Dosi
"vaccinali" infinite per una presunta malattia che vanta una mortalita'
inferiore all'influenza: lo attestano i dati ufficiali a livello
mondiale. «Come indirizzo generale dovremo fare
un vaccino contro il Covid ogni anno. Del resto questa è la prima
campagna di vaccinazione di massa a livello mondiale. Se sarà
necessario rivaccinarsi tutti o solo i soggetti a maggior rischio al
di sopra di una certa età si studierà nei prossimi mesi». Lo ha
dichiarato a Catania, tale Nicola Magrini, il direttore generale
della pilotata Aifa (sul libro paga di Pig Pharma). Singolare
coincidenza: proprio l'Agenzia italiana del farmaco (il controllore)
nell'anno 2010, addirittura ha elargito ben 20 milioni di euro (soldi
pubblici) alla famigerata Glaxo Smith Kline (il controllato).
Nel
frattempo, in Italia i medici vaccinatori e i dottori di medicina
generale, sovente remunerati dai produttori di medicine come attestano
da anni i cosiddetti rapporti aziendali sui "trasferimenti di valore"
(ovvero mazzette), in virtu' di ordini superiori, vilta' e ignoranza,
calpestando il Giuramento di Ippocrate, non rilasciano le esenzioni
vaccinali a chi ne ha diritto, mettendo arbitrariamente e
delittuosamente in pericolo la vita e la salute di tante persone.
Mentre
lo zanzarologo Crisanti che pontifica senza sosta - grazie ai mass
media guinzagliati dal sistema di dominio - sulla bonta' della prigionia
umana (lockdown) e delle relative costrizioni mascherate, giustificata
(per modo di dire) da un virus che nessun laboratorio al mondo ha mai
isolato, con appena due milioni di euro si aggiudica una villa
cinquecentesca nel vicentino. Questo televirologo come ha intascato
tanto denaro in breve tempo? Lo ha guadagnato alla luce del sole?
Comunque, tale esperto da bar sport - lo stesso che ha sproloquiato per
due anni consecutivi su tutto e pure il contrario di tutto lo scibile
scientista, pur non avendo i titoli accademici di così tante discipline -
di chi' e' realmente al servizio? Per caso, costui ha siringato il
corpo sociale alla stregua del Burioni? Manipolare l'opinione pubblica
e' forse un grave reato?
A
furia di estorsioni e ricatti, ai
covidioti che tirano a campare subendo umiliazioni quotidiane, in attesa
della quinta iniezione s-virale, a breve tocchera' farsi inoculare per
forza (altrimenti perderanno il lavoro, in barba ai dettami universali
della Costituzione repubblicana italiana)) la quarta dose
del siero sperimentale covid-19, spacciato per vaccino, pur di avere
“diritto” in qualità di cavie ai propri
diritti civili di sudditi. A tutt'oggi, secondo i dati ufficiali
dell'EMA (EudraVigilance), il toccasana vaccinale ha gia' provocato
la morte di oltre 40 mila persone, nonche' 4 milioni
di danneggiati nell'eterodiretta ed affaristica Unione europea, al rimorchio delle multinazionali mafiose.
A
proposito: in base all'articolo 112 della Costituzione repubblicana
italiana, "il pubblico ministero ha l'obbligo dell'azione penale". Il
tempo stringe: la tecnocrazia imperante ha soppiantato la democrazia
incompiuta abolendo la liberta'.
Lorenza Veronese e Marcello Pamio – www.disinformazione.it
Il World Economic Forum fondato e diretto dal visionario economista tedesco Klaus Schwab
è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1971 in Svizzera con lo
scopo di riunire le più grandi menti politiche, economiche e finanziarie
mondiali, per discutere questioni urgenti e per trovare soluzioni.
Ricordiamo che proprio il WEF aveva ospitato a Ottobre 2019 l’Event 201 che simulava una pandemia da Coronavirus. Di fatto, poco dopo, questa “pandemia” si è diffusa in tutto il mondo.
Tra gli esponenti di questa fondazione nonché tra i partners principali vediamo nomi come Amazon,
Allianz, Astrazeneca, Apple, banche di vari paesi occidentali e
asiatici, Bill & Melinda Gates foundation, Procter and Gamble,
Pfizer, Paypal, Angela Merkel, Xi Jinping (presidente della Cina), Mario Draghi ecc...
I manifesti del WEF sono, principalmente, due testi scritti a più
mani e messi insieme sotto la direzione di Klaus Schwab dal Titolo “La Quarta Rivoluzione Industriale” pubblicato nel 2016 con prefazione di John Elkann e “Covid 19: The Great Reset” pubblicato nel 2020.
In questi testi Schwab e alcuni membri del WEF chiariscono la
direzione delle ricerche e degli investimenti che sono stati fatti ad
oggi, per raggiungere un Nuovo Ordine Mondiale. In questo articolo analizzeremo la ristampa aggiornata del primo testo, con il titolo “Governare la Quarta Rivoluzione Industriale”, pubblicato nel 2019 con la prefazione non più di Elkann, bensì di Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft.
Cos’è la Quarta Rivoluzione Industriale
La Quarta Rivoluzione Industriale segue alle prime 3:
La 1a Rivoluzione Industriale nel 1784 vede l’introduzione della
macchina a vapore che permise di automatizzare alcuni processi
produttivi.
La 2a Rivoluzione Industriale avvenne nel 1870 e fu
fondata sull’utilizzo del petrolio e dell’energia elettrica, sulla
nascita del motore a scoppio che diedero il via alle produzioni di
massa.
La 3a Rivoluzione Industriale iniziò verso il 1970 e fu caratterizzata dalla nascita dell’informatica.
Il fondamento della Quarta Rivoluzione Industriale
La Rivoluzione Industriale che stiamo vivendo ai giorni nostri,
introduce un nuovo concetto di tecnologia dove la fisica, il digitale e
la biologia si fondono dando vita al cybersistema, alla realtà aumentata e ad un essere umano modificato (Transumanesimo). Analizziamole le problematiche alla base della Quarta Rivoluzione Industriale attraverso le parole stesse di Schwab...
Problema 1: Stabilire il confine tra uomo e macchina «Oltre
ad arricchire il mondo intorno a noi però, le tecnologie sottese alla
Quarta Rivoluzione Industriale diverranno una vera e propria componente
dell'essere umano. In effetti, si ha già l'impressione che gli
smartphone rappresentino un'estensione del nostro corpo. Alcuni
dispositivi esterni, come ad esempio la tecnologia indossabile o le
cuffie per la realtà virtuale, saranno presto impiantabili nel nostro
cervello: gli esoscheletri e le protesi aumenteranno la nostra forza
fisica e lo stesso avverrà per le nostre abilità cognitive grazie alle
innovazioni nel campo della neurotecnologia: riusciremo, inoltre, a
manipolare i nostri geni e quelli dei nostri figli. Ma le suddette
innovazioni generano importanti quesiti. Ad esempio, qual è il confine
tra uomo e macchina? E cosa si intende per essere umano?»
Questo è un punto cruciale per il Transumanesimo: la fusione tra uomo e macchina! Iniziando a "modificare", "potenziare" e "migliorare"
l'uomo attraverso la biotecnologia abbinata alla robotica, qual è il
limite per rimanere umani? E quando una macchina con Intelligenza
Artificiale può essere definita vivente? Sicuramente dpvranno allargare la definizione di "uomo" e quindi anche il concetto stesso di Vita!
Problema 2:Monopoli, mancanza di giustizia e diseguaglianze sociali «...una
delle maggiori preoccupazioni legate alla Quarta Rivoluzione
Industriale sarà la mancanza di giustizia nella distribuzione della
ricchezza, aspetto che porterà all'aumento delle diseguaglianze sociali
con un conseguente rischio in termini di coesione sociale. Il monopolio
del potere è uno dei modi in cui la Quarta Rivoluzione Industriale può
inasprire le diseguaglianze. È significativo in tal senso che Google
controlli il 90% del mercato della pubblicità legata ai motori di
ricerca, che Facebook gestisca il 77% dei social network e che Amazon
possegga quasi il 75% del mercato degli e-book. E se si dimostrasse
possibile creare un'intelligenza artificiale generale capace di
migliorarsi sino a diventare superintelligenza, i primi soggetti che
investissero in essa sarebbero in grado di dominare qualsiasi mercato.»
Problema 3: Impatto delle tecnologie sull’occupazione «... il
rischio che molte occupazioni diventino automatizzate è più alto
rispetto a quanto accaduto nel corso delle rivoluzioni industriali
precedenti e la rapida diffusione dell'innovazione si traduce in una
perdita di posti di lavoro più elevata..» Con questi presupposti, vediamo brevemente i dodici aspetti sui quali si sviluppa la Quarta Rivoluzione Industriale:
1. Le nuove tecnologie informatiche In questo
capitolo si fa riferimento agli investimenti effettuati dal 1947 in poi,
data di nascita del transistor, per rendere questa tecnologia sempre
più piccola. Come riportato nel libro «oggi i transistor sono oramai
più piccoli di un batterio. In commercio sono disponibili microchip con
una grandezza che varia tra i 10 e i 14 nanometri, mentre Intel ha
programmato di ridurne ulteriormente le dimensioni a 7 nanometri. Per
dare un termine di paragone, un capello umano ha un diametro di 50.000
nanometri». Con dimensioni di qualche nanometro (miliardesimo di
metro) significa che la tecnologia attuale è in grado di costruire
circuiti, sensori, ripetitori e antenne molto più piccoli di un
qualsiasi microrganismo (perfino di un virus o esosoma) e quindi
tranquillamente inseribili anche all'interno di un vaccino...
2. La blockchain e il registro distribuito Un grande archivio, quindi, di big data online e disponibile a tutti, che determinerà la nostra identità digitale e la nostra credibilità finanziaria. La
Finestra di Overton sul microchip è spalancata da diversi anni e oramai
il biochip impiantabile è diventato una cosa "accettabile" e quindi
"normale". L'attuale Green Pass sarà sostitutito dal chip, all'interno
del quale verranno inseriti tutti i nostri dati personali, biometrici,
fiscali, finanziari e sanitari
3. L'Internet delle Cose (IoT) Gli oggetti si scambieranno dati in modo indipendente anticipando le esigenze dell'uomo. Come afferma Schwab «nei
prossimi dieci anni, più di 80 miliardi di dispositivi connessi nel
mondo interagiranno tra loro e con gli individui...il mondo intorno a
noi anticiperà con regolarità le nostre esigenze, analizzando i nostri
modelli comportamentali.» Per l'internet delle cose sarà
necessario il 5G. Non a caso il lavoro per la messa in opera di antenne
prosegue ininterrottamente da danni (anche durante il lockdown), perché
questa nuova tecnologia protocollo di trasmissione dati è funzionale
anche per il controllo e la telesorveglianza (gestione telecamere,
webcam, ecc.)...
4. L'intelligenza artificiale e la robotica Grazie
agli enormi volumi di dati relativi ai comportamenti umani che noi
abbiamo contributo a diffondere tramite i social, ai nostri acquisti
online e a tutte le nostre operazioni digitali, l'intelligenza
artificiale permeerà le nostre vite tramite macchine autonome che
opereranno nella società. «Gli esperti prevedono che anche gli
scenari da film di fantascienza, quali ad esempio i sistemi operativi
intelligenti e assistenti digitali empatici, potrebbero diventare
realtà. Forse un giorno i robot potranno coordinare attività di
sorveglianza...la polizia ha già fatto ricorso ai robot per attività di
ricerca, salvataggio o per attaccare uomini armati.» In Cina
stanno sono già all'opera i primi giudici-robot con Intelligenza
Artificiale in grado di snellire i processi e le udienze avendo una
precisione e affidabilità (così dicono) del 97%.
5. I materiali innovativi Il principio di questi materiali è la miniaturizzazione
applicata ai dispositivi informatici, dagli organismi sintetici alle
batterie al grafene, questo è il futuro dei materiali. Ci saranno, ad
esempio, nanorobot per la cura delle nostre cellule attraverso i farmaci
che però provocheranno danni ambientali devastanti tramite i
nano-inquinanti. In pochissimi anni il grafene, da materiale
fantascientico e totalmente sconosciuto alla maggior parte delle persone
è entrato nella bocca di tutti. A tal punto che sembra impossibile
immaginare un mondo futuro privo di grafene. La cosa inquietante è che
l'ossido di grafene è stato riscontrato nei vaccini anti-Covid incoulati
a centinaia di milioni di persone. Cosa può causare il grafene
all'interno dell'organismo umano? E quando attiveranno il 5G?
6. La stampa multidimensionale «Nelle società
più ricche di oggi le persone reperiscono beni e cibo da tutto il mondo
attraverso la filiera produttiva fisica, ma la stampa 3D potrebbe
cambiare questo stato delle cose. In futuro potremmo ricreare localmente
beni ad uso personale, come l'abbigliamento, l'elettronica e
l'utensileria grazie alle stampanti 3D» Punto a sfavore di
questa "super-tecnologia" è che oltre a stampare plastica, verranno
impiegati materiali come il grafene e il carburo cementato che poi
saranno da smaltire, oltre ad inficiare sull'occupazione tagliando fuori
molte attività lavorative come quelle legate alla logistica. Ma questo
non è nulla confronto alla possibilità, come sottolinea Phil Dickens
professore di Tecnologia inglese del WEF, di stampare tessuti viventi
come arti o interi organi del nostro corpo.
7. Le biotecnologie In Cina si sono riprodotti
segmenti del DNA per combattere il cancro e alcuni studiosi stanno
realizzando un "gene-drive" (o driver genetico) contro la malaria che
renderà sterili le zanzare in Africa. Oltretutto, ci viene presentato un
utilizzo delle biotecnologie in campo medico e nell'agricoltura. In
campo medico si parla, ovviamente, di ingegneria genetica e
farmacogenomica . Si applaude agli investimenti che si stanno facendo
sui biomateriali che andranno ad agire sull'invecchiamento umano. Che
impatto avranno, poi, queste modifiche agli equilibri genetici e
ambientali non è dato sapere.
8. Le neurotecnologie In questo capitolo emerge a
pieno il mito dell'uomo aumentato ("superuomo"). Grazie alla tecnologia
si potrà correggere eventuali errori del cervello e potenziarne le
funzionalità. Alcuni esempi riportati sono la capacità di guardare
grazie ad infrarossi, registrare o rivivere sogni e ricordi e
controllare oggetti al di fuori di noi. In questo modo sarà possibile
anche la lettura del cervello anticipando pensieri ed azioni degli
individui.
9. La realtà virtuale e aumentata Conosciamo la
realtà virtuale spesso legata ai videogames, anche se l'esercito la
utilizza da diversi anni per simulazioni e addestramenti. Mentre la
realtà virtuale, tramite appositi dispositivi, sostituisce il mondo
fisico con uno simulato, quella aumentata potenzia la nostra capacità
percettiva. Essa funziona introducento elementi virtuali e personaggi
realistici nel mondo fisico. Tramite modem impiantati nel nostro
cervello, protesi o nanorobot avremo la possibilità di viaggiare senza
spostarci, lavorare da remoto come se fossimo in azienda e studiare da
casa (in DAD) come se fossimo a scuola. Inoltre si potrà rivivere
momenti storici passati o aiutare i chirurghi in sala operatoria, per
esempio, scansionando in 3d un tumore da rimuovere.
10. La cattura, conservazione e trasferimento dell'energia In questo capitolo si indica come innovazione rivoluzionaria la fusione nucleare.
Si prevede, quindi, un futuro di energia pulita (secondo gli autori) a
costo accessibile grazie al nucleare e all'intelligenza artificiale che
regolerà la distribuzione dell'energia attraverso le reti mondiali.
11. La geoingegneria «La geoingegneria si
basa sull'assunto che l'essere umano possa deliberatamente ed
efficacemente controllare i processi della complessa biosfera della
Terra». Grandi sono le sfide che l'innovazione sta affrontando come
l'inquinamento, la siccità e il surriscaldamento globale. Tra queste
tecnologie innovative si investe in specchi giganti nella stratosfera
per deviare i raggi solari e l'introduzione di composti chimici
nell'atmosfera per aumentare le piogge, nonché lo sviluppo di grossi
apparecchi per rimuovere l'anidride carbonica dall'aria. Anche qui, non è
chiaro l'impatto che avranno queste sostanziali modifiche degli
equilibri della Terra.
12. Le tecnologie dello spazio Non contenti di
aver portato allo stremo questo pianeta, si investe molto sulle
tecnologie dedicate ai viaggi spaziali. Il transumanista Elon Musk con
la sua SpaceX sta lavorando per ridurre i costi per i viaggi
nello spazio. Lo scopo è la ricerca di nuove risorse da estrarre in
altri pianeti e il turismo spaziale.
Infine ampio spazio viene dedicato all'importanza dei droni, per i
quali è prevista un'attività intensa entro il 2040, sia nel campo della
sicurezza che della logistica (vedi Amazon). Dal punto di vista dei
valori umani: spesso si fa riferimento a questo aspetto nel libro che
però viene ogni volta controbilanciato da sezioni e affermazioni che
riguardano l'importanza dell'evoluzione tecnologica e del beneficio
economico che ne deriva, "benefici" che dovrebbero farci mettere questi
valori in secondo piano. In conclusione ci teniamo a ricordare la
fine che ha fatto il Prometeo menzionato da Schwab nel capitolo del suo
libro intitolato "il potere prometeico delle biotecnologie". Prometeo
come Icaro nella mitologia greca fanno una brutta fine sfidando gli dei e
cercando di rompere gli equilibri naturali. Con l'occasione vorremmo
lasciarvi con una bellissima frase di un grande personaggio storico e
culturale del nostro paese, Alessandro Manzoni. Nel 1830 Manzoni
affermava:
"Non sempre ciò che viene dopo è progresso".
Questo è il futuro che queste menti "eccelse" hanno scelto e
programmato per noi, ma la scelta ultima rimane sempre e solo nostra.
Sta a noi ora decidere che direzione vogliamo prendere e cosa vogliamo
per il nostro futuro, quello dei nostri figli e metterlo in atto.
Fonti
"Governare la quarta rivoluzione industriale" di Klaus Schwab – Edizioni Franco Angeli