CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

giovedì 26 marzo 2015

voglie che si chiamano fottere di Kristy Lowell

Ci sono voglie che hanno bisogno di dolcezza e tenerezza, di carezze delicate e baci delicati. Voglie premurose e docili, appena bisbigliate, lente. Ma ci sono anche voglie urgenti, voglie impellenti, voglie rabbiose e cattive. Voglie tormentate che vogliono essere soddisfatte. Non saranno delicate o gentili queste voglie, non saranno lente o dolci. No, queste voglie sono fatte per essere prese come sono, come qualcosa di viscerale, primitivo. Un bisogno che nasce non dalla ragione ma dall'istinto, quell'istinto che conosce solo il sudore, il bisogno. Morsi e spinte prepotenti, graffi e polsi stretti. Forze e passione. Queste voglie non conosco facili soddisfazioni, né parole accomodanti, si nutrono di silenzi e urla. Ci sono voglie che si chiamano scopata, ci sono voglie che si chiamano fare l'amore e poi ci sono queste voglie, che si chiamano fottere. E' fottere tutto quello a cui riesci a pensare mentre ti sbarazzi di quegli inutili stracci chiamati vestiti. E' fottere quello che pensi mentre ti senti schiacciare e aprire senza troppe premure. Dolore, passione e voglia insaziabile: è fottere quello di cui hai bisogno quando certe voglie ti sconvolgono il cervello, non facendoti pensare ad altro che questo. Pochi attimi ma che raggiungono anche l'angolo più remoto del cervello, sconvolgendolo, rivoltandolo.
Non è per tutti fottere, non è da tutti fottereFottere è per chi non ne può più di piangere, è per chi ha qualcosa in fondo al cuore, un grumo nero che chiede sempre qualcosa, che sussurra inesorabile, che istiga e corrompe. E' per le anime in bilico sull'abisso che in quell'atto riescono a trovare un po' di pace.
Non è sempre così, ma a volte queste anime hanno bisogno solo di fottere per placare quella voce, hanno bisogno solo di fottere per soddisfare e riempire quel vuoto che quel grumo nero scava nell'anima.
E' di fottere che a volte si ha bisogno, e di essere fottuti che a volte si ha bisogno, e di nient'altro.

Ace


fonte: diariodibordoace.blogspot.it

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