CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

martedì 13 maggio 2014

Paola Bacchiddu




Sgombriamo il campo da ogni dubbio: Paola Bacchiddu non è candidata per la lista Tsipras, ha un contratto per la comunicazione. La sua foto in costume non è apparsa sulla pagina Facebook a scopo propagandistico, perché in realtà era già lì, su quella pagina, la sua. Soprattutto, Bacchiddu, non è come le scrive Mario Adinolfi (parlamentare Pd e giornalista) su twitter “una zoccoletta”. “Il mio lavoro è quello di giornalista. Precaria”.
La definiscono la Minetti della sinistra.
Io sono Bacchiddu. C’è un’altra cosa che mi differenzia dalla Minetti: lei è molto più bella. E io non sono candidata.
Dicono che si sia spogliata per la causa.
Una fotografia in gommone. Questo è. Che avevo già pubblicato su Facebook. Ce ne sono decine, chi vuole può sbizzarrirsi. In costume, in spiaggia. Già, dimenticavo: faccio anche il bagno al mare. Capisco che possa essere un problema per qualcuno vedere una donna che si tuffa in mare e non usa la muta come i sub, ma è un semplice costume da bagno.
Ma aveva una strategia?
No. Non c’era un proposito strategico. È la mia bacheca facebook personale. Non pensavo di scatenare un putiferio di questa portata. Non credevo che una lista che ha raccolto centinaia di migliaia di firme avesse bisogno di fotografie per convincere gli elettori. Se è servito, però, sono molto soddisfatta.
Come la concluderebbe questa vicenda?
Direi che vedo tristezza, e molta gente banale. Pronta a speculare e massacrare una persona per quella che era e resta una provocazione dedicata agli amici di Facebook. Non ai giornali.
L’hanno ferita alcune dichiarazioni?
Sto pensando di querelare. Qualcuno è andato giù pesante, ha confuso il mio ruolo con quello di un candidato, mi hanno dato della prostituta. Sono una collega, ma a tutto c’è un limite. È stato abbondantemente varcato. Oggi, su alcuni giornali, c’era Genny ‘a carogna e Paola ‘a prostituta. Ho una dignità.
Anche perché la storia non pare sia finita, giusto?
No, va avanti da quattro giorni e non ne posso più. In un crescere di fanghiglia che mi è arrivata addosso. Non avevo nemmeno risposto alle richieste di interviste, quella con Il Fatto è la prima. Alcuni giornali mi paragonano a Nilde Iotti. Onorata, ma non capisco.
Si aspettava le critiche?
Quelle degli amici, forse. Poi, visto l’ingigantirsi della vicenda ho messo in conto anche i giornali di destra. Ma dal Pd no, non me l’aspettavo. Che poi, alla fine dei conti, sono quelli che sono andati giù più pesanti degli altri. A questo punto ne approfitto, parlerò con tutti e di politica, della lista Tsipras, di quello che si propone. Ma fate capire almeno voi: non sono candidata, ma una giornalista precaria.
Con un bel corpo, quello ne è consapevole.
Non lo so. Sicuramente in questo Paese ci sono persone che hanno un problema con il corpo delle donne.
Ha ricevuto anche molta solidarietà.
Per fortuna. Ci sono ragazze e ragazzi che appena hanno capito si sono spogliati in segno di solidarietà. Hanno capito che era diventato troppo.
La lista Tsipras l’ha difesa?
Non tutti. Pareri contrastanti, ognuno che propone la sua specificità. Ma senza alzare i toni. Ma no, non sono stata immune da critiche.
Lo rifarebbe?
Dieci volte. E mi preparerei per parlare di politica.
Quanti anni ha?
39.
Ambizioni?
Fare la giornalista, quello che ho sempre fatto. Spesso con molte difficoltà e ottimi risultati, dicono i colleghi. Non ho sogni da velina o da candidata. Con il rispetto per le veline e per i candidati, ovviamente.
da Il Fatto Quotidiano del 7 maggio 2014
fonte: www.ilfattoquotidiano.it

6 commenti:

  1. allora....premesso che per due buoni motivi sono innamorato di lei...e sono faziosissimo....ma dico quello che penso.
    Purtroppo l'Italia è un Paese del terzo mondo, una piccola democrazia molto giovane e si vede dal livello di corruzione politica e dal fatto che un pregiudicato tratta col Questore e con la polizia per una partita di calcio.
    Alcuni milioni di italiane si preparano all'estate rimettendosi in forma se già non lo sono e per fortuna, esistono milioni di loro foto in giro per internet in bikini o a tette nude.NOn esiste nulla di più rivoluzionario del corpo di ogni donna maggiorenne.
    Infatti Paola è in bikini, ed è su una barchetta di legno, non sul panfilo di Berlusconi e di Moratti, sul suo mare sardo. Si dà il caso che sia intelligente e che sia stata difesa da validi giornalisti e da un sacco di amici che ha, perchè è in gamba e socievole..
    disgraziatamente, la donna di sinistra secondo un certo stereotipo deve essere brutta, racchia, coi peli in faccia e i bitorzoli sul naso, con la gonna fino alla caviglia e il collo alla dolcevita, non sia mai che possa eccitare qualcuno; deve leggere
    almeno 3000 libri. se si mette in bikini o nuda, allora è di destra. E' una compagna che sbaglia, non può essere di sinistra, le senoraquando si sollevano indignate per questo palese sfruttamento del corpo ad uso e consumo di noi porci maschietti.
    fa quello che fanno milioni di donne, mette il culo un po' fuori, ed è piacevole...è un gesto che potrebbe essere addirittura rivoluzionario, del resto spogliarsi era un gesto simbolico delle prime femministe (che bruciarono i reggiseni negli anni 70).
    Ora no: ogni esibizione del corpo della donna, comprese le pubblicità della crema solare, è sfruttamento intensivo a scopo paternalistico-maschilista. C'è
    sicuramente qualche disegno destrorso-massonico-paternalistico.
    Dalle suore di clausura si passa alla clausura delle menti.
    La Zanardo sul suo blog chiosa, precisa, ricama, prende la picozza e si arrampica sugli specchi... "il culetto non era concordato, no no, la compagna ha sbagliato". Le Femen, si, loro si che possono, tu no, non si sa chi stabilisce il discrimine tra idea e sputtanamento di un'idea.
    Ci si attende il processo stalinista e l'epurazione. Nel frattempo si becca gli insulti, una ragazza precaria che ha girato 10 città per lavorare come freelance.
    RAGAZZI, UN BEL CULO. Abbiamo visto un bel culo ed ora possiamo finalmente capire che esiste una lista di sinistra a livello europeo, non le sparacchiate di Renzi e della sua nomenclatura. Si-Ni-Stra. mica cicciole.
    E ora spero che venga postata anche la foto col costume in rosso, con lo slip col cerchietto, perchè mi fa letteralmente impazzire.
    Forza Paola, do the right thing. <3
    Juanito incazzatto

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    1. porca miseria Juanito, hai scritto un libro! Ahahahah... La Boschi l'ho piazzata sullo "svizzero"

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  2. cosa devo fare ?? E' bona come il pane, dammi anche tu un giudizio critico per favore...ma glieli hai visti gli occhi ?!
    E questi me la insultano, io li pesto per bene.
    bacio
    Juanito

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    1. sei magnifico! Ahahahah... Che dire? E' un modo come un altro per coprire le magagne "statali". I reality, il gossip e altra robaccia inutile è l'arma per imbonire la gente.
      Paola è bella, nulla da aggiungere

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