CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

venerdì 16 marzo 2018

Pamela e l'uomo nero... parte 2°


2° parte...

In tempi non sospetti scrissi che la ragazza probabilmente era stata brutalmente sezionata chirurgicamente, nessuno me lo aveva detto, lo avevo immaginato, lo avevo compreso, mi pareva fosse una logica deduzione dopo anni di articoli sugli omicidi rituali e, prima di me, dopo anni di articoli di più noti ricercatori.
Oggi è stato confermato che non le sono più stati asportati seni e reciso il pube, notizia che era stata pubblicata all'inizio della vicenda.
Inizialmente la stessa procura aveva ammesso che per un'operazione del genere sarebbero serviti diversi professionisti capaci, una sorta di sala operatoria, per il poco tempo a disposizione trascorso tra l'ultima volta che è stata vista ed il ritrovamento del corpo, ed ovviamente una capacità chirurgica di lunga data, non certo la mano di 3 ragazzi stranieri inesperti dediti allo spaccio di cannabis (sempre rimanendo nella versione ufficiale).
Questo "piccolo" particolare fa crollare la versione del nigeriano affamato di carne bianca, descritto come un cannibale e veicolato come mostro ancor prima che fossero emerse reali notizie.
Un mostro sbattuto in prima pagina, probabilmente innocente, come il suo nome (non casualmente) indica.
Da questo si evince che il crimine non l'ha fatto uno sbandato qualsiasi, e nemmeno altri nigeriani oggi presi di mira ed accusati di far parte di un gruppo di killer seriali, ma che sia stata uccisa da killer esperti, e che il delitto fosse premeditato e preparato nei minimi dettagli.
Da qualche giorno è saltata fuori la video-chiamata che la ragazza di INNOCENT (nessuno ci aveva informato che fosse insieme ad una donna italiana e che avesse una figlia, era stato descritto come un CLANDESTINO rapace da dare in pasto al popolino) ha fatto durante il tempo indicato dagli inquirenti che sarebbe intercorso tra l'omicidio ed il sezionamento del corpo.
Non solo una video-chiamata (registrata) ma diverse chiamate confidenziali tipiche di una coppia, in alcune di esse presenti anche gli altri due compagni di merende che sono apparsi tranquilli, non lordi di sangue e disponibili a "perdere" quel tempo prezioso che sarebbe servito per fare questo complesso e macabro lavoro. Nonostante questa importante notizia, che a rigor di logica, scagionerebbe completamente i ragazzi nigeriani, i quotidiani l'hanno utilizzata per affermare il CONTRARIO, ovvero, che queste video-chiamate sarebbero una prova che loro tre erano insieme quel giorno, creando un vistoso cortocircuito rispetto alle dinamiche possibili servite per l'uccisione di Pamela.
I fatti emersi negli ultimi giorni confermano le mie tesi sull'omicidio di Stato con evidenti capri espiatori sacrificabili, come appunto qualche nigeriano da buttare in prima pagina senza ritegno.
Il popolino è sempre in astinenza da rogo e la politica strumentalizza questo aspetto per fini politici ed elettorali, ma forse non è l'unica motivazione di tale operazione mediatica, ci sono diversi livelli ed ogni livello deve soddisfare determinate ragioni, ci sono anche aspetti che contemplano il macro livello e non solo il micro livello, ovvero, ciò che deve essere veicolato per ragioni INTERNAZIONALI rispetto a ciò che deve rimanere dentro i nostri confini nazionali.
Due tipologie di messaggi, uno di palese propaganda elettorale e di strumentalizzazione dei fatti di cronaca, meglio se creati ad hoc, e l'altro di messaggi transnazionali fatti in concomitanza di visite diplomatiche e di tensioni politico-economiche tra diverse nazioni.

Guardiamo i nomi, le date ed alcuni particolari interessanti che saltano fuori anche come semplice suggestione consequenziale al fatto narrato per come è stato narrato e, per un attimo, pensando in un'ottica alternativa, come e cosa potrebbero veicolare se fossero messaggi, quale forza e quale potenza evocativa potrebbero avere nella terribile vicenda.
Il nome del presunto assassino è INNOCENT, un nome comune in Nigeria, che indica o potrebbe indurre a comunicare la sua innocenza ed estraneità al fatto, quindi svolgerebbe solo una mera esigenza di servizio, scelto per veicolare questo concetto, utile solo come capro espiatorio e per diffondere il virus della paura dell'uomo nero, utile a scopi propagandistici ed elettorali.
TRAINI è l'altro protagonista della vicenda speculare di Macerata, è il classico razzista violento manipolabile, il perfetto manciuriano da buttare in pasto all'altra fazione belligerante in corso, è una delle tante cellule dormienti di estrema destra riattivabile quando serve, ha la stessa funzione uguale/opposta di INNOCENT.
Ritengo che TRAINI, come il suo paradossale "compare" INNOCENT, sia parzialmente innocente e non abbia sparato in prima persona. Credo sia stato plagiato e fatto agire insieme ad altre persone, chi ha sparato fisicamente è un altro, probabilmente un professionista che doveva solo ferire e spaventare alcuni stranieri.
Inizialmente sui quotidiani online era apparsa la foto ed il video del compare di merende, c'erano probabilmente due persone su quella macchina, non era solo e forse lui doveva guidare e prendersi la colpa. I giornali on-line, a parte pochi, hanno censurato la prima notizia del complice e non è più passata mediaticamente, quindi è rimasto SOLO lui come unico colpevole della tentata strage.
Anche in questo caso, avendo più elementi da analizzare ed uno spettro decisamente diverso e più ampio, cambia completamente lo scenario descritto e fatto accettare all'altra parte belligerante.

Chi ha sparato sarebbe stato il 2° uomo, successivamente fermato in fuga a bordo di una macchina, poi scomparso per magia quasi ovunque, perché tutti i media, sotto comando, dovevano veicolare solo il cattivo TRAINI, simbolicamente colui che ha "trainato" il vero pistolero.
In Italia non si fidano ciecamente dei candidati manciuriani psicolabili, gli fanno credere di fare, di uccidere, di brigare, ma poi sparano ed uccidono sempre i soliti professionisti pagati a cottimo.
cit. L'Entità
Probabile non sia stato lui a sparare e, come il nero africano, il "nero"politico sia l'ennesimo capro espiatorio da presentare ai TG ed ai giornali, per quanto colpevole e complice del crimine.
Probabile che entrambi, volenti o nolenti, abbiano infine solo interpretato un piccolo ruolo nelle vicende narrate, manovrati dall'alto e poi sacrificati.
Savi ducet...
cit. Il Protocollo
Ricapitoliamo: Un corpo sezionato chirurgicamente necessita di tanto tempo e di tanta perizia, di strumenti dedicati e diversi professionisti.
Poi servono persone per monitorare il luogo dell'omicidio, una macchina affidabile possibilmente scura per non far intravedere i passeggeri, meglio un furgone, chi possa ripulire la stanza, gli ambienti dove viene eseguita l'operazione e qualcuno che "porti" il MESSAGGIO dove deve essere ritrovato per essere tradotto, quindi, in questo caso, la valigia sul ciglio della strada nei pressi di una abitazione nella provincia di Macerata intestata curiosamente alla famiglia MONTI, omonima del nostro caro ed amato presidente Mario, che potrebbe essere il "risolutore finale" post-elettorale e  l'espressione di un governo tecnico che metta ordine dal caos creato artificialmente ed indotto tramite effetto domino.
PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE...

Solitamente, in questi casi, il luogo fisico dell'omicidio è un altro da quello descritto e fatto accettare alla massa ignara.
Viene presentato dai media uno scenario differente, che possa essere assimilabile a quello che conosciamo, al nostro quotidiano, così da poterci identificare per spaventarci meglio, quindi, suggestionarci in termini di pensiero magico che si traduce in fideismo nei confronti dell'oracolo digitale.
Un'eventuale coinvolgimento del nigeriano, sempre fosse provato, potrebbe essere stato quello di galoppino, potrebbe essergli stato chiesto di farsi vedere in un determinato posto o di portare le valigie in un determinato luogo, una sorta di "postino inconsapevole", un po' come accade per certi candidati dell"ISIS ai quali si chiede di portare zainetti da un posto all'altro senza sapere che qualcuno li farà esplodere poco dopo.
Ovviamente, la regia è premeditata ed organizzata da tempo e svolge ritualità atte a celebrare un evento, a comunicare qualcosa a qualcuno che sappia leggere...
La livella è stata bilanciata, da una parte Innocent e dall'altra Traini, il solito candidato manciuriano da manipolare per oscuri fini.
La versione della presenza dei due a bordo dell'auto è stata cambiata ed un po' forzatamente è stato accusato solo TRAINI, uno psicopatico oggi conteso dall'estrema destra che lo appoggia moralmente, giustificandolo e facendolo diventare un eroe vendicatore, aizzando le folle in astinenza da rogo sui social, in rete, per giustificarlo e creare, passo dopo passo, un modello che, per quanto negativo, possa incarnare il ruolo di vendicatore nero.
Lui è l'uomo qualunque che imbraccia il fucile e si mette a sparare come in un giorno di ordinaria follia, prendendosi i plausi dei rancorosi, degli impotenti frustrati che vedono in lui quello che vorrebbero fare loro, ma non osano rivelarlo pubblicamente.

Analizziamo alcuni particolari relativi ai nomi ed alla numerologia:
A fondere definitivamente le due vicende in una, sono le coincidenze simboliche veicolate con forza propulsiva, quelle suggestioni evocative che vanno a firmare i delitti di Macerata.
L'omicidio di Pamela, che per assonanza mi ricorda il nome della ragazza del film "Fuoco Cammina Con Me" di Linch (PALMER), è avvenuto proprio nella città natale della Presidentessa Laura Boldrini (LAURA PALMER, fusione di Laura "Boldrini" con Pamela).
Pamela si chiama MASTROPIETRO, cognome che indubbiamente ci ricorda e ci suggerisce l'altra colonna di LEU, il suo leader ed ex magistrato PIETRO GRASSO (MASTROPIETRO, il maestro/magistrato/ leader Pietro Grasso).
Come ci ricorda il Gran Maestro Gioele Magaldi, entrambi apparterrebbero ad ambienti latomistici sovranazionali.
Senza considerare il nome del presunto colpevole, INNOCENT...



La data del ritrovamento del cadavere è stata il 31 Gennaio (speculum di 13).
TRAINI o chi per lui, nella sparatoria avrebbe colpito anche la sede del PD di Macerata, notizia trapelata inizialmente e poi scomparsa quasi del tutto all'improvviso dai quotidiani on-line.
Potrebbe essere un messaggio che qualcuno ha voluto veicolare contro la Boldrini o contro i suoi mentori, contro la sua formazione politica LEU o contro chi ci sta dietro, senza considerare che Traini fu candidato nella Lega, partito avverso ed avversario a LEU, una bella coincidenza.
Oppure, l'esatto contrario, per celebrare LEU e la sua funziona occulta di partito civetta manovrato nell'ombra dal solito D'Alema, di cossighiana memoria e da altri personaggi.
Un colpo al cerchio (magico) ed una alla botte...
cit. MDD

Come il nigeriano sembra favorire elettoralmente la Lega ed il populismo di coloro che invocano l'uomo della provvidenza, Traini "TRAINA" lo schieramento opposto, quello sedicente anti-fascista, anti-berlusconiano, che si identifica nel centrosinistra di LEU o nel moderatismo del PD, mentre nelle piazze è rappresentato dall'antifascismo militante della sinistra ed estrema sinistra, che giustamente manifesterà nei cortei contro queste ondate reazionarie che talvolta irrompono sulla scena, non a caso...
Una guerra di assonanze celebra il Tempio del potere costituito che le comprende e contiene entrambe, "opposti estremismi" favoriscono il POTERE CENTRALE (e non tanto il centro politico) che potrà essere rappresentato da un governo di larghe intese per continuare a spolpare il bel paese, oppure, direttamente da un governo tecnico disceso dall'astronave tra noi mortali, appunto quel MONTI con le valigie in mano (messaggio descritto di cui sopra)
Ecco che parte per primo Salvini, lo stesso che aveva stretto alle recenti elezioni la mano a quel TRAINI, in seguito diventato killer seriale, poi irrompe la Meloni che si fa notare vicino alla stazione Termini di Roma per ricordarci quanti sbandati circolano la sera da quelle parti, che alimenta un'inutile polemica con il Museo Egizio, e poi Crosetto e Melluzzi che bombardano il web per svelarci piste differenti, spostando il bersaglio sulla mafia nigeriana ed i suoi rituali voodoo, notizia virale che sembra aver contagiato gran parte della controinformazione, strategia voluta da intelligenti campagne occulte.
La mafia nigeriana addirittura descritta come più forte della nostrana che, a sentir lor signori, pare abbia talmente tanto preso piede da diventare improvvisamente il nemico n°1 dello Stato italiano (tutti sembrano scoprirla ora, andando proprio a creare un complottismo uguale/opposto per screditare versioni alternative più convincenti e logiche).
Non voglio affatto sminuire la criminalità nigeriana che va stroncata pesantemente senza nessuna remora, ma essa si occupa di prostituzione, di clandestini, di droga, è subordinata a livelli più ALTI e nella gerarchia delle mafie viene dopo le nostre, dopo quella cinese, dopo quella russa e albanese e via dicendo, ma soprattutto non c'entra nulla con questo omicidio che svela diverse operatività e ritualità ben note.
Un depistaggio fatto dalla destra, dall'estrema destra e da organi debunker di Stato che puntano il dito altrove, operazione che viene a creare una potente forma pensiero atta al condizionamento del pensiero di massa, facendo scaturire un effetto domino ed anche brutali certezze dettate dall'atavica e fisiologica paura dell'altro, dell'uomo nero.

Anni fa, il fratello della Presidentessa della Camera fu coinvolto (poi risultato completamente innocente) in una brutta vicenda che ci ricorda il settimanale Panorama online:
Studio-approfondimento sulla scomparsa di Sergio Isidori». Si parte dalla sparizione del piccolo Sergio di soli 5 anni, nel lontano 1979, per passare al Silenzio della Rosa, una raccolta di racconti scritti da un prete. Il culto della Madonna delle rose, la simbologia della Vergine e della Madre nera: «Rosa equivale a Iside e Iside equivale a Isid-ori»... Di queste farneticazioni è zeppo il bislacco «dossier» che il 6 settembre 2013 Michele Riccardi, un ragioniere disoccupato di 43 anni, consegna all’ufficio comunale di Monte Roberto (Ancona): l’uomo vuole che ne prenda visione Ugo Boldrini, segretario in quel comune ma soprattutto fratello della presidente della Camera, Laura Boldrini.
https://www.panorama.it/news/marco-ventura-profeta-di-ventura/storia-di-michele-riccardi-l-estorsore-della-famiglia-boldrini/

Dal micro livello approdiamo finalmente al macro livello...
Dopo aver descritto la strumentalizzazione della SOVRAGESTIONE su territorio nazionale rispetto all'omicidio, con messaggi a tutti i personaggi politici (due opposte colonne, LEGA , LEU e risolutore finale MONTI, che equivale a governo tecnico o governo larghe intese), possiamo descrivere l'ultimo livello possibile e contemplabile da certi sacrifici di sangue e del perché sono commessi spesso da apparti del governo ombra.
La vicenda del ritrovamento delle valigie con il corpo della povera Pamela sembra uscito da un capitolo del romanzo "NEL NOME DI ISHMAEL" di  Giuseppe Genna, ed il libro parla proprio di questi omicidi commissionati da agenzie para-militari al soldo di certi ambienti per comunicare in codice alcuni rapporti diplomatici tra VIP di un certo livello. 
Nel romanzo ISHMAEL è un'agenzia immaginaria mutuata dalla nostra realtà e descritta dall'autore come molto simile all'ENTITA' descritta dalla Carlizzi, da Cosco e da Franceschetti.
Diversi ricercatori ci spiegano che esistono agenzie private di ex militari, killer seriali, Snipper, contractor che farebbero parte del Deep-State, magari oggi cellule dormienti, domani pronti a colpire, e che hanno infiltrati un po' ovunque, nei servizi segreti, nelle forze dell'ordine, negli ambienti dell' estrema destra, nella magistratura e nella politica. Essi sarebbero riattivati ogni volta che il sistema necessita di celebrare, ammonire, rieducare, minacciare, avvertire, vendicare qualcuno o qualcosa. Sono grammatica e linguaggio, la loro operatività criminale è linguaggio in codice per adepti in termini esoterici, e per la popolazione che subisce il plagio emozionale in termini subliminali, ma paradossalmente più essoterici e manifesti.

Proprio seguendo la logica del romanzo "NEL NOME DI ISHMAEL", possiamo sbilanciarci trattando il possibile macro-messaggio in relazione alla visita del premier turco Erdogan a Roma che ha incontrato sia Gentiloni che Papa Francesco e si è stranamente esposto sul caso di Macerata, entrando nello specifico della storia accusandoci di essere islamofobici; curioso che un leader di quel livello si spertichi nella trattazione di nostri omicidi mediatici.
Erdogan è in conflitto su diversi livelli con diversi attori politici.
In questi giorni la Turchia è in conflitto con la Siria per il corridoio dei Curdi, ci sono stati bombardamenti a tappeto e decine di morti anche tra i civili.
Ricordiamo che l'Italia, un po' nel silenzio generale, sta vivendo anche gravi tensioni ed uno scontro diplomatico pesante contro il governo turco per via dei gasdotti dell' ENI a Cipro.
"La Saipem 12000 resta ferma in alto mare. La piattaforma dell’Eni, che si stava dirigendo verso Cipro per iniziare operazioni di trivellazione su licenza del governo di Nicosia, è stata fermata il 10 febbraio “da alcune navi militari turche con l’intimazione a non proseguire perché sarebbero in corso attività militari nell’area di destinazione”, aveva fatto sapere il gruppo in una nota. Il programma era quello di avviare “attività di perforazione nel blocco 3 nelle acque della Zona Economica Esclusiva della Repubblica di Cipro”. Un progetto che incontra l’ostilità della Turchia. Recep Tayyip Erdogan ha posto il tema a Sergio Mattarella e a Paolo Gentiloni nella sua recente visita a Roma."
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/12/nave-delleni-bloccata-a-cipro-bruxelles-turchia-eviti-frizioni-con-stati-dellue/4155957/

Anche la Nigeria potrebbe rientrare nella guerra ad altissimi livelli per le scorte secoalri di gas e per gli interessi geopolitici e macro-economici che ne derivano, anche la Nigeria potrebbe essere soggetto e/o complemento oggetto del MACRO livello del messaggio in questione.
La sovrastruttura (entità o le entità) decide una location, che solitamente è collegata a qualche personalità politica, al nome della città di origine, a date specifiche e/o con numeri simbolici, nomi corrispondenti, ricorrenze, assonanze... 
Ogni personalità politica di rilievo è in qualche modo ricattabile, al contrario, non occuperebbe quel posto di potere. 
Ergo, viene fatta un'operazione sacrificale che in qualche modo "celebra" l'evento ritenuto importante, tipo come è stato per l'entrata nell'euro, una guerra alle porte, una crisi economica, un passaggio strutturale della repubblica, quando cade un governo, la celebrazione di una ricorrenza nazionale, votazioni, manovre economiche, una visita diplomatica importante, oppure, un avvertimento, un monito, una vendetta, una guerra interna tra le fazioni dei poteri forti che esprimono i relativi casati politici e/o personaggi politici.
Questa comunicazione simbolico esoterica, che si esprime attraverso la propaganda mediatica, è un linguaggio operativo occulto, mutuato dal linguaggio iniziatico occidentale rosicruciano e non solo, ha diverse funzioni ed ogni livello che partecipa all'operazione soddisfa suoi relativi bisogni, essa si esprime solitamente con un omicidio rituale, spesso di giovani ragazze, di donne, di uomini ed addirittura di bambini.

fonte: http://maestrodidietrologia.blogspot.it/


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