telefonia lo vedremo tra poco, confortato nel mio giudizio proprio da questa azione plutonica che ne sottolinea inequivocabilmente la natura intrigante e truffaldina.Beh con Plutone di mezzo dobbiamo imparare con occhi diversi dai nostri soliti e comprendere anche quello che non appare nel solito linguaggio conosciuto: sta a noi comprendere anche l'incomprendibile.., il nascosto, il sotteso...!! Questo significa svelare Plutone e renderlo visibile, lui che nel mito è il poderoso dio dell'Ade, invisibile all'uomo..: dobbiamo usare la mente astratta una volta per tutte per capire quella concreta..

NEL NUOVO MARCHIO DI TIM C'E' LA FORZA DELLA NOMENCLATURA MASSONICA....

Non sono impazzito tutto d'un tratto, cari amici lettori, ma sono convinto di questa mia deduzione, forse unica nel campo astrologico e in genere nei settori dell'informazione.. Direte: ma nessuno ha letto questo significato recondito nell'immagine di TIM...e non si capisce il motivo, apparente o sotteso, di questa mia affermazione. Eccesso di egocentrismo..? No cari amici, come sempre andiamo per ordine e vedrete anche voi che le mie argomentazioni saranno estremamente convincenti..Penso infatti che vi ho convinti della presenza astrologica nella formazione del nucleo di TIM date le troppe convergenze che ne escludono il caso, come unico artefice di simili congetture, tutte verificatesi all'insegna del battesimo di TIM. Vi faccio una domanda così capirete meglio le mie motivazioni.. Siamo sicuri che il simbolo di ken, il trigramma dei Ching, che è la figura di riferimento del logo TIM, come abbiamo visto, sia la vera luce motivante..il disegno del brand..? Ne siamo sicuri.., come lo sono stati tutti i giornalisti al seguito, tutti i siti web, tutti i critici pervenuti all'inaugurazione..? Vogliamo veramente credere che la direzione dell'azienda, che il grafic designer dell'agenzia pubblicitaria incaricata della modifica del logo, l'intero management dell'agenzia stesso, e tanti altri personaggi che sono addentro la questione TIM non si siano accorti di nulla. Vogliamo cioè credere che molto probabilmente si tratti semplicemente di un caso del tutto fortuito..., (spero di avervi fatto comprendere come il caso poco c'entra nell'intera storia..)? Non è escluso certamente che si sia trattato di una possibile svista o di un deliberato tentativo di nascondere i veri significati: un altra invenzione dello stesso designer creativo e un po' burlone...!

 Tutto può essere, ma abbiamo visto come l'Astrologia sottenda in modo significativamente importante tutto l'asset inaugurale..del Logo TIM e questo non può ricondursi minimamente alle invenzioni casuali di un designer un po' burlone... Come autore e scrittore particolarmente sensibile alle forme d'Arte, a tutte l'estensioni di forme d'Arte, pur non essendo un grafico, trovo il nuovo marchio della TIM esteticamente abbastanza mediocre, veramente modesto, sia nella parte grafica (pittogramma) che nella scelta del font (assolutamente privo di personalità...) del logotipo e non riesco proprio a capire come alla TIM qualcuno abbia potuto accettare questa soluzione, che come ho scritto all'inizio, sulla raffigurazione grafica, non sembra proprio una genialata...se poi la rapportiamo alle più che probabili ingenti somme elargite per la campagna publicitaria, fattura del logo compreso, mi viene certamente da pensare a qualcosa di sotterraneo che sfugge alle dichiarazioni ufficiali ed è certamente sfuggito ai più, non abituati a tradurre i simboli professionalmente: mi viene da dire, ad ognuno il suo lavoro...D'altra parte non posso dimenticare che una delle regole fondamentali della comunicazione moderna in tutte le sue manifestazioni consiste nel fatto inderogabile che non conta la bellezza in sé ma l'efficacia nel trasmettere il messaggio, e pertanto si potrebbe pensare che l'azienda abbia ragionato in questi termini: la risposta la darà nel tempo il pubblico dei consumatori e clienti della TIM...Altro specchietto per le allodole, cari Signori, in quanto nessun manager professionista gioca sul tempo le sue possibilità di riuscita, se prima non crede nel messaggio che sta lanciando, se lo considera lui stesso brutto e poco efficace...: anche la gente lo considererà allo stesso modo. Non si danno le sorti di una azienda della portata di TIm al caso fortuito dell'eventualità che il pubblico si accorga dell'efficacia del messaggio solo nel tempo...La situazione reale è un'altra anche perchè tra l'altro sono veramente curioso di capire come tuteleranno legalmente un marchio (per me insignificante.. come ho scritto, da un punto di vista grafico..) usato da migliaia di altri prodotti e presente sul “mercato” da un paio di millenni...!! Che bisogno c'era di copiarne l'imprinting..? Quale mancanza d'intuito, d'iniziativa mentale, di libera connessione d'idee può essere premiata dal pubblico, se la possiamo ritrovare in molti altri simboli...? Chiaramente non può trattarsi di questa motivazione sottostimante...Io penso invece che la direzione dell'azienda ha imposto un preciso input creativo da seguire: imposto anche all'art director ovvero l'art director è un comunque un affiliato...!!
Di cosa sto parlando...mi direte? Sto parlando di MASSONERIA all'ennesima potenza...!!
Quel simbolo, quel logo di TIm, scopiazzato qua e la, non è altro che la raffigurazione di un TEMPIO stilizzato che, colui che s'interessa d'esoterismo ne conosce benissimo la simbologia d'appartenenza: il Tempio è al centro del messaggio simbolico massonico. Ecco come è svelato l'arcano..di tutta l'operazione Tim e dei suoi, solo apparenti, errori. Quel simbolo, quel "piccolo e povero" Logo, rappresentante la TIM, non è altro che la forma criptica di un tempio massone tutti tra l'altro eseguiti in riferimento del tempio di Salomone. Quindi non è ispirato a ken-la Montagna, dei Ching, come tutti, ma proprio tutti credevano, ne è la copia di tanti altri simboli tutti uguali tra loro, perchè evidentemente anche gli altri simboli sono richiamati dal principio massone (su Dysney ho la certezza..).

 Un logo e un motivo massonico d'imperio sul mondo tecnologico delle tele-comunicazioni ecco il significato autentico di quel "miserrimo" logo..esso rappresenta due colonne con un tetto sovrastante cioè un Tempio, meglio dire, IL TEMPIO per eccellenza. In questo modo si esprime Plutone..: nascondendo la verità vera per promuoverne una completamente contraria..e lo sanno a perfezione proprio i massoni praticanti che sono spesso anche dei buonissimi maestri astrologi, esoteristi di prim'ordine che, proprio come i kabalisti, gli alchimisti, conoscono a perfezione la storia astrologica e le sue tecniche più recondite e nascoste..così da essere, con buonissima probabilità, proprio loro gli autori dell'impianto astrologico su cui è stato fondato il logo dell'azienda nella corretto rispetto della tempistica più idonea al percorso e al principale obiettivo che si vuole raggiungere: chiaramente il successo dell'operazione. Per questo motivo, statene certi, nessuno farà causa alla Tim perchè anche tutti gli altri competitors, muniti di simbolo simile evidentemente ne hanno anticipato le orme..massoniche..!!
UN LOGO MASSONE quindi, il logo di TIM che nulla ha a che vedere con i-Ching cinesi, tanto declamati, tanto più che neanche la location della sede romana esula da questa accezione massonica. La nuova sede romana infatti è rappresentata dalle due TORRI dell'EUR che evocano, la configurazione delle classiche "colonne del tempio" (J e B) come si possono vedere perfettaente realizzate ad Astana, la capitale del Kazakistan, nonchè la nuova capitale massonica degli Illuminati. Colonne peraltro tristemente ricordate nella configurazione di quelle americane più famose nel mondo: le Torri del World Trade Center di New York fatte crollare l'11 settembre del 2001 artatamente, come ormai centinaia di prove vogliono dimostrare ad onta della perversa versione ufficiale. Plutone re degli inferi, deve distruggere per far rinascere dalle ceneri il suo nuovo regno..soprattutto se ad agirlo è la competenza di qualche responsabile proveniente dal "Grand'Oriente."..!! Le colonne nella sfera esoterico-massonica segnano il passaggio verso l’ignoto e l’ultraterreno, il mondo plutonico per eccellenza, quel mondo cioè teso verso una soglia superiore di .."illuminazione". Secondo gli antichi Rabbini, infatti, Salomone sarebbe stato un iniziato alle scuole misteriche e il tempio era in realtà un luogo iniziatico con una miriade di simbologie di filosofie pagane ed emblemi fallici sul modello dei santuari Egiziani e Atlantidei. Nella Bibbia cristiana Salomone negli utlimi anni della sua vita viene punito da Dio per la sua idolatria e presunzione –egli fini per dedicare templi pagani in onore delle sue mogli pagane- finendo per perdere il dono della sua proverbiale saggezza...State pur certi che la location dell'Eur è stata tenuta ferma per anni proprio per consentire questa realizzazione. Con il grande senso dell’ironia che contraddistingue i romani le torri dell’Eur, che un tempo ospitavano l’agenzia delle Entrate (che ironia..della sorte..!!), le hanno soprannominate "Beirut". Gli scheletri di palazzi martoriati dalla guerra nella capitale libanese non avevano nulla da invidiare a quelli presenti nel quadrante dell’Eur lasciati in abbandono per anni..., senza una particolare motivazione..! E ridotti a simbolo di degrado e di sperpero dei beni della città...!! Ora, come già spiegato, a far rinascere un pezzo del quartiere razionalista, che quando fu concepito era un simbolo della modernità, sarà un altro campione dell’innovazione come Telecom Italia, scrive il Tempo, gironale romano da sempre. ..."Tra fine 2016 e inizio 2017 sarà pronta, a tempo di record, la nuova sede di Telecom Italia a Roma, nello spazio delle nuove Torri dell’Eur", ha detto Patuano, come vi ho già descritto. Tutto torna ora o avete ancora qualche dubbio..?

Quindi i due assi verticali del logo non sono altro che le colonne del tempio e l'asse orizzontale sovrastante ne è il tetto, la copertura. E' quindi facile immaginare che tutti i personaggi utilizzati nello storyboard, organizzato ed ideato dall'agenzia pubblictaria prescelta, siano sicuramente degli affiliati alla massoneria (e l'agenzia stessa: l’ideazione del nuovo logo è stata realizzata, come detto, in collaborazione con Interbrand..) che rispondevano peraltro alla perfezione zodiacale della nomenclatura didattica astrologica: credetemi non ne ho alcun dubbio...Anche la scelta dei colori del logo si riferisce al rito massonico per eccellenza: il rito di York. I colori usati nella massoneria, dice il grand'Oriente d'Italia, del Rito di York furono dati a Mosè da Dio per usarli nel Tabernacolo nel deserto.

 Essi erano naturali e artificiali. I colori naturali furono il rosso, il giallo, e il verde, quest’ultimo in misura preponderante; i colori artificiali usati furono l’azzurro e il porpora e vennero ricavati da crostacei e da cocciniglie della Fenicia e di Tiro. Il rosso scarlatto fu invece ricavato da insetti dell’Armenia. Il rosso da una parte e l'azzurro dall'altra...: guarda il caso quelli usati dall'agenzia Interbrand per descrivere il nuovo logo.. Parlo d'iniziazione perchè di questo si tratta e non d'inaugurazione quando c'è l'egida della massoneria a dettar legge: ecco il vero significato nascosto di quella congiunzione al Sole (rappresentante l'evento) di Plutone, tra l'altro quadrato ad Urano, la tecnologia, che quindi non è la motivazione principale dell'evento.., organizzato ufficialmente per il rinnovo della nuova telecom ora tim, anche se si presenta all'ascendente arietino. Plutone docet l'intera intelaiatura dell'evento, controllando ogni sistema, passato, presente e futuro, congiunto alla congiunzione Sole, Mercurio come è: la massoneria-plutone tiene sotto controllo l'intero gruppo della comunicazione nazionale e internazionale.
Non c'è scampo..La TIm è in mano alla massoneria come tantissime altre cose nel nostro paese e nel mondo intero..!! Dobbiamo farcene una ragione, senza pensare che siamo al solito principio di complottismo organizzato per deviare il senso dell'opinione pubblica.., già ampiamente condizionata dai tanti equilibrismi a cui è sottoposta quotidianamente. Leggete attentamente tutta l'analisi che potrei in realtà anche approfondire di altre categorie, significative astrologicamente, ma diverrebbe un articolo lungo una quaresima..: il senso recondito credo di essere riuscito ad evidenziarlo anche ai vostri occhi.., non lasciandomi incantare dalle sirene dei media, giornali, televisioni e web all'unisono, tutti attenti alla somiglianza al trigramma cinese (peraltro esistente...senza alcun dubbio) senza riuscire a vedere la trappola plutonica anch'essa esistente utile per agganciarci tutti come pesci all'amo della regola ipnotica di chi comanda il mondo.. L'uso corretto della funzione astrologica, è bene sapere, come spiego nelle mie lezioni di didattica astrologica (fortunatamente frequentate da diverse persone attente e assetate di sapere..), mi consente di comprendere l'hunus sotteso dei fatti che analizzo,  senza dover partecipare ad alcun rito d'appartenenza proprio perchè ne so consultare adeguatamente la profonda simbologia, anzi aggiungendo, come base delle mie ricerche, nuovi aspetti tecnici, come l'Incipit cosmologico planetario (o I.C.P.) od altri (vedi il Satus Tempus Cosmogonico), frutto dei miei studi e delle mie continue ricerche che, svolte col massimo impegno (senza aiuti economici) mi consentono la miglior comprensione della prospettiva diagnostica e previsionale come ho potuto dimostrare in molti casi nel tempo ed in quest'ultimo appena descritto.

Roma 08.03.2016                                              Claudio Crespina  

PS. Mi riservo di approfondire l'analisi in relazione ad eventuali sviluppi qualora riuscissi ad avere l'esatta composizione societaria della Tim in particolare riferimento alla governance cinese che dovrebbe detenere una cospicua parte azionaria all'interno della società.

Fonte tratta dal sito .

fonte: https://wwwblogdicristian.blogspot.it