CRISTO MORTO - ANDREA MANTEGNA

sabato 7 luglio 2012

ode



a zigo zago il dottor Zivago a scrivere poesie era un mago,
divago, dammi spago altrimenti me ne vado.

Scorrono le dita nella tua bocca
mentre la tua mano tra le cosce tocca...
non resisto, zero in condotta.
Ora le dite maschie accarezzano la fica,
stupita, stordita, partita.
Mi lascia disorientata questa situazione inconsueta,
mezza spogliata, quel poco che basta per acquisire nuova vita.

Ode al tuo cazzo
è così sublime che mette in imbarazzo,
ode al tuo cazzo
sono all'angolo, è terminato lo spazio.

Sono quì per te
apro le gambe solo per te.
Comprendo, no, tento, spremo le meningi,
mi possiedi ma in realtà mi respingi.

Non ci siamo incontrati
non ci siamo amati
non siamo stati insieme
ho tratto conclusioni sceme.

5 commenti:

  1. complimenti davvero!!!
    fantasy o reality?

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  2. realtà o fantasia
    vicino o lontano
    è stata una mania
    una veloce mano

    gabbag

    p.s. che bella tettona e che sapiente presa quella donna della foto che hai postato...

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  3. come vedi sei molto brava anche nello scrivere di cose erotiche!
    Grande padronanza della rima e ottima ironia.
    Juanito

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