CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

venerdì 7 aprile 2017

Philip K. Dick

“viviamo in una realtà programmata dal computer..”

Viviamo veramente in Matrix?
Le prove potrebbero rivelare se siamo parte di una simulazione di un computer gigantesca, però la domanda reale è se vogliamo saperlo.
Interrogarsi sulla realtà come non si è mai fatto prima.
Forse la nostra esistenza è stata “sequestrata” milioni di anni fa da entità di dimensioni più elevate e adesso siamo prigionieri dentro una matrice fittizia?
Se è così, allora questa prigione di menti ha una porta ben aperta e possiamo scegliere di uscire da essa quando vogliamo.
Tutto ciò che si richiede è che ci risvegliamo dal sonno affinché si possa vedere la porta e volere veramente uscire e “sconnetterci”.
Il 22 gennaio 2015, Eric Schmidt, amministratore delegato di Google, ha detto all’èlite, riunita a Davos, che internet sarebbe sparito presto.
“Internet …ci saranno tanti indirizzi IP dovuto all’ IPv6, tanti dispositivi, tecnologie indossabili, cose con cui interagire che nemmeno si percepiranno, saranno parte della nostra vita per tutto il tempo”.
Se siamo tutti on-line, tutti connessi tutto il tempo, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, che cosa significa realmente la realtà adesso?
Philip K. Dick, dice “viviamo in una realtà programmata dal computer e l’unico indizio che abbiamo di questo, è quando cambia una variabile e si produce una qualche alterazione nella nostra realtà”.
Siamo in una fase nella quale la nostra vita sta incominciando a districarsi sempre più in una realtà virtuale.
La nostra vita si sta sviluppando sempre di più frequentemente con la comunicazione virtuale, attraverso apparati tecnologici di moda e reti sociali e ormai sembra che non possiamo più vivere senza di loro, quando nemmeno esistevano solo pochi anni fa.
Ora molti di noi hanno più amici in internet che amici con cui parlano nella vita reale, l’attrazione per un interesse comune crea circuiti di compagni in internet che per alcuni arrivano ad essere più importanti delle persone reali delle nostre comunità ed ambienti fisici.
Le nostre vite si sono trasformate in un’interminabile catena di dati da monitorare, localizzare, raccogliere ed analizzare senza nemmeno guardare gli occhi della persona che lo fa.
Chi controlla questo mondo virtuale? Chi lo possiede?
Per caso abbiamo il controllo di noi stessi? Siamo Liberi?
Prendiamo le nostre proprie decisioni o sono i dispositivi che decidono la nostra vita per noi?
Trascendendo il tempo negli stati di coscienza senza l’ego il nostro senso del tempo è relazionato con l’ego.
Appena l’ego si vede perturbato in qualche modo, o messo in sconcerto, allora il tempo decelera radicalmente o sparisce completamente.
Questo vuol dire che in un certo senso, la nostra esperienza del tempo lineare che fluisce regolarmente è una sorta d’illusione creata dall’ego.
Il pogramma di Matrix sta crollando, l’umanità gli sta scappando di mano.
Tutto il tempo siamo potenziati dal nostro stesso risveglio e dal conseguente compromesso con la verità, ma anche dal cambiamento vibratorio essenziale che stiamo sperimentando.
L’inevitabile risveglio, una volta che diventiamo coscienti dell’esistenza di un mondo fabbricato che pensavamo fosse reale e che la nostra natura non è quella che ci hanno detto, non si può tornare indietro.
David Icke, il 6 gennaio 2015, in un intervista disse: “Noi siamo coscienza ed abbiamo esperienze attraverso un computer biologico chiamato corpo-mente, che ci permette di sperimentare una certa gamma di frequenze che noi chiamiamo mondo fisico.
Ebbene, la gamma, la fase in cui questi individui stanno applicando il loro sistema di controllo è il corpomente ed ha la sua gamma di frequenze.
Quando uno apre la sua mente alla Coscienza, cioè quello che i cristiani denominerebbero anima e molte altre religioni e credenze differenti chiamano in modi diversi, al fare questo, questo potere incomincia a manifestarsi nel corpo, nel computer corpo-mente, allora il sistema di controllo non può combattere con ciò perché questo non è il suo campo di frequenza, non ha potere per combattere questo.
Quando abbiamo un sentimento intuitivo, è un sapere, non dobbiamo calcolarlo o spiegarlo, solo saperlo, perché? Perché proviene da qualcosa che sta oltre questa realtà manipolata e che ci può condurre attraverso il labirinto del mondo che è stato creato da noi, qualcosa che l’intelletto non ha nessuna possibilità di fare e che per me è il cammino di ritorno a casa.
A tal proposito, credo che questo sapere intuitivo è quello che terrorizza il sistema.
La conoscenza non è mai negativa, la conoscenza elargisce sempre potere, non importa che conoscenza sia, perché ci proporziona una migliore idea della situazione che abbiamo di fronte. Vi dirò quello che è negativo, l’ignoranza. L’ignoranza è negativa. Questo è quello che ci ha portato a questa situazione.
Guardiamo attraverso questa piccola gamma di frequenze che chiamiamo luce visibile, la quale appena esiste, e crediamo che tutto quello che vediamo e le forme umane sulla Terra siano l’unica cosa che esiste e l’unica realtà.
Ci sono infinite realtà multiple, non siamo il nostro nome, non siamo il nostro lavoro, non siamo la nostra razza, siamo coscienza che ha queste esperienze e quando uno ricorda questo, allora quest’incredibile potere entra nella nostra vita, è semplicemente quanto di più elevato di noi stessi che si esprime perché abbiamo aperto la nostra mente e gli abbiamo permesso di entrare dentro.
Ed allora quello che chiamiamo miracolo diventa possibile, includendo quello che molte persone vedono ora come un miracolo, che è abbattere questo sistema di controllo, perché crollerà. Collasserà. La coscienza gli metterà fine perché è costruito nella mente, e la coscienza e la mente sono come un lottatore di sumo ed un malaticcio di 12 chili di peso.
Questo è quello che dobbiamo fare, dobbiamo incominciare a scagliarci su loro, scagliarci sul sistema, smettere di cooperare con quello, smettere di essere intimoriti da quello e saremo sorpresi.
Il potere che questo sistema ha sull’umanità è quello di persuadere l’umanità che ha potere su lei, è un trucco della mente, un gioco della mente, e quando uno si lancia contro questa gente, uno si rende conto che in realtà sono solo un prodotto dell’immaginazione delle persone.
Il potere non è lì, vogliono solo farci credere che c’è, perché allora ci sottometteremo a loro”, conclude David Icke.
Loro, che sono quelli che hanno creato la “Matrix” ci manipolano per farci lavorare, consumare…e per non fare domande?
Se vogliamo un “risveglio”, un libero arbitrio reale…non sarebbe conveniente risvegliare la 
coscienza che ha questa capacità e potere per uscire da questa manipolazione, di questo carcere mentale?
Fonte tratta dal sito .
fonte: https://wwwblogdicristian.blogspot.it

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