CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

domenica 15 febbraio 2015

Anna robusta...

Anna Robusta e Bella,Viva ed Intensa....


Anna,una donna quarantenne un poco robusta,paciotta,ma carina nell'insieme,con i suoi gemelli color cammello,(maglie) e la sua gonna un poco larga corta al ginocchio ed aderente sui fianchi...il suo ventre un poco prominente, un viso sorridente,ed una bocca bellissima,capelli scuri,qualche ruga.
All'esterno,nel giardino stava pulendo i vetri delle finestre,io sono arrivato in casa e l'ho vista armeggiare con strofinaccio e detergente per vetri,mi sono avvicinato,le ho sorriso e l'ho salutata,e lei ha contraccambiato il saluto con un bel sorriso. Siamo rimasti un poco a guardarci,quasi assurdamente...mentre i pensieri scorrevano in noi,(almeno in me).
Mi sono avvicinato,appoggiandomi con i gomiti sul davanzale,mentre lei continuava a pulire sorridendo....le chiesi come stava. andammo avanti a parlare per un po....mentre io la guardavo in viso focalizzando il mio interesse sulle sue labbra corpose,lei se ne accorse e mi sorridette con ancora più enfasi....le ero molto vicino,sentivo il suo odore,il calore del suo corpo carico di energie.....
le appoggiai una mano dietro i fianchi,quasi a volerla sostenere,accarezzandola con delicatezza,mentre lei si era girata verso me,il suo viso era alla mia portata,mi allungai e le sfiorai le labbra con la mia bocca....ci fu un attimo  elettrizzante tra noi....mentre i nostri occhi si incrociavano ci baciammo....ci baciammo con avidità,mescolando le nostre lingue e mangiandoci le labbra,le nostre bocche erano affamate e si cercavano nell'estasi di un tempo indefinito.
Le presi la mano e la tirai dal di qua della finestra che ci separava....la appoggiai sopra i miei pantaloni all'altezza del cazzo,e cominciai a sfregarla,poi la lasciai per indurla a farla continuare da sola; mentre le nostre bocche continuavano nel loro gioco perverso....
Dopo averla fatta entrare, la feci sdraiare sul divano.....e sempre baciandola le tolsi gli slip,le allargai le cosce,e le piombai con la testa in mezzo.....incominciando a leccarla e titillarla con una passione e voglia inaudita....la sentivo ansimare e mugolare, muovendo le sue gambe in lungo ed in largo.La accarezzavo e le davo tutto il piacere  che io potevo,ed ero in grado di darle.La volevo sentir godere di piacere.Venne diverse volte,me lo palesò apertamente,dicendomi che nessuno l'aveva mai fatta venire così solo con la lingua!
Io ero felice,appagato,orgoglioso di essere stato all'altezza di tanto piacere.
Poco dopo,mi ricomposi,la abbracciai ci baciammo ancora,e lei guardandomi colse nel mio sguardo un ombra di infelicità, e malessere che solo un " incompletezza" poteva esprimere...
Mi strinse,prese le mia guance tra le sue mani,e guardandomi,mi disse:" Voglio dirti,che per me,à stato veramente bello ed intenso così; Più di quanto tu possa immaginare e avresti potuto fare!"
Pensai molto a questa storia molto recente,recentissima,alla scarsa erezione che mi affligge,ed al malessere che psicologicamente essa comporta.
Il desiderio à sempre vivo e latente in me...ed è in questi momenti che mi viene in mente una frase che mi diceva un vecchio amico :
 Un uomo non è mai finito,finché c'ha la lingua ed il dito.

fonte: lastanzadeidesideri.blogspot.it

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