CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

giovedì 16 agosto 2012

la valigia




L'hostess scostò la tenda con le mani affusolate ed apparve a noi, passeggeri in attesa. La sua voce morbida e rassicurante ci avvisò che stavamo atterrando: Madrid ci aspettava calda e sudata. Ecco la pista, ci siamo, tra poco scatterà l'odioso applauso... d'altra parte siamo tutti italiani. Ed eccole, tutte in fila, con la loro bella divisa, nè troppo sexy nè troppo seria, con un bel sorriso stampato sul dolci visini. Sono 4, forse 5, non ho tempo di soffermarmi spinto dalla gente che impaziente si accalca all'uscita. Ma una cosa riesco a notarla, d'altra parte è tutto il viaggio che butto l'occhio. La moretta con i capelli lunghi ha proprio un gran bel culo. Proprio quella che è passata con le bevande e che, abbassandosi sul carrello, mi ha praticamente messo il culo in faccia. "Mi scusi" mi ha detto... "Ma si figuri..." ed avrei voluto aggiungere "Faccia pure, è un piacere!" mentre intanto mi diventava duro come il marmo sentendo il suo profumo. Ma è tempo di scendere e godersi la città, non di fantasticare sui culi delle assistenti di volo! Mi dirigo verso il deposito bagagli, lo spagnolo lo conosco abbastanza bene, seguo le indicazioni ma non riesco a capire quella strana scritta sotto... "fabrax"... chissà che vuol dire! Mi affaccio al nastro n.2, secondo il display dovrebbe essere qui... L'attesa si protrae ma niente, non c'è traccia di lei. La gente va e viene, prende quel che è suo e si allontana di fretta. Io sono ancora qui, in attesa. A metà tra il rassegnato e l'incazzato chiedo informazioni all'inserviente. Mi dice di aspettare che stanno ancora scaricando. Dopo oltre mezz'ora ecco che forse la intravedo... si mi sembra lei... è rosso fuoco. Finalmente la posso stringere tra le mie mani... la bacio appassionatamente e lei mi guarda adorante e sensuale. "Morena, quanto tempo! Sei sempre più bella" le dico abbagliato dal suo corpo sinuoso. Sembra ieri che ci siamo lasciati, io per tornare in Italia e lei per il suo lavoro in aeroporto. Andiamo nel mio albergo e facciamo l'amore. Amo Madrid!

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